Archivio per la categoria Messico

Ricordi di repressione: terrore, ribellione e la guerra del narco

Dawn Marie Paley

Nel 2010 e nel 2011 varie bombe a mano sono esplose nei municipi di Reynosa, Matamoros, Nuevo Laredo e Ciudad Victoria, quattro località frontaliere messicane nello stato di Tamaulipas.

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In Chiapas si dichiarano territori liberi da dighe e miniere

Nell’angolo sud del Messico e in modo inedito, un’intera zona si organizza per fermare i megaprogetti fin dalla fase di prospezione.

Assemblea di MOVIAC-Chiapas, Centro di Media Liberi del DF e SanCrisTencia.

Tapachula, territorio libero.

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Le autodifese e il monopolio della violenza

Camilo Ruiz Tassinari

Non è una casualità che Calderón abbia incominciato la guerra contro il narco nel Michoacán. Non è nemmeno una casualità che oggi questo sia l’epicentro del movimento delle polizie comunitarie e delle autodifese. I media si domandano se il governo messicano abbia “perso” il Michoacán. La risposta, certamente, è un rotondo sì. Ma il governo lo ha perso – o parte di questo – da anni. Prosegui la lettura »

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In Messico l’odio continua ad assassinare le donne

Adazahira Chávez
Foto: Cuartoscuro

In coincidenza con il ventesimo anniversario del Trattato di Libero Commercio dell’America del Nord e dell’insurrezione zapatista in Chiapas, il Messico commemora un’altra data: l’inizio dell’ondata di femminicidi che, lontano dall’essere sradicati, si è estesa in tutto il paese.

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Lettera ai nostr@ compagn@ dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale

Sergio Rodríguez Lascano

Compagn@:

Quasi 20 anni fa, ci svegliammo con la notizia che gli indigeni maya dello stato del Chiapas si erano sollevati in armi contro il malgoverno dell’ineffabile Carlos Salinas de Gortari. A partire da lì, grandi mobilitazioni ed un dialogo non sempre facile si è sviluppato con l’Esercito Zapatista da Liberazione Nazionale.

In maniera fondamentale, una nuova generazione uscì allora per le strade e si identificò con la ribellione zapatista. Furono loro a contrassegnare una buona parte delle mobilitazioni che si realizzarono in quella prima fase della lotta zapatista.

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EZLN: trenta anni del più sensato dei deliri

Ángel Luis Lara
Foto: Cuartoscuro

A 30 anni dalla sua nascita lo zapatismo, estraneo a riflettori, mode e consensi, non solo gode di una eccellente salute, ma costituisce un potentissimo strumento di decolonizzazione.

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Fermare la guerra sporca nel Guerrero

Gerardo Peláez Ramos

Nel centro di Atoyac de Álvarez, capoluogo municipale nella Costa Grande del Guerrero, quando sabato pomeriggio 16 novembre dell’anno in corso guidavano una protesta dei produttori di caffè, sono stati assassinati Juan Lucena Ríos e José Luis Sotelo Martínez, dirigenti contadini della comunità montana di El Paraíso di questo municipio. Prosegui la lettura »

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Le comunità si oppongono ai progetti eolici

Le imprese si installano senza aver consultato i popoli indigeni che abitano nell’Istmo di Tehuantepec.

Il vento non smette di soffiare nell’Istmo di Tehuantepec, nel meridionale stato di Oaxaca. Notte e giorno scuote le piante, spazza il mare e muove le pale degli aerogeneratori.

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ROR 87.9 – Latinoamericana: libero il profe Patishtan!

La corrispondenza di oggi con il Nodo Solidale sulla liberazione del profe Alberto Patishtan.

Audio 12’33”

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Messico: il prigioniero politico Alberto Patishtán è libero!

di Fabrizio Lorusso da Carmilla

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Dopo 13 anni di prigionia il professore messicano Alberto Patishtán, indigeno dell’etnia tzotzil detenuto politico nel Chiapas, è stato rilasciato in seguito alla decisione del presidente Enrique Peña Nieto che su twitter ha annunciato la concessione della grazia. Prosegui la lettura »

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Violento sgombero a Santa Cruz Huatulco

AL POPOLO MESSICANO

AI POPOLI DEL MONDO

A TUTTE LE ORGANIZZAZIONI SOCIALI

ALLE PERSONE DI BUON CUORE

D E N U N C I A M O :

Il giorno 24 ottobre circa un migliaio di abitanti della zona di Santa Cruz Huatulco (membri del “Comitato per la Difesa dei Diritti dell’Agenzia Comunale Santa Cruz Huatulco” e il “Comitato per la Difesa dei Diritti Indigeni – CODEDI”) Prosegui la lettura »

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L’insurrezione degli insegnanti, la crisi del SNTE e la lotta per un sindacalismo democratico

Nahúm P. Monroy

L’attuale lotta degli insegnanti è la sollevazione docente più importante prodottasi dal 1989 e una concreta espressione della crisi di egemonia che esperimenta lo stato messicano: le classi dominanti e i loro regimi non possono più continuare ad esercitare un effettivo controllo sui lavoratori con le medesime strutture politiche del passato. Prosegui la lettura »

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Un nuovo programma “Bracero”, dannoso per lavoratori emigranti e residenti

David Bacon

Se ci fosse una così rilevante scarsezza di mano d’opera, i produttori aumenterebbero i salari per rendere più allettanti i lavori. Ma non lo fanno.

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Messico, la guerra sporca di Peña Nieto ai maestri

Andrea Spotti, inviato della Fornace in Messico

Cariche e arresti contro docenti e studenti. L’opposizione potrebbe ricomporsi proprio contro le riforme strutturali.

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La commemorazione del massacro in Messico è terminata con disordini

40 anni dopo il massacro continua a non essere punito.

Mercoledì, migliaia di persone, giovani nella loro maggioranza, hanno marciato a Città del Messico per ricordare il massacro degli studenti del 1968, una protesta che è diventata tradizionale e che quest’anno è trascorsa con il sostegno dei maestri e con un forte dispositivo di sicurezza.

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