Articoli con tag EZLN

“Il Venezuela potrebbe trasformarsi nella Siria dell’America Latina”

Enric Llopis e Raúl Zibechi

Intervista al giornalista e ricercatore Raúl Zibechi.

La chiave dell’attuale conflitto in Venezuela non è tanto di carattere sociale quanto geopolitico, dato che si tratta di un paese pieno di ricchezze e collocato in una posizione strategica (un paese cerniera tra due subcontinenti), in un pianeta in cui su scala globale si misurano le forze di Stati Uniti e Cina. Prosegui la lettura »

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È giunta l’ora

Gilberto López y Rivas

Come sempre, nei grandi mezzi di comunicazione e particolarmente tra la classe politica è passato inavvertito l’importante comunicato del Congresso Nazionale Indigeno Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (CNI-EZLN), “È giunta l’ora”, del 28 maggio scorso. Prosegui la lettura »

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EZLN: contro la fattoria-Stato e il suo fattore-capitale

Perez Gallo

Gli scorsi 12, 13, 14 e 15 aprile, a San Cristobal de las Casas, Chiapas, presso le strutture dell’Unitierra Cideci, l’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) ha fatto il punto: sulla propria storia, su cosa vuol dire essere davvero anticapitalisti, sulla crisi del cosiddetto ciclo progressista in America latina, su ciò che significa l’elezione di Trump e il moltiplicarsi di frontiere, muri e fili spinati. Prosegui la lettura »

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I muri sopra, le crepe in basso (e a sinistra)

Febbraio 2017

La tormenta sul nostro cammino.

Per noi, popoli originari zapatisti, la tormenta, la guerra, c’è da secoli. Arrivò nelle nostre terre con la menzogna della civilizzazione e della religione dominanti. Allora, la spada e la croce dissanguarono la nostra gente.

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22 anni di occupazione

Gloria Muñoz Ramírez

“Esteban M. Guajardo, questa volta sei matto. Guadalupe Tepeyac no è stata Chinameca. Più fortuna, più soldati e più cose da uomo per la prossima”, gli scrisse l’allora subcomandante Marcos all’allora segretario di Governatorato, Esteban Moctezuma Barragán. Prosegui la lettura »

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È possibile cambiare il mondo nella tormenta?

Raúl Zibechi

Anche se il pensiero della sinistra antisistema, ha da sempre accolto le crisi come una benedizione giacché danno la possibilità di cambiare il mondo, il pragmatismo in voga ha portato a temerle e rifiutarle perché possono mettere in pericolo le “conquiste” conseguite in periodi di pace sociale.

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Il potere dal basso

Raúl Zibechi

In America Latina è inedito che decine di popoli e nazioni indigene decidano di dotarsi di un proprio governo. La recente decisione del quinto Congresso Nazionale Indigeno (CNI) di creare, dopo la consultazione e l’approvazione da parte di 43 popoli, un Consiglio Indigeno di Governo che si propone di “governare questo paese”, avrà profonde ripercussioni nel paese e nel mondo.

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CNI, EZLN e il potere dal basso

Neil Harvey

Il recente comunicato del Congresso Nazionale Indigeno (CNI) e dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), “Che la terra tremi nei suoi centri”, diffuso nella pagina enlacezapatista.org, ha il merito di mettere al centro dell’attenzione la difesa della terra, dei boschi, dell’acqua, Prosegui la lettura »

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Il giorno in cui lo zapatismo è tornato a proporre di cambiare il mondo

Dopo la dichiarazione conclusiva “assurda” e spiazzante del Congresso Nazionale Indigeno in cui si propone la possibilità di aprire un processo elettorale verso la tornata presidenziale messicana del 2018, pubblichiamo un interessante articolo che prova a fare luce e chiarezza su quale sia lo spirito e l’obbiettivo di questa scelta. Il CNI con accanto l’EZLN sono tornate a sorprendere il mondo come è già successo più volte negli ultimi 22 anni.

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Di elezioni e autonomia: appunti sparsi, e parziali, sulla scelta di EZLN e CNI di candidare una donna indigena alle elezioni messicane del 2018

Andrea Cegna

Il quinto Congresso Nazionale Indigeno ha deciso di “nominare un consiglio indigeno di governo la cui parola sia incarnata da una donna indigena, delegata del CNI come candidata indipendente che partecipi a nome del Congresso Nazionale Indigeno Prosegui la lettura »

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L’EZLN ha annunciato che parteciperà alle elezioni del 2018

“È il tempo della dignità ribelle, di costruire una nuova nazione”.

Il Congresso Nazionale Indigeno (CNI) messicano ha deciso che “è giunto il momento di attaccare, di passare all’offensiva” e ha annunciato che alla elezioni presidenziali del 2018 parteciperanno facendosi rappresentare da una donna indigena. Prosegui la lettura »

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Gli zapatisti, l’etica e la dignità

Un gruppo di militanti del partito verde ecologista del Chiapas ha pensato bene di indossare i passamontagna degli zapatisti per compiere provocazioni armate e sabotare la protesta dei maestr@s   (in Messico i “verdi” sono nella coalizione che ha fatto eleggere il presidente federale Enrique Pena Nieto e hanno ottenuto un governatore molto corrotto, proprio in Chiapas). Prosegui la lettura »

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Zapatiste: le donne vanno più avanti nella costruzione dell’autonomia

Redazione Desinformémonos

Era l’alba, faceva molto freddo e, nonostante che un’ombra si alzasse sulla faccia della terra, una lucetta intiepidiva la parola “resistenza”. Lo sostengo come protesta di genere.

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San Andrés: 20 anni dopo

Luis Hernández Navarro

Quasi venti anni fa, il 16 febbraio 1996, a San Andrés Sakam’chén de los Pobres si firmavano gli Accordi di San Andrés su Diritti e Cultura Indigena. Senza foto di rito, gli zapatisti ed il governo federale siglarono i loro primi impegni sostanziali sulle cause che avevano dato origine alla sollevazione armata degli indigeni chiapanechi.

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I movimenti di fronte alla fine delle democrazie

Raúl Zibechi

Nel suo primo articolo del 2016, il Premio Nobel dell’Economia, Paul Krugman, analizza le conseguenze del dominio dell’oligarchia del denaro sul sistema politico del suo paese. Prosegui la lettura »

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