Archivio per la categoria America Indigena

Perù: Annunciata giornata nazionale contro l’attività mineraria

Gli indigeni dell’Amazzonia si mobiliteranno per chiedere l’implementazione di 15 azioni concrete contro l’attività mineraria aurifera che avanza nei loro territori.

Con una giornata nazionale di azione che includerà mobilitazioni a Lima e nei territori indigeni, diversi popoli dell’Amazzonia questo 2 e 3 dicembre esprimeranno il loro rifiuto dell’attività mineraria aurifera. Prosegui la lettura »

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Argentina: Il Mendoza avanza contro contadini e indigeni, tra la vendita di terre demaniali e progetti minerari

Oscar Soto

Il governatore Alfredo Cornejo, alleato del presidente Javier Milei, ha ottenuto che l’INAI riesamini il riconoscimento delle terre ancestrali di tre comunità mapuche, attraversate dagli interessi del progetto “Malargüe distretto minerario”. Inoltre, il governo nazionale ha anche messo in vendita le terre federali che l’Esecutivo di Mendoza aveva ceduto in piena cordigliera all’impresa El Azufre S.A. Prosegui la lettura »

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Cile: Intervista a Héctor Llaitul Carrillanca, prigioniero politico mapuche della Cam

Vocesenlucha

Héctor Llaitul Carrillanca, prigioniero politico mapuche e portavoce della Coordinadora Arauco Mapuche (CAM), è, insieme a questo movimento, un riferimento storico nella lotta autonomista e rivoluzionaria per la liberazione del Popolo Nazione Mapuche. Di conseguenza, da decenni – lui e tutta la CAM – è perseguitato politicamente, militarmente, giuridicamente e mediaticamente da parte dello Stato e delle classi dominanti del Cile. Prosegui la lettura »

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Zapata vive, la lucha sigue!

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Messico: Organismi internazionali, popoli e decine di organizzazioni condannano l’assassinio di padre Marcelo in Chiapas

Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Decine di organizzazioni del Messico e del mondo hanno condannato l’assassinio del parroco tsotsil Marcelo Pérez Pérez, perpetrato la scorsa domenica mattina a San Cristóbal de las Casas, Chiapas. La Commissione Interamericana dei Diritti Umani (CIDH), l’Agenzia dell’ONU per i Rifugiati in Messico (Acnur), l’Ufficio in Messico dell’Alto Commissariato dell’ONU per i Diritti Umani (ONU-DH) e Amnesty International sono alcune delle organizzazioni che si sono unite nella denuncia dell’assassinio e nella richiesta di giustizia. Prosegui la lettura »

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Messico: Il CRAC dice che sono passati 29 anni senza che le autorità riconoscano la giustizia comunitaria

Tepango, municipio di Ayutla de los Libres, Guerrero, 12 ottobre 2024. Nell’ambito del giorno della resistenza dei popoli indigeni e afromessicani, le autorità comunitarie delle cinque case di giustizia del Coordinamento Regionale delle Autorità Comunitarie – Polizia Comunitaria (CRAC-PC) hanno criticato le riforme neocoloniali del governo federale che sono state recentemente approvate. Prosegui la lettura »

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Messico: L’EZLN dice che non c’è “nemmeno la minima empatia da parte di chi detiene il Potere” con Ayotzinapa

Città del Messico / Non c’è stata nemmeno la minima empatia da parte di chi detiene il Potere solo per vantarsi e presumere, ancor meno per servire e risolvere. L’aguzzino vuole presentarsi come vittima”, ha denunciato il Subcomandante Moisés, dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), nel decimo anniversario della scomparsa dei 43 studenti normalisti di Ayotzinapa. Prosegui la lettura »

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Bolivia: Sesto giorno della Marcia di Evo Morales verso La Paz

Continuano ad unirsi rappresentanze di diversi popoli. Il dialogo tra ambedue i settori del MAS continua ad essere difficile

La marcia parte da Calamarca

Evo invita Arce ad andare a dialogare con la marcia e il Governo chiede un’altra città Prosegui la lettura »

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Bolivia: Secondo giorno della marcia verso La Paz

Evo dice che la protesta proseguirà “qualsiasi cosa facciano, qualsiasi cosa dicano”, ma opta di ritirarsi affinché cessi la “demonizzazione”.

L’ex presidente Morales afferma che ora “il popolo” verrà con più forza “di fronte all’aggressione alla marcia pacifica”. Prosegui la lettura »

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Bolivia: Sono cominciati i blocchi stradali dei seguaci di Evo Morales

I contadini hanno confermato che la misura di lotta ci sarà “fino a quando Arce e Choquehuanca rinunceranno” e per nuove elezioni. Prosegui la lettura »

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Messico: Il sessennio “si chiude con repressione, sangue e sequestro dei popoli da parte dello stato”

Redazione Desinformémonos

Città del Messico / “Il sessennio di Andrés Manuel López Obrador si chiude con repressione, sangue e sequestro da parte dello stato dei popoli che difendono il proprio territorio ed esercitano i propri diritti all’autodeterminazione, alla protesta, alla libertà d’espressione e ad un ambiente sano”, ha denunciato l’Assemblea Nazionale per l’Acqua e la Vita (Anavi) di fronte agli ultimi casi di violenza contro i difensori e le comunità nel Veracruz, Puebla, Chiapas, Michoacán e a Città del Messico. Prosegui la lettura »

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Ecuador: Dittatura civico-militare

Raúl Zibechi

Dal trionfo della sollevazione indigena e popolare dell’ottobre 2019, le classi dominanti stavano cercando il modo di isolare, delegittimare e sconfiggere i movimenti dal basso. Prima fu il governo di Guillermo Lasso (2021-2023) quello che cercò di fare i primi passi, dopo che Lenin Moreno (2017-2021) avevo promosso un forte riarmo della forza pubblica. Dichiarando la lotta indigena come “terrorismo”, Lasso volle andare più in là ma inciampò sulle sue stesse corruzioni. Prosegui la lettura »

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Nazione Mapuche: Parla Héctor Llaitul condannato dalla giustizia di Boric a 23 anni di carcere

Carolina Trejo

Qui c’è un trama che è stata molto bene pianificata che ha a che vedere con un processo di repressione di massa, dopo la repressione più selettiva. Tutta la polizia, la procura, le istituzioni contro alcune espressioni del mondo Mapuche, specificatamente una messa sotto processo, una condanna estremamente politico-ideologica contro lo storico portavoce del CAM, contro di me. E dopo viene tutto un quadro del discorso ufficiale che combina la posizione dell’ultradestra, della governabilità neoliberale e del progressismo funzionale al sistema. Prosegui la lettura »

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Ecuador: Sconfitta per Noboa, il popolo dice NO al contratto a ore e all’arbitrato internazionale

Comunicato: SÌ per affrontare la delinquenza e NO al modello economico di Noboa

Il messaggio che ha dato il popolo ecuadoriano nelle urne è chiaro: SÌ per affrontare la delinquenza e NO al modello economico di Noboa. Il popolo dice NO a Noboa nella consultazione popolare, rifiutando le domande D ed E, che cercavano di implementare il contratto a ore e l’arbitrato internazionale. Prosegui la lettura »

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Messico: La violenza nel Chiapas lascia uno scenario “così cruento come quello di una qualsiasi altra guerra”

Redazione Desinformémonos

Città del Messico / La violenza in cui i gruppi del crimine organizzato tengono immerso il Chiapas è uno scenario “così cruento come quello di una qualsiasi altra guerra”, dato che la popolazione si confronta con il controllo delle bande delinquenziali, lo sfollamento, le scomparse e i reclutamenti forzati, assassinii, torture, blocco dei servizi basilari, “senza che lo stato intervenga per dare una soluzione e proteggere le comunità”, ha denunciato il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas (Frayba). Prosegui la lettura »

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