Articoli con tag Studenti

“Escola de Luta”, la lotta a Sao Paulo non si ferma!

Dopo un primo articolo che racconta la lotta nel mondo della formazione in Brasile riportiamo un approfondimento del collettivo universitario di Roma Sapienza Clandestina sulle mobilitazione negli ultimi mesi, con occupazioni di scuole, cortei, blocchi di migliaia di studenti nello stato di Sao Paulo.

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Brasile. Occupazioni e scontri: sospeso a Sao Paulo il decreto di riorganizzazione delle scuole

Nel tardo pomeriggio di oggi il Governatore dello Stato di Sao Paulo, Geraldo Alckmin, ha dichiarato sospeso il decreto di riorganizzazione delle scuole, contro il quale si era schierata una grossa mobilitazione. Prosegui la lettura »

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Quelli in Basso

Gloria Muñoz Ramírez

La persecuzione, l’arresto, le bastonate e le vessazioni contro i normalisti di Ayotzinapa dello scorso 11 novembre non devono essere letti come un caso isolato di repressione contro studenti che hanno sequestrato degli autobus e un camion, ma come l’inizio di un’offensiva finalizzata al discredito, alla criminalizzazione e all’annichilimento di un movimento guidato dai familiari e compagni dei 43 normalisti scomparsi più di 13 mesi fa a Iguala.

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Dopo l’aggressione a Tixtla riappaiono tutti i normalisti: 13 liberati e 7 feriti

I 20 normalisti che a mezzanotte ancora non si erano presentati nella scuola normale rurale Raúl Isidro Burgos di Ayotzinapa, dopo l’attacco poliziesco dei granatieri nel distretto Tixtla-Chilpancingo, sono già riapparsi secondo quanto informa il portavoce degli studenti, Omar García. Anche l’avvocato nel caso di Iguala, Vidulfo Rosales, ha confermato il dato e il ritorno dei giovani.

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Venti studenti non sono ancora ricomparsi dopo l’attacco dei granatieri

Fran Richart/Eliana Gilet

Sono ancora 20 gli studenti di Ayotzinapa di cui non si conosce la dimora, dopo l’attacco subito nel pomeriggio da parte dei granatieri statali e federali, nella strada della località di Tixtla del Guerrero, vicino alla scuola normale rurale Raúl Isidro Burgos. Verso le otto della notte erano 54 i normalisti di cui non si conosceva dove fossero, ma nelle ultime tre ore trenta di loro sono riusciti ad avvicinarsi alla Normale.

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In Cile reprimono studenti che sfilavano per l’educazione 

Il motivo della protesta è stata l’assenza di chiarezza nelle riforme educative proposte dal governo di Michelle Bachelet, giacché gli attivisti considerano che queste non rappresentano la volontà di una vera e necessaria trasformazione. Prosegui la lettura »

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Le rivolte in Paraguay hanno facce giovani

Abel Irala

Le proteste e mobilitazioni giovanili scuotono il Paraguay, questo paese tranquillo e amichevole, a volte troppo tranquillo. Per vari giorni giovani studenti si sono mobilitati in varie parte del territorio paraguayano, le proteste hanno completamente accaparrato l’attenzione delle autorità e dell’opinione pubblica, della stampa nazionale e internazionale, e hanno ottenuto l’appoggio di massa della cittadinanza. Prosegui la lettura »

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Oaxaca: 40 degli arrestati nel corteo del 2 ottobre sono scomparsi

Ieri, una delle manifestazioni del 2 ottobre, composta da studenti, è stata duramente colpita dai poliziotti municipali e statali dell’Oaxaca, attraverso un bollettino l’ufficio di Comunicazione sociale del governo dell’Oaxaca ha riconosciuto 52 detenuti, tra loro 10 donne e minori, nonostante ciò solo 12 sono stati presentati di fronte al pubblico ministero.

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Ayotzinapa, un anno dopo

 

Fabrizio Lorusso

La manifestazione del 26 settembre 2015, a un anno dalla strage di Iguala e dalla desaparicion dei 43 studenti di Ayotzinapa, è stata un successo. Nonostante la pioggia oltre 100.000 persone hanno riempito le piazze e le strade del centro storico di Città del Messico e di decine di altre città per tutto il pomeriggio. Il corteo, lunghissimo e animato da bande musicali improvvisate, cori, performance teatrali e striscioni di centinaia di collettivi, facoltà, associazioni e gruppi organizzati, con in testa i genitori dei ragazzi di Ayotzinapa, ha raggiunto la piazza centrale della capitale verso le cinque del pomeriggio, dopo cinque ore di marcia. Prosegui la lettura »

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Arrestati 7 studenti nel Boyacá: denunciano un “inasprimento della repressione”

Organizzazioni studentesche e dei diritti umani hanno denunciato che oggi mercoledì 23, nelle prime ore della mattina, 7 giovani studenti dell’Università Pedagogica e Tecnologica di Tunja, Boyacá, sono stati catturati in diversi luoghi della città da persone in borghese accompagnate da agenti di polizia. “Rendiamo responsabile l’amministrazione dell’Università per la vita e l’integrità dei nostri compagni”, hanno affermato.

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Gravi incidenti, feriti e arresti nello sgombero degli studenti secondari che occupavano la sede del Codicen

Alla fine, la polizia del Governo del “progressista” Tabaré Vázquez è entrata e ha allontanato gli studenti della secondaria che da venerdì occupavano la sede del Consiglio Direttivo Centrale dell’Amministrazione Nazionale dell’Educazione Pubblica (CODICEN), a Colonia e nell’Avenida del Libertador, Montevideo, mentre nei dintorni si registravano gravi incidenti, con lanci di pietre e il solito modo di agire delle forze di scontro del Ministero degli Interni. Prosegui la lettura »

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Messico, inchiesta riapre il caso sul destino dei 43 normalistas di Ayotzinapa

Un gruppo internazionale di esperti convocato dalla Commissione Inter-Americana per i Diritti Umani ha confutato il rapporto ufficiale delle autorità messicane sulle circostanze riguardanti i 43 studenti scomparsi ad Ayotzinapa, il cui fato è al centro da mesi di una campagna di solidarietà che mira a sottolineare la complicità di governo e narcotrafficanti nel tragico destino di queste giovani vite.

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Liberi i poliziotti responsabili della scomparsa dei 43 normalisti

Redazione di Revolución

Secondo delle inchieste effettuate dalla rivista Proceso, dei poliziotti potrebbero aver fatto parte di un gruppo d’assalto conosciuto come “Los Bélicos”, appartenente al cartello dei “Guerrieri Uniti”, e che hanno avuto una parte fondamentale nella scomparsa forzata dei 43 normalisti ad Ayotzinapa, Guerrero.

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Cile: Due nuovi crimini nella gestione Bachelet

Carlos Aznárez

Un fascista di 20 anni, difensore della proprietà privata, non ha potuto sopportare che altri due giovani come lui, Exequiel Bovarán, di 18 anni e Diego Guzmán, di 24, gli dipingessero la facciata della sua casa con parole d’ordine allusive alla richiesta di una educazione senza profitto. Prosegui la lettura »

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Cile: Studenti assassinati. Conferenza stampa della FECH

Natalia Cruces

La conferenza stampa della Confederazione degli Studenti del Cile termina facendo una valutazione sul corteo e anche sull’assassinio di due giovani a Valparaíso. Prosegui la lettura »

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