Archivio per la categoria America Indigena

Brasile: la tragedia Yanomami

Associazione Brasiliana di Antropologia (ABA)

Il 20 gennaio il sito Sumauma ha diffuso un’inchiesta intitolata “Non riusciamo nemmeno a contare i morti” (https://bit.ly/3DkDX0F), che ha scosso il Brasile, diffondendo che “durante il governo di Jair Bolsonaro, di ultradestra, il numero delle morti di bambini minori di 5 anni per cause evitabili è aumentato del 29% nel territorio Yanomami: 570 piccoli indigeni sono morti negli ultimi 4 anni per malattie che possono essere curate”. Prosegui la lettura »

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Nazione Mapuche: Il minaccioso distaccamento Benetton della Polizia di Chubut

Rimane di fronte all’ingresso della tenuta Leleque. Lo stesso logo che identifica la Compañía de Tierras del Sud illustra la facciata del sottocommissariato. La scomparsa di Santiago e la polizia privatizzata. Prosegui la lettura »

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Perù mobilitato. La potenza della comunità

Raúl Zibechi

Siamo migliaia di migliaia, qui, 

ora. Stiamo insieme, ci siamo 

radunati popolo per popolo, nome per nome, e stiamo

pressando questa immensa città

che ci odiava, che ci

disprezzava come un escremento

di cavalli.

José María Arguedas

“A nuestro Padre creador Túpac Amaru Himno-Canción” Prosegui la lettura »

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Tutte le strade del regime peruviano conducono alla repressione

Carlos Noriega

Ieri sette morti. Già assommano a più di sessanta, e la presidente golpista risolve tutto sparando. Le differenze di classe tra Lima e il mondo andino in rilievo nella crisi. Prosegui la lettura »

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Perù: Migliaia di abitanti si dirigono in carovana a Lima per chiedere la rinuncia della Boluarte

La Marcia dei Quattro Suyos fa riferimento a quella che ebbe luogo nell’anno 2000, quando migliaia di persone protestarono a Lima contro la fraudolenta rielezione di Alberto Fujimori. Prosegui la lettura »

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Perù: La Boluarte punta solo sulla repressione con 45 morti in un mese di crisi e proteste

Mariana Álvarez Orellana

Dopo una tregua per le feste di fine anno, migliaia di peruviani sono tornati nelle strade per chiedere la rinuncia della presidente Dina Boluarte, la chiusura del Congresso e la convocazione di nuove elezioni, ottenendo come risposta una maggiore repressione e decine di morti e feriti. Prosegui la lettura »

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Premiato documentario sul CAM giunge a Ondamedia

La pellicola “CAM: Liberar una nación” è stata premiata come miglior documentario lungometraggio al Festival del Cine di Hurlingham (Argentina), ha ottenuto il Premio speciale della giuria al Festival Internazionale del Cine di La Serena (FECILS) e al Festival Arica Nativa, tra gli altri premi. Prosegui la lettura »

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Perù: La dittatura della Boluarte ha nuovamente massacrato il popolo a Juliaca

Il direttore dell’ospedale statale, Jorge Sotomayor, ha confermato che è salito a 12 il numero di morti in una protesta antigovernativa a Juliaca, città peruviana della regione andina del sud di Puno. Prosegui la lettura »

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Brasile: Lula demarcherà 13 terre indigene e la Germania mette a disposizione fondi per il Fondo Amazzonia

Carolina Oliveira

Le demarcazioni devono essere realizzate nel primo mese di mandato del PT. Prosegui la lettura »

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Cile: Gabriel Boric e Carolina Tohá sul sentiero di Dina Boluarte

Redazione Desinformémonos

Manifesto per Mijael Carbone Queipul e tutti i prigionieri politici Prosegui la lettura »

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Perù, le proteste si radicalizzano: “che se ne vadano tutti!”

Olivier Turquet

Abbiamo intervistato Raphael Hoetmer, analista politico e membro del Grupo de Trabajo sobre Alternativas al Desarrollo de América Latina y Caribe, sulla complicata situazione in Perù. Prosegui la lettura »

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Perù: Per Lucha Indígena “Lo stato è il problema”

Condividiamo l’ultima edizione di dicembre della rivista mensile virtuale “Lucha Indígena” diretta dallo storico dirigente Hugo Blanco Galdós.

“La mobilitazione sociale in Perù è contro il potere economico che ha occupato lo stato. Per questo chiediamo la chiusura del congresso e l’inizio di un Governo Provvisorio delle organizzazioni popolari oggi in lotta di resistenza contro il neofascismo”. Prosegui la lettura »

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Nazione Mapuche: “I nostri prigionieri non hanno commesso delitti, c’è una chiara persecuzione politica”

Carlos Aznárez e María Torrellas

Per comprendere lo sciopero della fame di cui sono protagonisti i prigionieri politici mapuche del Coordinamento Arauco Malleco, parliamo con il portavoce del CAM, Rafael Pichún Collonao, che ci ha dichiarato che nonostante la criminalizzazione che subiscono da parte dello stato cileno, “loro sono decisi e in lotta”. Prosegui la lettura »

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Perù: I militari tornano ad uccidere nelle Ande

Raúl Zibechi

È esattamente la medesima geografia della guerra che il Perù visse nel decennio del 1980: le Ande contro la Costa, le comunità e i popoli aymara e quechua che si battono con uno stato genocida. Ma sono anche i medesimi attori: i poveri della sierra di fronte all’oppressione di cinque secoli, come successe in tutte le rivolte andine, dal Taki Onqoy nel XVI secolo, decenni dopo la conquista, fino alla rivoluzione di Tupa Amaru II nel 1780. Prosegui la lettura »

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Nazione Mapuche: Appello urgente di solidarietà verso il popolo Mapuche e il CAM

All’opinione pubblica cilena e internazionale

Nel Giorno Internazionale dei Diritti Umani, le organizzazioni firmanti questa dichiarazione allertano l’opinione pubblica cilena e internazionale sulle gravi offese e violazioni dei diritti umani del popolo Mapuche, delle sue comunità e i suoi membri. Lo Stato del Cile continua la sua politica di criminalizzazione, in particolare del Coordinamento delle comunità in conflitto Arauco Malleco (CAM), colpendo in tal modo il diritto dei popoli indigeni alla libera determinazione, riguardo alle proprie forme di organizzazione e le proprie manifestazioni per il recupero delle terre, dei territori e delle risorse che storicamente possedevano prima del Saccheggio e della mal chiamata Pacificazione dell’Araucanía. Prosegui la lettura »

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