La legge anti-immigrati approvata il 23 aprile scorso dallo stato nordamericano ha suscitato subito una grande protesta nel paese, con cortei in 70 città statunitensi, e nel continente latinoamericano.La SB1070 consente alle forze di polizia dello stato di chiedere il permesso di soggiorno a qualsiasi individuo che appaia "ragionevolemente" possibile clandestino, ossia con tratti somatici, accenti linguistici o colori della pelle tipici dei lavoratori ispanici. Inoltre le forze di polizia potranno arrestare chi se ne trovi privo senza causa ne ordine giuridico, e trasportarlo in altri stati per consegnarlo alla polizia federale.¹
Se non verrà bloccata in tribunale, i criteri razziali adottati dalla legge sono contro quelle federali, la nuova legge entrerà in vigore nel luglioprossimo. Questa prospettiva ha provocato il terrore tra il mezzo milione di lavoratori clandestini di origine messicana che lavorano in Arizona.²
La legge ha incontrato le proteste dei paesi latinoamericani che discuteranno di una possibile posizione comune alla riunione dell’UNASUR (Unione della Nazioni Sudamericane) di martedì prossimo. E soprattutto quelle dei lavoratori immigrati negli Stati Uniti che sono scesi in piazza in 70 città degli States sabato scorso in occasione della Festa dei lavoratori. A Los Angeles sono stati all’incirca 50.000 a scendere in corteo, a Washington ci sono stati 35 arresti.³
¹ J.E. Robertson, Gana el radicalismo anti-inmigrante en Arizona, [http://www.casavaria.com/cafesentido/2010/04/29/6302/gana-el-radicalismo-anti-inmigrante-en-arizona/], pubblicato il: 29-04-2010, ultimo controllo: 03-05-2009.
² Carlos Fazio, Nuevo apartheid en Arizona, [http://www.prensa-latina.cu/index.php?option=com_content&task=view&id=184857&Itemid=1], ultimo controllo: 03-05-201
³ Marchan en contra de ley de Arizona, [http://www1.voanews.com/spanish/news/usa/Marchan-contra-ley-Arizona-hispanos-indocumentados-92656274.html], pubblicato il: 03-05-2009, ultimo controllo: 03-05-2009.
