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Il giorno in cui la destra probabilmente andava a circondare Miraflores, colore che li hanno circondati sono state decine di migliaia di bolivariani/e.

Questo giovedì la capitale venezuelana è stata lo scenario di un’affollatissima manifestazione popolare in appoggio del Governo guidato dal Presidente Nicolás Maduro.

A Caracas migliaia di persone sono uscite in strada per riaffermare il proprio appoggio alla Rivoluzione Bolivariana e contro i piani golpisti della destra. Parallelamente, un gruppo di giovani si è accampato intorno al Palazzo di Miraflores (sede del Governo) per coprire l’Esecutivo di Maduro. I presenti hanno messo in evidenza i risultati sociali del processo bolivariano e hanno fatto un appello a rimanere mobilitati di fronte a nuove manovre destabilizzatrici della destra.

Dalle prime ore della mattina, lavoratori, contadini, giovani, donne e adulti anziani hanno partecipato alle tribune di pace installate in diversi spazi del centro della capitale, come il parco Ezequiel Zamora (El Calvario), la PDVSA La Campiña, angolo di Carmelitas, piazza La Candelaria, Parco dell’Ovest Alí Primera, piazza San Martín, angolo El Chorro e piazza Bolívar, dove sono state fatte assemblee e interventi dei portavoce delle organizzazioni sociali per analizzare l’attuale congiuntura politica.

Durante la manifestazione, Luis Araujo, rappresentante del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV) nella circoscrizione carachegna 23 de Enero, ha messo in rilievo che è fondamentale che il potere popolare si mantenga mobilitato, così come ha precisato in varie occasioni il primo mandatario nazionale.

A La Campiña, Caracas, i lavoratori petroliferi di Caracas e dell’interno del paese si sono riuniti nella sede principale di Petróleos de Venezuela (PDVSA) a difesa della Costituzione.

Lì, la rivoluzionaria Nelly Escalona ha fatto riferimento all’importanza di lavorare congiuntamente per resistere a qualsiasi piano che abbia l’obiettivo di minare la stabilità nazionale.

Riguardo al dialogo tra il Governo Bolivariano e l’opposizione, la Escalona ha messo in rilievo che è uno spazio “molto necessario” per tutto il paese. “Voglia che la gente capisca che dobbiamo superare questa fase così difficile. Ci deve essere dialogo”, ha detto in una trasmissione della Venezolana de Televisión.

Un altro dei punti di riunione è stato El Calvario, nel centro della città. Lì, la cantante venezuelana Rodbexa Poleo ha messo in evidenza la partecipazione di massa dei giovani alla manifestazione. “Che la destra fascista non si sbagli. Il Venezuela è della gioventù patriottica. Non è il momento di fermarci”, ha aggiunto.

Da parte sua, la Gioventù del Partito Socialista Unito del Venezuela (JPSUV) si è riunita nell’accampamento posto intorno al Palazzo di Miraflores, a Caracas, dove hanno fatto dei circoli di discussione per la formazione politica e di progettazione di azioni orientate allo sviluppo della nazione.

“Stiamo dando un messaggio di pace, di buon senso, e nessuno ci spaventerà dicendo che occuperanno il palazzo che il Comandante Hugo Chávez ha messo al servizio del popolo, perché qui c’è la gioventù che difenderà questo processo rivoluzionario, guidato dal presidente Nicolás Maduro (…) Siamo contenti di essere dalla parte giusta della storia libertaria”, ha sottolineato Jesús Pérez, responsabile della JPSUV di Aragua.

05/11/2016

La Haine