Grande corteo Mapuche a Temuco per appoggiare il machi Celestino Córdova


Convocati dal lof  Lleupeko, più di mezzo migliaio di mapuche provenienti da varie comunità si sono dati appuntamento al corteo di oggi nella città di Temuco con lo scopo di dare il proprio appoggio al machi Celestino Córdova, prigioniero nel carcere di Temuco e accusato di essere il presunto autore della morte della coppia Luchsinger-Mackay, il cui giudizio orale inizierà prossimamente, accompagnato nella zona da un clima di intensa pressione, informativa, governativa e social-imprenditoriale per una sentenza di condanna nonostante il discutibile valore delle presunte prove che lo incolperebbero, secondo il suo avvocato difensore.

È per questo che la voce mapuche oggi si è fatta sentire nella città di Temuco, dove una immensa colonna di manifestanti ha elevato grida per la libertà del machi (autorità spirituale mapuche), quando dal wenumapu (cielo) è caduta una intensa pioggia, che per tutti è stata un segnale di unione tra il machi, la sua gente, la terra e il wenumapu e con questo, la presenza di un popolo vivo e che in questo momento ritorna alle proprie comunità per i preparativi dei Guillatun che rifioriscono intorno al wallmapu o paese mapuche.

Ciascuna comunità, attraverso i propri rappresentanti ha espresso il proprio sostegno al machi e a tutti prigionieri politici mapuche, facendo allusione all’appoggio necessario nei successivi giudizi che si avvicinano, tra i quali si distingue quello a Gabriel Valenzuela e allo stesso machi Córdova. Hanno manifestato il proprio sostegno anche i comuneri da un mese in sciopero della fame, Fernando Millacheo e Cristian Levinao, rinchiusi nel Carcere di Angol per compiere una condanna ratificata dalla Corte Suprema per i delitti di furto con minacce e reiterata violenza. Durante il corteo sono stati anche commemorati gli 11 anni dalla morte del weichafe Alex Lemún, che morì il 12 novembre 2002 dopo essere stato colpito dai carabinieri con un proiettile alla testa durante una rivendicazione territoriale ad Ercilla.

Gli appelli all’unità nelle mobilitazioni sono stati unanimi, specialmente per quanto riguarda il recupero e controllo territoriale come “l’unico cammino per ottenere la nostra libertà” come ha precisato la portavoce del machi Celestino. Questo, secondo il principio che sostengono le comunità in mobilitazione che senza territorio non c’è lo stesso governo non esistendo la base materiale che sostiene ogni processo e tipo di governo di un popolo dominato, si sostiene che il resto è discorso politico o vuoto protagonismo.

Alla fine, la mobilitazione si è conclusa su un lato del carcere che è vicino al luogo di reclusione del machi, dove si sono udite le voci e i saluti dei rappresentanti dei vari lof, Rayen mapu, Wente wigkul mapu, Lleu lleu, Mawizache, Muko, Trapilwe, del Temucuicui autonomo e tradizionale e degli stessi che avevano convocato.

14 novembre 2013

Alianza Territorial Mapuche

tratto da Mapuexpress

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
“Masiva marcha Mapuche en Temuco para apoyar a Machi Celestino Córdova pubblicato il 14-11-2013 in Mapuexpress, su [http://mapuexpress.org/masiva-marcha-mapuche-en-temuco-para-apoyar-a-machi-celestino-cordova/] ultimo accesso 20-11-2013.

 

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