Il governo della Bolivia ha annunciato che questa domenica il lottatore italiano Cesare Battisti, latitante dalla giustizia brasiliana e catturato sabato a Santa Cruz in un’operazione congiunta dei servizi di intelligence italiani e poliziotti locali, sarà consegnato alle autorità italiane per essere trasferito in Italia.

“Nelle prossime ore, questo suddito italiano, sarà consegnato dall’Interpol Bolivia all’Interpol Italia per essere trasferito con un volo inviato dalle autorità dell’Italia”, ha detto in una conferenza stampa il ministro degli Interni boliviano, Carlos Romero, nella sede dell’Interpol a Santa Cruz (est).

L’informazione è stata confermata dall’Europa. “Cesare Battisti ritornerà in Italia nelle prossime ore, con un volo che partirà da Santa Cruz e si dirigerà direttamente verso Roma”, ha scritto su Facebook il capo del governo italiano Giuseppe Conte, dopo aver avuto una conversazione telefonica con il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro.

Precedentemente, un capo della polizia boliviano aveva detto all’AFP che Battisti sarà consegnato al Brasile, ma dopo aver consultato il protocollo per le migrazioni si è deciso che sia trasferito direttamente in Italia.

La procedura è stata coordinata tra il governo nazionale, attraverso la cancelleria, e le autorità italiane, rappresentate dall’ambasciatore in Bolivia, Placido Vigo, ha spiegato Romero.

Il luogo della consegna sarà l’aeroporto di Viruviru, in una data ancora non comunicata, ma che potrebbe essere oggi stesso.

Battisti è stato arrestato in una “via pubblica” poiché, anche se ha i documenti, “ la sua entrata non è stata registrata e non è una migrazione legale in Bolivia”, per cui si sospetta che sia entrato in territorio nazionale attraverso un passaggio non autorizzato, ha dichiarato Romero.

Inoltre, è stato accertato che “ha la categoria di notifica rossa da parte dell’Interpol”, ha specificato.

13 gennaio 2019

Resumen Latinoamericano