Brasile: Brutale repressione sugli insegnanti a Curitiba: 213 feriti


La polizia che risponde al governatorato del Partito della Social Democrazia Brasiliana (PSDB) e del DEM (Democratici) ha utilizzato gas lacrimogeni, proiettili di gomma e acqua per disperdere i manifestanti, in maggioranza professori, che hanno reagito lanciando pietre e diversi oggetti.

Oggi, nella città brasiliana di Curitiba, capitale del meridionale stato del Paraná, sono rimaste ferite circa 190 persone dopo che la polizia aveva represso con gas lacrimogeni una manifestazione di professori che protestavano contro la modifica delle regole di pensionamento.

Secondo l’ufficio stampa del Comune di Curitiba,190 persone, tra le quali 20 erano poliziotti, sono state curate per ferite di differente gravità, 45 delle quali hanno dovuto essere trasferite in vari ospedali della capitale del Paraná.

Alcuni bambini che si trovavano in una scuola vicina all’area dove sono avvenuti i disordini hanno dovuto essere assistiti essendosi sentiti male a causa dei gas lacrimogeni, ha dichiarato il municipio.

Il professore universitario Sérgio Gadini, in sciopero da lunedì, ha detto che la situazione è “assurda” e ha comparato il Governo regionale del Paraná ad una “dittatura regionale del Brasile”.

Loro non rispettano i diritti umani. Non ho mai visto un Governo mobilitare un corpo di polizia così grande per una manifestazione pacifica”, ha sottolineato il docente.

Lo scontro tra poliziotti e manifestanti è avvenuto nel Centro Cittadino di Curitiba, uno spazio che concentra le principali sedi del potere pubblico, dove da lunedì un gruppo di professori si è radunato per impedire che promuovessero dei cambiamenti nelle regole di pensionamento.

Al momento degli incidenti, l’Assemblea Legislativa regionale dibatteva delle modifiche ad un progetto di legge inviato dal governatore del Paraná, Beto Richa, che è rifiutato dai sindacati dei professori universitari, dell’educazione primaria e secondaria.

È una tragedia annunciata. Nelle ultime 48 ore stiamo mettendo in allerta su una sproporzionata reazione da parte della Polizia Militare e che è ora che l’Assemblea Legislativa e il Governo dello stato facciano marcia indietro per ristabilire un minimo di ordine”, ha commentato il sindaco della città, Gustavo Fruet.

Nonostante le manifestazioni, Gadini si è lamentato che il progetto di legge sia approvato “in ogni modo”, anche se ha avvertito che i professori continueranno a protestare.

Come in qualsiasi dittatura l’Assemblea Legislativa ha interrotto il segnale della radio e della televisione per non fare trasmettere la sessione”, ha aggiunto il professore dell’Università regionale di Ponta Grossa, città a cento chilometri da Curitiba.

Dilma difende il dialogo con i lavoratori e ha ripudiato la violenza

In una chiara conferenza sull’azione della Polizia Militare del Paraná che ha colpito brutalmente i docenti, la Presidente ha detto che le manifestazioni sono legittime.

In attesa del Giorno del Lavoratore, la Presidente Dilma Rousseff ha annunciato, in un incontro con le centrali sindacali, la creazione di uno spazio di dibattito sulle politiche del lavoro. Riferendosi a quanto avvenuto a Curitiba, dove la Polizia Militare ha attaccato con furia i maestri che si stavano mobilitando, con un saldo di più di 200 feriti, Dilma ha precisato che è necessario stabilire un dialogo “senza violenza”.

Da parte sua, anche il deputato Valmir Assuncao, del PT, ha lamentato la truculenta azione della polizia contro i professori che manifestavano di fronte all’Assemblea Legislativa del Paraná. “I modi del governo del PSDB e del DEM, eterni alleati, hanno mostrato la loro vera faccia. Le vergognose scene di violenza hanno giustamente avuto delle ripercussioni pochi giorni prima del 1 Maggio, data per ricordare le conquiste di classe e del rafforzamento della lotta sociale. Nel Paraná, il PSDB e il DEM gli hanno offerto come contropartita un massacro di lavoratori”.

I professori decidono di mantenere lo sciopero e tornano a protestare di fronte all’Assemblea del Paraná

Hanno anche convocato una protesta contro il governatore Beto Richa, dopo l’atto centrale per il 1 Maggio.

30 aprile 2015

Resumen Latinoamericano /Agenzie

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
“Brasil: Brutal represion a maestros en Curitiva: 213 heridospubblicato il 30-04-2015 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/2015/04/30/brasil-brutal-represion-a-maestros-en-curitiba-213-heridos/] ultimo accesso 01-05-2015.

 

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