Argentina / Conferenza stampa per Santiago Maldonado: “La sentenza vuole garantire l’impunità, ha un obiettivo politico”


David Pike

Verso mezzogiorno di questo mercoledì 5 dicembre, nell’Hotel Bauen recuperato dai suoi lavoratori, la famiglia di Santiago Maldonado ha fatto una conferenza stampa, alla quale è stato presente Resumen Latinoamericano, per respingere la sentenza del giudice federale Gustavo Lleral che assolve la gendarmeria per la scomparsa e l’assassinio di Santiago Maldonado e afferma che sarebbe morto affogato. Accompagnando la famiglia, erano presenti le Madri di Plaza de Mayo, Nora Cortiñas e Tati Almeida, il premio Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel e molti altri referenti dei diritti umani e i familiari di vittime della repressione.

L’avvocata della famiglia, Verónica Heredia, ha detto che “questa è una sentenza che ha avuto un obiettivo politico, che era quello di dire, prima dell’inizio del G20 in Argentina, che ciò che era successo a Santiago Maldonado non era stato un delitto, che non c’era nessun responsabile”. A cui ha aggiunto, “avevano bisogno di questa sentenza per mostrare al mondo che qui non è successo nulla, come non è successo nulla per il crimine di Lucía, i giudici decidono di scostarsi da una decisione giuridica per passare ad una decisione politica, perché sanno che ha un effetto diretto sulla società”.

L’avvocata ha considerato che il processo giudiziario “non rispetta le norme basilari”, “non rispetta i minimi passi processuali” ed “è nullo”. Allo stesso tempo ha affermato, che “un settore del potere giudiziario ha deciso di scostarsi dal diritto”. Per finire ha detto che “questa risoluzione vuole garantire l’impunità, noi ricorriamo in appello e questo non rimarrà impunito”.

All’inizio dell’intervento dell’avvocata, ha ceduto la parola a Estela, la mamma di Santiago, la quale ha ribadito le deposizioni che la famiglia aveva fatto e che erano state rifiutate dal tribunale di Lleral (oltre ad essere ridicolizzate dal giornalista mercenario Jorge Lanata), circa una telefonata che aveva ricevuto dal giudice, che diceva che “si sentiva molto sotto pressione, molto a disagio, che non aveva nulla di più da fare e che doveva chiudere la causa”.

Da parte sua, Sergio Maldonado, fratello di Santiago, ha centrato le sue critiche su Patricia Bullrich, con un intervento fortemente politico facendo intendere che il potere giudiziario risponde direttamente alle richieste della ministra. “A volte sento che da bambina non la lasciavano giocare con i soldatini; debbo ricorrere all’umorismo perché ho molta rabbia e angoscia”. Ha anche criticato il giudice Lleral affermando che “è una menzogna che abbia acconsentito a tutte le richieste della famiglia”, dando successivamente i dettagli delle medesime.

Le parole finali di Sergio hanno concluso che “non possiamo permettere che violino i nostri diritti, i diritti umani si difendono o si violano, non ci sono grigi, è bianco o nero”. Chiudendo con la richiesta di “verità e giustizia per Santiago”.

05 Dicembre 2018

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
David PikeArgentina. Conferencia de Prensa por Santiago Maldonado: El fallo pretende garantizar la impunidad, tiene un objetivo político” pubblicato il 05/12/2018 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/2018/12/05/argentina-el-fallo-pretende-garantizar-la-impunidad-tiene-un-objetivo-politico/] ultimo accesso 15-12-2018.

, , ,

I commenti sono stati disattivati.