Gravi incidenti, feriti e arresti nello sgombero degli studenti secondari che occupavano la sede del Codicen


Alla fine, la polizia del Governo del “progressista” Tabaré Vázquez è entrata e ha allontanato gli studenti della secondaria che da venerdì occupavano la sede del Consiglio Direttivo Centrale dell’Amministrazione Nazionale dell’Educazione Pubblica (CODICEN), a Colonia e nell’Avenida del Libertador, Montevideo, mentre nei dintorni si registravano gravi incidenti, con lanci di pietre e il solito modo di agire delle forze di scontro del Ministero degli Interni.

Video della repressione (nel web del quotidiano di destra El País, dell’Uruguay) http://www.elpais.com.uy/informacion/incidentes-estudiantes-republicana-desalojo-codicen.html

Secondo un primo bilancio, ci sono stati 12 arresti e 6 poliziotti feriti.

Gli studenti, con il sostegno di altre organizzazioni, come la Plenaria Memoria y Justicia, avevano occupato il locale centrale del CODICEN per chiedere uno stanziamento più grande per l’insegnamento.

Successivamente, delegati del Ministero del Lavoro sono giunti sul luogo per consegnargli una intimazione di sgombero. Gli studenti si sono rifiutati di firmare il documento e hanno richiesto di installare un tavolo di negoziato. La richiesta non è stata accettata e si è proceduto allo sgombero.

Al portone dell’edificio si sono riuniti manifestanti, lavoratori di vari sindacati, membri della Plenaria Memoria y Justicia e studenti di diversi rami, che erano andati ad appoggiare gli occupanti. Si sono scontrati con la Polizia, ci sono stati lanci pietre e sono stati sparati proiettili, oltre alla repressione delle forze di scontro. Sul luogo c’era il vicedirettore nazionale della Polizia, Raúl Perdomo, e Juan Faroppa, membro dell’Istituzione dei Diritti Umani.

Dopo lo sgombero e gli incidenti, un reparto di polizia si è schierato per sorvegliare l’edificio.

Studenti della secondaria occupano il Codicen

Né milizie, né repressione, più stanziamenti per l’educazione!

Di fronte all’ordine di sgomberare il CODICEN, con la presenza della polizia per cercare di intimidire, gli studenti della secondaria hanno convocato per domenica pomeriggio una manifestazione in appoggio dell’occupazione. Hanno ricevuto il sostegno dei sindacati dei professori della Secondaria di Montevideo, Ades, come dell’UTU e dei maestri, che sono stati presenti.

Mentre il ministro Eduardo Bonomi ad agosto si era rifiutato di sgomberare i licei poiché comportava l’uso della forza, in questo caso, il Ministero degli Interni ha dato l’ordine di accerchiare l’edificio del CODICEN e non sono giunti a sgomberarlo grazie alla resistenza di studenti e lavoratori che hanno fatto una catena umana di fronte all’edificio.

L’altro giorno hanno fatto un appello a riunirsi nella Centrale per appoggiare l’occupazione poiché la polizia era dietro l’angolo, cercando di intimidire. Questo pomeriggio molti studenti, professori e lavoratori si sono avvicinati per mostrare il proprio appoggio.

22 settembre 2015

Resumen Latinoamericano / Agencias

Immagini prima della repressione della polizia (di rebelarte)

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
“Graves incidentes, heridos y detenidos en el desalojo de los secundarios que ocupaban la sede del Codicenpubblicato il 22-09-2015 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/2015/09/23/uruguay-graves-incidentes-heridos-y-detenidos-en-el-desalojo-de-los-secundarios-que-ocupaban-la-sede-del-codicen/] ultimo accesso 23-09-2015.

 

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