Le AFP, una grande truffa legale


Julián Alcayaga O.

La truffa delle AFP (Amministratrici di Fondi Pensione), -presunto sistema di previdenza che non è se non un’impresa di saccheggio di contributi pagati dai salariati-, è così evidente che l’unica cosa sorprendente è la pazienza con cui milioni di cileni e cilene si lasciano rubare giorno dopo giorno.

Julián Alcayaga mette in evidenza la brutalità del saccheggio operato con l’acquiescenza del pinochetismo e della Concertazione-Nuova Maggioranza.

Sebastián Piñera ha finito di presentare un progetto di riforma previdenziale, che come tutte le riforme, che sono state fatte dal ristabilimento della democrazia nel 1990, non fa che legittimare il furto, la truffa implicita nella legge che nel 1980 ha creato le imprese Amministratrici di Fondi Pensione (AFP) [1].

Le AFP sono imprese private, alle quali il DL 3500 del 1980 consegnò un mercato prigioniero, obbligando (articolo 2) ogni nuovo lavoratore a versare i contributi esclusivamente in una AFP, senza la possibilità di versare in qualcuna delle Casse di Previdenza esistenti fino a quell’epoca. L’eliminazione della libertà di scegliere il sistema di previdenza fu il principale motivo per cui questo importante decreto legge [2] fu promulgato quattro mesi prima che entrasse in vigore la Costituzione del 1980.

Il paragrafo N° 16 dell’articolo 19, dispone: “Nessuna legge o disposizione di autorità pubblica potrà esigere l’affiliazione a qualche organizzazione o ente come requisito per sviluppare una determinata attività o lavoro, né la non affiliazione per mantenersi in questi”.

In virtù di questo precetto della Costituzione del 1980, nessuna legge potrebbe obbligare un lavoratore ad affiliarsi esclusivamente ad una AFP come sistema previdenziale. Per questa ragione, il DL 3500 fu emesso prima che entrasse in vigore la nuova Costituzione: anche se il Tribunale Costituzionale era stato designato dalla dittatura, si correva il rischio che l’obbligo ad affiliarsi solo ad una AFP fosse dichiarato incostituzionale.

Spiegato questo, passo a spiegare perché le AFP sono una truffa contenuta nel DL 3500 che le creò. I contributi che si devono pagare alle AFP sono di due tipi: il 10% che va al Fondo delle Pensioni di ciascun lavoratore, e il Contributo Addizionale che storicamente, dal 1981 al 2009, è stato mediamente del 3%, ammontare che va direttamente alle AFP per amministrare il Fondo del 10%. Qualsiasi lettore avvezzo si rende conto che è inconcepibile che si paghi una commissione di 3 pesos, dollari, o euro per amministrare un Fondo o deposito di 10 pesos, dollari o euro. Il 30%! È un vero furto, ma è un furto legale, autorizzato dal DL 3500, e i lavoratori non avevano la possibilità di scegliere un altro sistema. Questo non è né il primo né l’ultimo furto legale praticato nella dittatura [3] (mantenuto e consolidato dai governi “democratici”).

Le AFP sono imprese private ma i loro guadagni non dipendono dal mercato, né da una buona o cattiva gestione: hanno una remunerazione, ossia un guadagno, assegnato per legge, grazie all’astuzia di dividere il contributo in due parti, una destinata al Fondo delle Pensioni e un’altra che è il guadagno per le AFP.

Per ogni $100 di salario, ti trattengono $13, dei quali solo $10 vanno al tuo Fondo Pensioni. Gli altri $3 vanno direttamente nelle tasche delle AFP. Da questo ammontare un terzo copre le spese di amministrazione del sistema e l’assicurazione di invalidità e sopravvivenza. Il resto è guadagno netto per le AFP, come dire $2, equivalenti al 20% del Fondo. Così avviene tutti i mesi e tutti gli anni, dal 1981 ad oggi. È la più colossale truffa contro i lavoratori che conosca la storia del Cile. Si dice che coloro che crearono questo sistema erano molto intelligenti, ma anche Al Capone lo era.

Questo straordinario profitto del 20% delle AFP, in relazione al Fondo che amministrano, è un furto: la Cassa degli Impiegati Privati (EMPART) creata nel 1952 dalla Legge 10.475, destinava solo il 3,5% del Fondo all’amministrazione del sistema, nonostante che, oltre ai fondi previdenziali individuali amministrasse anche Fondi di Disoccupazione, prestiti agli affiliati, assegni per morte, ecc.

Le AFP non si occupano di tutto quello. L’EMPART, inoltre, faceva la gestione e i calcoli di aggiustamento e interessi, per ogni affiliato, in modo manuale perché non c’era meccanizzazione né esisteva l’informatica. Nonostante quello l’EMPART era infinitamente più efficace delle AFP.

Mai nella storia cilena e forse mondiale, si è visto un affare più straordinariamente sicuro per un’impresa privata delle AFP. Contano su un mercato prigioniero, senza rischio di perdite per l’impresa per la sua cattiva gestione. Nemmeno nelle peggiori crisi finanziarie mondiali -crisi asiatica, Torri Gemelle, dot.com, subprime-, le AFP hanno visto diminuire i propri utili, nonostante ciò la redditività dei Fondi Pensioni che amministrano è diminuito mediamente dal 12% negli anni ottanta, al 10% nei novanta, all’8% dall’anno 2000, e solo al 4% dall’anno 2010.

Il risultato per i lavoratori è vergognoso, perché il sistema fornisce pensioni miserabili. Secondo le stesse AFP, le meschine pensioni che offre questo sistema hanno la loro origine nelle crisi finanziarie internazionali che colpiscono il valore degli attivi in cui si investono i fondi. Secondo questo ragionamento, le esigue pensioni non sono responsabilità delle AFP, ma del sistema finanziario internazionale. Ragionamento falso, se si tiene conto che coloro che si occultano dietro i mercati finanziari non cessano di concentrare la ricchezza prodotta nel mondo: l’anno passato, il 2017, i miliardari hanno visto aumentare le proprie entrate di un… 20%. Loro controllano le Borse planetarie, il valore degli attivi e, bisogna dirlo, il destino dei Fondi delle Pensioni che trattano come oggetto di saccheggio e rapina.

Un altro argomento delle AFP e dei loro difensori, per spiegare le basse pensioni, ha a che vedere con i bassi salari e le “lacune” lavorative e previdenziali. Sempre secondo le AFP la responsabilità delle pensioni miserevoli ricade su un modello economico che non è capace di creare posti di lavoro stabili e ben remunerati.

Sebbene sia certo che la precarietà nel lavoro e i bassi salari sono una realtà in Cile, questo non spiega perché i salariati che hanno conosciuto la stabilità lavorativa e i buoni salari ottengano a loro volta pensioni miserevole in relazione al salario che percepivano prima di andare in pensione.

Decine di migliaia di professionisti che hanno goduto di stabilità nel lavoro, che hanno versato contributi per 40 anni e più, senza “lacune” previdenziali, percepiscono pensioni che equivalgono a un 30% del salario che ricevevano prima di andare in pensione. Molti professori percepiscono pensioni che non superano i 200 mila pesos (meno di 300 dollari).

A quanto pare per migliorare la redditività, e mitigare i rischi del mercato -un vero casinò- nel quale è stato investito il denaro accumulato, le AFP hanno creato, nell’anno 2002, diversi tipi di fondi. Alcuni a maggior rischio, ma che potrebbero generare una redditività maggiore. Altri fondi a minor rischio, genererebbero una bassa redditività. Ciascuno deve decidere se si gioca tutto in una volta alla roulette, o se preferisce perdere denaro gradualmente. Nel linguaggio dello speculatore, deve decidere se preferisce gli hedge funds o le obbligazioni.

Queste misure non sono riuscite ad aumentare la redditività dei fondi e quindi delle pensioni. La creazione di diversi tipi di fondi non è stato altro che un fuoco artificiale per zittire le critiche al sistema, e non affrontare la causa reale delle basse pensioni che fornisce il sistema.

Quando fu creato il sistema, nel 1980, sorsero numerose AFP, nella loro grande maggioranza create da impresari cileni. Attualmente rimangono solo sei AFP, e solo una è controllata da capitali cileni. Le altre cinque appartengono a grandi compagnie internazionali di assicurazioni.

Per questa ragione, per mascherare il furto che significa il contributo addizionale, nell’anno 2009 questo contributo fu diviso in due parti: una chiamata Contributo Addizionale propriamente detto o Commissione di amministrazione, e un’altra chiamata Assicurazione di Invalidità e Sopravvivenza (SYS), a eccezione di quest’ultimo non lo paga più il lavoratore ma il datore di lavoro.

Il SYS si licita (forma elegante di aggiudicare un affare) e tutte le AFP lo devono pagare ad una sola compagnia di assicurazioni: quella che ha vinto la licitazione annuale. Originariamente il SYS era l’1,41% del salario, ma nell’anno 2017 quella percentuale è stata elevata all’1,53%. Questa assicurazione, nonostante il suo elevato tasso, 15,3% del fondo, non copre quello che in genere copre questo tipo di assicurazioni in Europa, come il non pagamento dei contributi da parte dei datori di lavoro in caso di fallimento e altre eventualità.

Anche nel contributo addizionale, che va direttamente alle AFP, ci sono dei cambiamenti. I lavoratori possono affiliarsi all’AFP che desiderano, ma tutti i nuovi contribuenti che per la prima volta entrano nel mercato del lavoro possono solo affiliarsi ad una AFP: quella che ha vinto la licitazione con la proposta di più bassa contribuzione addizionale o commissione di amministrazione.

Le ultime due licitazioni sono state aggiudicate all’AFP Planvital, che ha proposto una commissione dello 0,47% nell’anno 2015, e di solo lo 0,41% nell’anno 2016. Per offrire una comparazione, l’AFP Provida incassa l’1,54%, ossia il 375% più caro. Nell’anno 2017 la licitazione è stata dichiarata deserta e i lavoratori si possono affiliare all’AFP che desiderano.

Il contributo addizionale dello 0,47% e dopo dello 0,41 dell’AFP Planvital, mette in evidenza che il contributo addizionale richiesto tradizionalmente dalle AFP dal 1981, e che attualmente si situa intorno all’1,5%, è un furto. L’esempio dell’AFP Planvital dimostra che una commissione dello 0,5%, è più che sufficiente per amministrare il sistema e avere dei profitti [4].

Al giorno d’oggi, decine di migliaia di lavoratori sono andati in pensione con il sistema delle AFP, e ottengono pensioni di miseria nonostante non abbiano “lacune” lavorative e abbiano goduto di remunerazioni relativamente decenti. Per questo è nato ed è cresciuto un potente movimento NO+AFP, che ha guidato manifestazioni di centinaia di migliaia di persone attraverso tutto il paese, obbligando i politici e il governo a reagire proponendo nuove modifiche al sistema.

Piñera ha presentato un progetto di riforma, il cui elemento centrale è un aumento del 4% del contributo che va al Fondo delle Pensioni, a carico dei datori di lavoro [5]. Nonostante ciò, il progetto non tocca il contributo addizionale né il SYS. In altre parole, si mantengono intatti i pilastri del sistema di truffa legale e profitto assicurato alle AFP e alle compagnie di assicurazione che dipendono dalle AFP.

Per aumentare marginalmente le attuali pensioni, il progetto contempla un finanziamento fiscale di 3.500 milioni di dollari.

Per non toccare gli esagerati guadagni delle AFP e delle compagnie di assicurazione, tutti noi cileni pagheremo con le nostre tasse, essenzialmente l’IVA, il rotondo fallimento del sistema dell’AFP. Il governo di Piñera non ha la maggioranza parlamentare. Se l’opposizione fosse opposizione, dovrebbe rifiutare questa riforma iniqua. Ma la ex Nuova Maggioranza non ha mai fatto nulla se non consolidare le AFP.

[1] Le imprese Amministratrici dei Fondi delle Pensione (AFP) furono create dal DL 3500, il 13-11-1980, due mesi dopo che l’attuale Costituzione era stata approvata da un “plebiscito” l’11-09-1980, e 4 mesi prima della sua entrata in vigore.

[2] Decreti legge sono le leggi che emettono i governi di fatto, al margine della Costituzione e senza l’approvazione di un Potere Legislativo.

[3] Il DL 701, con il pretesto di promuovere la forestazione, ha consegnato un sussidio dello stato del 75% a enormi imprese forestali, per piantare boschi artificiali di pini ed eucalipti. Questo DL è anche un furto legale a tutto il popolo cileno.

[4] Nel mese d’agosto di quest’anno l’AFP Planvital ha reso effettivo un rialzo della commissione dallo 0,41% all’1,16%, come dire un aumento del 281%… Che fa la polizia? Si noti che fino ad allora l’AFP Planvital era riuscita ad aumentare i suoi proventi del 66,48… Può essere che l’AFP Planvital non faccia se non cedere alle amichevoli pressioni delle sue “colleghe”…

[5] Come c’era da aspettarsi, le critiche più aspre a questo progetto vengono da personalità della ex Nuova Maggioranza, che stimano che le imprese si vedranno sottoposte ad un aumento dei loro costi di produzione. Chi difende meglio i padroni… questo è il dibattito tra Cile Andiamo e Nuova Maggioranza.

*Julián Alcayaga O.: Economista e avvocato.

Novembre, 2018

Politika

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Julián Alcayaga O.Las AFP, una gran estafa legal” pubblicato il 11/2018 in Politika, su [https://madmimi.com/p/86533d?fe=1&pact=19368011-148118102-4473053668-13e8f4c3f13c9da7328480b6460c8ff64977d227] ultimo accesso 14-11-2018.

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