Articoli con tag Elezioni

Henrique Capriles, chi è lo sfidante di Chavez

Il giovane governatore dello stato di Miranda ha vinto le primarie della coalizione anti-chavista e si scontrerà con Chavez il prossimo 7 ottobre. Ricco, ha completato i suoi studi negli Stati Uniti, in Belgio, in Italia, si dice disposto a continuare a finanziare istruzione e sanità come ha fatto Chávez ma ostile alle nazionalizzazioni delle imprese. Ecco qual’è il quadro politico venezuelano a sei mesi dal voto che deciderà il presidente per i prossimi 6 anni. Prosegui la lettura »

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Daniel Ortega è rieletto Presidente

Introduzione all’articolo “Il Nicaragua sandinista conferma e sottoscrive” di Maurice Lemoine – Le Monde Diplomatique

Giorgio Trucchi

Managua, 13 novembre (LINyM) – Dopo meno di una settimana dallo svolgimento delle elezioni in Nicaragua, i magistrati elettorali hanno diffuso i risultati finali, secondo i quali il presidente Daniel Ortega (Fsln) è stato rieletto con il 62,46 per cento dei voti. Al secondo posto Fabio Gadea Mantilla (Alianza Pli) con il 31 per cento, che precede l’ex presidente Arnoldo Alemán, fermo a un misero 5,91 per cento.

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“Correa non ha imparato a vivere in una democrazia”

Lenin Artieda

Intervista ad Alberto Acosta

Alberto Acosta Espinosa, fondatore ed ideologo del movimento PAIS e sostenitore della candidatura di Rafael Correa alla Presidenza nel 2006. Allora Vistazo lo chiamò “L’alter ego di Correa”. Cinque anni dopo dice che cerca di riprendere la tesi originale di sinistra per far rivivere le speranze del paese.

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Il dolore delle vittime, l’indifferenza del potere

Sergio Rodríguez Lascano

Il Messico e la società messicana si trovano in mezzo ad un bivio: o permettere che sia portato avanti il processo di annientamento del tessuto sociale, o fermare la guerra senza senso che Felipe Calderón e la classe politica nel suo insieme hanno dichiarato ai messicani.

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Messico: l’autodifesa delle comunità indigene senza il “permesso” del governo

Gloria Muñoz Ramirez

Cherán e Ostula, nel Michoacán, e San Luis Acatlán, nel Guerrero. In diverse regioni del Messico le comunità indigene organizzano la sicurezza dei propri territori, in modo indipendente dal governo e da tutte le istituzioni, rivendicando il diritto all’autodifesa dei propri popoli. Non si tratta di gruppi armati o di guerriglieri, ma di ristabilire le proprie istituzioni tradizionali di vigilanza che il diritto internazionale gli conferisce.

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Quello di Humala sarà un governo di centro-sinistra ma senza grandi trasformazioni

James Petras

Le indicazioni sono che non esproprierà nessuna grande impresa. Nel migliore dei casi ciò che farà, è aumentare i controlli, aumentare forse le tasse.

Commenti da New York (Stati Uniti) del sociologo nordamericano, prof. James Petras, per CX36 Radio Centenario. Lunedì 6 giugno 2001. www.radio36.com.uy

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Chi è Ollanta Humala, il nuovo presidente del Perù

Appartiene ad una famiglia di militari che sostiene un nazionalismo inca. È stato tenente-colonnello dell’esercito peruviano. Ha partecipato a un tentativo di colpo di Stato, nel 2000, contro Fujimori, oggi in carcere per i crimini commessi durante la sua dittatura. Ha vinto le elezioni per la presidenza del Perù al secondo tentativo contro la figlia di Fujimori. Appoggiato da parte della sinistra internazionale e temuto dagli Stati Uniti. Cosa farà il nuovo presidente del paese latinoamericano dalla crescita economica più elevata?

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“Una vittoria di Keiko sarebbe un disastro per i diritti umani”


Elezioni in Perù: Intervista a Carlos Rivera, uno dei sei avvocati che il 7 aprile del 2009 ha fatto condannare l’ex presidente Alberto Fujimori a 25 anni di carcere per violazione dei diritti umani.

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AIDESEP invita a votare per Ollanta Humala

L’Asociación Interétnica de Desarrollo de la Selva Peruana, maggiore organizzazione indigena del Perù, si è schierata a favore del candidato nazionalista Ollanta Humala, nel ballottaggio di domenica contro Keiko Fujimori, figlia dell’ex presidente Alberto, già condannato nel suo stesso paese per i crimini commessi nella guerra degli anni Novanta contro le guerriglie. L’AIDESEP si è scontrata duramente con il governo peruviano negli ultimi anni, contro le concessioni minerarie e petrolifere in Amazzonia, e il suo leader Alberto Pizango è attualmente in carcere. Pubblichiamo qui il comunicato apparso sul sito dell’Organizzazione.

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Ollanta Humala e l’etnocacerismo in Perù

Ollanta e Antauro Humala

La famiglia Humala ha fondato la dottrina politica dell’etnocacerismo che alcuni hanno etichettato come razzismo indigenista. Ollanta Humala ha moderato il suo discorso con principi nazionalisti e multiculturali ed è diventato l’avversario politico della neoliberale Keiko Fujimori alle elezioni di domenica.

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Haiti: rinviato il secondo turno delle presidenziali

Il ballottaggio tra i due candidati che avevano ottenuto più voti il 28 novembre scorso non si terrà questa domenica. Nelle violente proteste seguite al primo turno delle presidenziali erano morte almeno 4 persone, ad essere contestati erano soprattutto i voti di Jude Celestin, genero dell’attuale presidente; l’altro candidato a passare il turno era stato Mirlande Manigat, moglie di Leslie, ex presidente destituito nel 1988 da un colpo di Stato.

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Dilma Rousseff sarà il prossimo presidente del Brasile, lanciato verso il tetto del mondo con enormi contraddizioni sociali

Rousseff e LulaLa candidata del Partido dos Trabalhadores alla successione di Lula ha battuto al ballottaggio con il 56% dei voti il candidato del centro-destra José Serra, l’astensione è stata solo del 21%.
Prima ministro dell’Energia e poi della
Casa Civil (coordinazione tra i ministeri) durante gli otto anni di governo Lula in cui il Brasile ha vissuto un impressionante crescita economica basata su un modello agroesportatore che ha approfondito le contraddizioni sociali. Rousseff sarà la prima presidente donna a guidare il più grande paese latinoamericano (190 milioni di abitanti), che stà emergendo come nuova potenza della regione. Prosegui la lettura »

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Elezioni Venezuela: il PSUV di Chávez conferma la maggioranza in parlamento

festa psuv elezioni 2010Affluenza del 67% circa. 95 seggi al Partido Socialista Unido de Venezuela 64 alla Mesa Democratica che resta all’opposizione ma ritorna in parlamento. Solo 2 seggi al partito Patria Para Todos uscito dalla coalizione che sosteneva il presidente della Repubblica Bolivariana

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Brasile e Venezuela, due elezioni cruciali per il prossimo autunno

Articolo di James Petras: “l’influenza statunitense potrebbe uscirne rafforzata”

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Santos è il nuovo presidente della Colombia. Ecco chi è

Juan Manuel Santos
Juan Manuel Santos è stato eletto domenica con poco più di 9 milioni di voti, a vincere è stata l’astensione che ha superato il 55%. Santos è stato Ministro della difesa di Uribe, ed è membro di una delle più potenti famiglie colombiane. Prosegui la lettura »

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