Gli avvocati mettono in discussione gli “arresti arbitrari” e denunciano le illegalità contro il MST


I difensori danno forza alla legittimità del MST come movimento sociale e preparano la richiesta di revoca degli arresti.

Gli avvocati del Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra (MST) hanno divulgato una lettera con la quale denunciano la criminalizzazione da parte del Potere Giudiziario e le condotte illegali durante le azioni di polizia contro l’organizzazione sociale. I difensori affermano che stanno prendendo delle misure per revocare gli “arresti arbitrari” e denunciare le illegalità effettuate contro il movimento.

L’ultimo venerdì (4), “l’Operazione Castra”, promossa dalla Polizia Civile dello stato del Paraná, ha compiuto 14 ordini d’arresto contro militanti del movimento nel Paraná, a San Paolo e nel Mato Grosso del Sur.

Nel comunicato, i difensori hanno chiarito che il “MST è un movimento sociale popolare legittimo” e che “tutti i cittadini brasiliani hanno diritto di organizzazione e di riunione, incluso di lottare per la Riforma Agraria”; pertanto, “è illegale e un abuso utilizzare la Legge n° 12.850/13 (Legge sulle organizzazioni criminali) per il semplice fatto che queste persone sono militanti del MST”.

L’operazione ha avuto come obiettivo alcuni militanti dello stato del Paraná, nella regione di Quedas de Iguazú, dove ci sono conflitti agrari. Secondo il movimento, “da maggio 2014 circa 3 mila famiglie hanno occupato delle aree dell’Unione di cui si era appropriata illegalmente l’impresa [del legname] Araupel. La Giustizia Federale ha dichiarato che le terre appartengono all’Unione e che devono essere destinate alle famiglie beneficiarie della Riforma Agraria”. Sette mesi fa, due lavoratori senza-terra sono stati assassinati nelle aree occupate e, fino ad ora, il crimine continua impune.

Uno degli ordini d’arresto è stato eseguito nella Scuola Nazionale Florestan Fernandes, nel municipio di Guararema, nell’interno di San Paolo. La Polizia Civile è entrata indebitamente nella struttura senza presentare un ordine e ha agito in modo violento, impugnando le armi da fuoco e minacciando gli studenti, i professori e i militanti. In quell’occasione, “la cantante Guê Oliveira e il bibliotecario Rolando Valença, di 64 anni, che è malato di Parkinson, sono stati arrestati e aggrediti senza motivo dalla Polizia”, chiarisce la dichiarazione.

Firmano la lettera del MST gli avvocati Giane Alvares, Juvelino Strozake, Luciana Pivato, Diago Vedovatto e Paulo Freire.

Brasil de Fato

08/11/2016

tratto da ALAI

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Abogados cuestionan “prisiones arbitrarias” y denuncian ilegalidades contra el MST” pubblicato il 08-11-2016 in ALAIsu [http://www.alainet.org/es/articulo/181523] ultimo accesso 12-11-2016.

 

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