Archivio per la categoria America Indigena

Ecuador: La CONAIE rompe il dialogo con il regime di Lasso

Dopo l’assassinio del dirigente indigeno che aveva chiesto la rinuncia di Lasso e dopo il non rispetto degli accordi sottoscritti dopo lo sciopero di giugno dell’anno passato. Prosegui la lettura »

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Ecuador: Assassinato Eduardo Mendúa, dirigente della CONAIE

Il presidente della Confederazione delle Nazionalità Indigene dell’Ecuador, Leónidas Iza, ha denunciato l’esistenza di pedinamenti e vigilanza sui dirigenti indigeni ecuadoriani. Prosegui la lettura »

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Perù: Gli Aymara mettono in guardia su una guerra civile se il governo inviasse altri militari nel Puno

Essendo riprese le mobilitazioni in diverse province della regione sud dell’altipiano per chiedere la rinuncia della presidente Dina Boluarte, il quotidiano La República ha informato nella sua pagina internet che migliaia di aymara hanno messo in guardia su una “guerra civile” nel caso in cui il governo continuasse ad inviare militari nei loro paesi nel Puno. Prosegui la lettura »

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Nazione Mapuche: Grazie alla “gentilezza” del governo argentino che lo ha arrestato, la Giustizia cilena ha accettato la richiesta di estradizione dell’attivista Facundo Jones Huala

La risoluzione si è conosciuta nella notte del 7 febbraio. Jones Huala si trova alloggiato nel carcere Penale N° 14 della località di Esquel. La richiesta di estradizione è stata presentata dalla Procura di Río Bueno, località dove fu condannato a 9 anni di prigione per aver incendiato un’abitazione e per portare armi. Prosegui la lettura »

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“I progressismi si adattano al sistema invece di affrontarlo”

Enric Llopis

Intervista al giornalista Raúl Zibechi, coautore di El Estado realmente existente (Ed. La Vorágine).

In un editoriale pubblicato il 1 febbraio nel giornale El País, la giornalista brasiliana Eliane Brum ha denunciato: “Il genocidio (del popolo indigeno) yanomami ha le tracce di Bolsonaro. Prosegui la lettura »

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Nazione Mapuche: Pronunciamento del Coordinamento Arauco Malleco, “Le fiamme sono del capitale, le vite dei popoli oppressi”

Kiñe (uno): Gli ultimi incendi forestali che hanno devastato il Ngulumapu (territorio abitato dai mapuche ad ovest della cordigliera delle Ande, ndt) e altre zone di quello che attualmente chiamano Cile, non sono altro che una delle espressioni criminali del modello forestale, che anno dopo anno mostra la sua vera faccia: le conseguenze degli investimenti dei ricchi e delle transnazionali, le pagano le comunità e i settori impoveriti. Prosegui la lettura »

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L’inferno al sud del mondo

Mario Ramos

Non sono solo le fiamme, che ora dopo ora si divorano le statistiche e tutto quello che si trova al loro passaggio. È il non prendere in considerazione, è continuare ad abbattere il bosco nativo per piantare combustibile, e continuare ad arrestare il mapuche che da quattro decenni dice che questo sarebbe avvenuto… non perché consulta oracoli, ma perché osserva la natura e sa leggerla. Prosegui la lettura »

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All’orizzonte politico ecuadoriano spunta la rimozione di Lasso

Eloy Osvaldo Proaño

Alcuni minuti dopo che il banchiere presidente Guillermo Lasso aveva riconosciuto la risposta maggioritaria che ha detto “NO” al referendum, da lui proposto, e aveva invitato gli altri partiti politici a promuove un grande accordo nazionale, l’ex presidente Rafael Correa ha respinto il messaggio e ha fatto appello a rimuoverlo prima che termini il suo mandato. Prosegui la lettura »

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Messico: L’opposizione al Treno Maya

Gilberto López y Rivas

Domenica 29 gennaio ha avuto luogo una giornata informativa riguardante i territori in cui passa il Treno Maya, organizzata da Bajo Tierra Ediciones, in cui sono stati attualizzati, ampliati e approfonditi alcuni degli argomenti fondamentali del documento “Perché ci opponiamo al Treno Maya”, Prosegui la lettura »

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Argentina: La detenzione del rappresentante mapuche Facundo Jones Huala

Guillermo Cieza

Dal lato cileno, le autorità che tollerano lo stesso saccheggio di beni naturali, coincidono nel criminalizzare il popolo mapuche e si apprestano a chiedere la sua estradizione Prosegui la lettura »

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Perù: Nuova giornata di proteste a Lima contro il Governo della dittatura

Questa marcia avviene dopo la violenta repressione poliziesca e militare che ha assassinato più di mezzo centinaio di cittadini e ha fatto centinaia di feriti nelle proteste nazionali. Prosegui la lettura »

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Brasile: la tragedia Yanomami

Associazione Brasiliana di Antropologia (ABA)

Il 20 gennaio il sito Sumauma ha diffuso un’inchiesta intitolata “Non riusciamo nemmeno a contare i morti” (https://bit.ly/3DkDX0F), che ha scosso il Brasile, diffondendo che “durante il governo di Jair Bolsonaro, di ultradestra, il numero delle morti di bambini minori di 5 anni per cause evitabili è aumentato del 29% nel territorio Yanomami: 570 piccoli indigeni sono morti negli ultimi 4 anni per malattie che possono essere curate”. Prosegui la lettura »

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Nazione Mapuche: Il minaccioso distaccamento Benetton della Polizia di Chubut

Rimane di fronte all’ingresso della tenuta Leleque. Lo stesso logo che identifica la Compañía de Tierras del Sud illustra la facciata del sottocommissariato. La scomparsa di Santiago e la polizia privatizzata. Prosegui la lettura »

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Perù mobilitato. La potenza della comunità

Raúl Zibechi

Siamo migliaia di migliaia, qui, 

ora. Stiamo insieme, ci siamo 

radunati popolo per popolo, nome per nome, e stiamo

pressando questa immensa città

che ci odiava, che ci

disprezzava come un escremento

di cavalli.

José María Arguedas

“A nuestro Padre creador Túpac Amaru Himno-Canción” Prosegui la lettura »

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Tutte le strade del regime peruviano conducono alla repressione

Carlos Noriega

Ieri sette morti. Già assommano a più di sessanta, e la presidente golpista risolve tutto sparando. Le differenze di classe tra Lima e il mondo andino in rilievo nella crisi. Prosegui la lettura »

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