Archivio per la categoria Mondo

Un FSM, svuotato di idee, popoli e lotta, si trasferisce a Salvador de Bahía

Aram Aharonian

Sfide del Forum Sociale Mondiale (FSM).

Durante l’ultimo quinquennio ha proliferato il dibattito -tra movimentisti “puri” (in generale alleati alle posizioni della socialdemocrazia europea e della Chiesa Cattolica) e militanti sociali e politici- sul futuro del Forum Sociale Mondiale: Che relazione ci deve essere tra partiti politici anticapitalisti e movimenti sociali? Che legami con i governi progressisti della regione, che strategia di fronte all’appello di Hugo Chávez di portare avanti una Quinta Internazionale? Prosegui la lettura »

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Capitalismo / Anticapitalismo. La lotta continua

Massimo Modonesi

Viviamo tempi di accelerazione e approfondimento capitalista e, in questi, si sono anche sviluppate tutte le contraddizioni che gli sono proprie. Nonostante ciò, da queste non si deducono meccanicamente l’emergere di soggetti e movimenti anticapitalisti di massa. Prosegui la lettura »

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L’internazionale femminista: appropriarsi dello sciopero e farlo straripare

Verónica Gago

Riportiamo da Connessioni Precarie la traduzione di un contributo di Verónica Gago (Ni una menos Argentina) sullo sciopero globale femminista pubblicato sul Transational Social Strike Platform. Prosegui la lettura »

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Mezzo secolo dalla rivoluzione del 1968

Raúl Zibechi

Fu un’autentica e vera “rivoluzione mondiale”, come afferma Immanuel Wallerstein, perché cambiò il mondo in modo drastico e irreversibile. Il sociologo statunitense aggiunge, a modo di provocazione e polemica, che fu più importante anche delle due grandi rivoluzioni che tutti ricordiamo: la francese e la russa. Prosegui la lettura »

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Media, reti sociali e sparizioni forzate in democrazia

Rapporto presentato a Montevideo da lavaca.org nell’ultima udienza della Corte Interamericana dei Diritti Umani. Prosegui la lettura »

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In dieci anni sono stati assassinati più di 900 giornalisti in tutto il mondo: UNESCO

Redazione Desinformémonos

Città del Messico/ Con l’Afganistan e il Messico come i paesi più pericolosi per il giornalismo, in tutto il pianeta sono stati assassinati 930 giornalisti dal 2006 al 2016, secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO). Prosegui la lettura »

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La ONG-izzazione della resistenza

Arhundati Roy

Un rischio con cui si scontrano i movimenti di massa è l’ONG-izzazione della resistenza. Sarebbe facile interpretare male quello che sto per dire e intenderlo come una condanna di tutte le ONG. Questo sarebbe falso. Prosegui la lettura »

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Difendere la terra e i beni comuni non è mai stato così pericoloso 

Giorgio Trucchi

Nuovo rapporto di Global Witness denuncia record di omicidi.

“Nel 2016 si è registrato il record di 200 difensori della terra, dei boschi e dei fiumi assassinati per il loro impegno contro le industrie distruttive”, segnala il rapporto Difendere la Terra dell’organizzazione britannica Global Witness. Prosegui la lettura »

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Stato (coloniale) e rivoluzione

Un’accesa discussione tra le donne mapuche e le forze della sicuerezza cilena. Foto tratta da http://www.t13.cl

Raúl Zibechi

È trascorso un secolo da quando Lenin scrisse uno dei pezzi più importanti del pensiero critico: Stato e Rivoluzione. L’opera fu scritta tra le due rivoluzioni del 1917, quella di febbraio che pose fine allo zarismo e quella di ottobre che portò i soviet al potere. Si tratta della ricostruzione del pensiero di Marx ed Engels sullo Stato, che veniva sminuito dalle tendenze egemoniche nelle sinistre di allora. Prosegui la lettura »

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Il capitalismo è potere, non economia

Raúl Zibechi

La frase appartiene al leader curdo Abdullah Öcalan, tratta dal secondo volume del Manifesto per la Civilizzazione Democratica, che ha come sottotitolo “La Civilizzazione Capitalista. L’era degli dei senza maschera e dei re nudi”. Prosegui la lettura »

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EZLN: contro la fattoria-Stato e il suo fattore-capitale

Perez Gallo

Gli scorsi 12, 13, 14 e 15 aprile, a San Cristobal de las Casas, Chiapas, presso le strutture dell’Unitierra Cideci, l’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) ha fatto il punto: sulla propria storia, su cosa vuol dire essere davvero anticapitalisti, sulla crisi del cosiddetto ciclo progressista in America latina, su ciò che significa l’elezione di Trump e il moltiplicarsi di frontiere, muri e fili spinati. Prosegui la lettura »

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Assassinano giornalisti per disciplinare i media

Raúl Zibechi

Non sono, non possono essere, effetti collaterali e indesiderati della guerra contro il narcotraffico. I giornalisti critici sono uno degli obiettivi. Non l’unico, perché il principale bersaglio continuano ad essere quelli in basso organizzati. Prosegui la lettura »

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Sovversione made in USA

Mario Ramos

Esiste una franchigia, questa sì vera franchigia, ci riferiamo ai “colpi di stato soavi/morbidi” o “rivoluzioni colorate”, non al cliché che per 10 anni l’opposizione sovversiva ha affibbiato al processo della Rivoluzione Cittadina: la presunta franchigia bolivariana, come se Bolívar fosse estraneo alla nostra storia.

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Non Una di Meno Argentina: la ribellione delle donne dal basso

María Galindo

Un’analisi del movimento sociale argentino Non Una di Meno (Ni Una Menos), dal punto di vista della femminista boliviana María Galindo, che da anni tesse legami di ribellione con organizzazioni, quartieri e donne del nostro paese (Argentina). Cosa rappresenta questo movimento nel contesto della lotta mondiale delle donne, cosa contribuisce alla depatriarcalizzazione che è in marcia nell’America Latina e perché non può essere esportata. Un testo per sollevare il dibattito. Prosegui la lettura »

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Le relazioni Stati Uniti-Cina

Raúl Zibechi

In uno dei suoi più recenti articoli giornalistici, Immanuel Wallerstein torna su un tema al quale ha lavorato precedentemente: afferma che le due grandi potenze, Stati Uniti e Cina, si trasformeranno in soci strategici (goo.gl/FDUf6j). Prosegui la lettura »

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