In Ecuador gli indigeni protestano contro le concessioni petrolifere e minerarie nei loro territori


Un gruppo di donne indigene dell’Amazonia, nell’est dell’Ecuador, e attiviste del collettivo Yasunidos hanno occupato in modo pacifico gli uffici della Direzione Nazionale degli Idrocarburi, nel nord di Quito, per proteggere le proprie terre.

Con striscioni “Yasuní nemmeno un pozzo in più”, “Non più sfruttamento petrolifero, non più genocidio popolo Sapara e Tagaeri e Taromenane”, “Non più contaminazione della natura” e con le parole d’ordine “la selva non si vende, la selva si difende”, “signor ministro, ti stiamo aspettando”, “vita sì, petrolio no”, si sono seduti nella hall degli uffici della Direzione degli Idrocarburi.

L’occupazione pacifica ha avuto l’obiettivo di sollecitare una riunione con il ministro degli Idrocarburi, Carlos Pérez, “per chiedere spiegazioni sulla presunta firma di un decreto esecutivo che danneggerebbe la zona intangibile Tagaeri-Taromenane”.

Oltre a rifiutare l’annunciata licitazione per i blocchi petroliferi 86 e 87 che, secondo i dirigenti indigeni, viola i territori delle nazionalità Kichwa, Shiwiar e Sapara, nell’Amazonia ecuadoriana.

Fuori della porta d’ingresso, un grupo di cinque donne attiviste suonavano tamburi e gridavano “donne contro il petrolio, donne contro il capitale, donne contro questo Governo estrattivista e patriarcale”.

L’occupazione è avvenuta un giorno prima dell’arrivo a Quito della mobilitazione nazionale per l’acqua, la vita e contro la corruzione, che è partita dalla provincia di Zamora (Amazonia) il 4 di questo mese e alla quale si sono uniti manifestanti di diverse provincie.

Tra le richieste concrete al Governo di Lenín Moreno c’è quella di bloccare le concessioni petrolifere e minerarie nei territori indigeni, di recuperare il denaro della corruzione, di recuperare i salari che hanno gli ex funzionari accusati di quel delitto per utilizzarli in programmi di sviluppo.

Chiedono, inoltre, che sia effettuata una consultazione popolare per fermare lo sfruttamento petrolifero del campo Ishpingo, del blocco ITT, situato nel cuore del Parco Nazionale Yasuní, nell’Amazonia dell’Ecuador, dove ci sono prove dell’esistenza di due gruppi di indigeni non contattati dalla civilizzazione: i Tagaeri e i Taromenane.

13 novembre 2018

Resumen Latinoamericano / Sputnik

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Indígenas protestan en Ecuador contra concesiones petroleras y mineras en sus territorios” pubblicato il 13/11/2018 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/2018/11/13/indigenas-protestan-en-ecuador-contra-concesiones-petroleras-y-mineras-en-sus-territorios/] ultimo accesso 14-11-2018.

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