Il 21 aprile i paramilitari hanno assassinato il dirigente sociale Narciso Beleño nel municipio di Santa Rosa, Bolívar. Questo crimine si somma all’incursione realizzata dal 18 aprile da parte del Clan del Golfo (EGC) nella regione, dove hanno assassinato due contadini e hanno sequestrato un’altra persona.

Narciso Beleño

Ieri i paramilitari hanno assassinato Narciso Beleño, dirigente sociale e presidente della Federazione Agromineraria del Sur de Bolívar. Il crimine è avvenuto nelle ore della notte a Santa Rosa, dove il dirigente contadino viveva.

Narciso Beleño era un riconosciuto dirigente contadino del Sur de Bolívar. Oltre ad essere presidente della Fedeagromisbol, era un dirigente impegnato per la pace, per la permanenza delle comunità nei territori, la vita degna e i diritti umani.

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Allo stesso modo, Beleño dalla sua regione ha accompagnato le iniziative e le proposte delle comunità che favorivano l’uscita politica dal conflitto. In varie occasioni ha evidenziato che la pace richiedeva cambiamenti nel sociale. Ha anche denunciato la presenza di paramilitari nella regione e ha preteso dal Governo delle soluzioni.

Poche ore prima di denunciare la nuova incursione del Clan del Golfo, è stato assassinato da uomini armati che sono giunti a casa sua a Santa Rosa.

L’assassinio del dirigente contadino Narciso Beleño ha generato indignazione in tutto il paese. Da parte sua, l’ONU ha condannato il crimine e ha chiesto allo stato colombiano azioni per arrestare i responsabili e garanzie per i dirigenti, le dirigenti sociali e le comunità del Sur de Bolívar.

Nel 2023, Narciso Beleño e coloro che fanno parte della Fedeagromisbol ricevettero minacce del Clan del Golfo dopo averli criticati.

Narciso Beleño

Incursione paramilitare ad Arenal, Sur de Bolívar

Dallo scorso 18 aprile, varie organizzazioni sociali denunciano l’incursione del gruppo paramilitare del Clan del Golfo (che si autodenominano Esercito Gaitanista della Colombia – EGC) nel Sur de Bolívar, nella zona rurale dei municipi di Arenal, Santa Rosa del Sur e Morales.

Nell’incursione, un numeroso gruppo di paramilitari ha assassinato due abitanti e ha sequestrato un’altra persona. Le organizzazioni sociali denunciano anche lo sfollamento forzato delle comunità.

Il 18 aprile, i paramilitari sono giunti nella frazione di San Agustín -anche conosciuta come Mina Proyecto- del municipio di Arenal. Lì hanno invaso le case di alcuni abitanti della comunità e hanno sequestrato un abitante.

Nelle ore della notte, il gruppo paramilitare si è situato nella collina La Guaca, vicino alla borgata, dove è ritornato la mattina del 19 aprile. In tutto questo tempo, la comunità ha denunciato che era stato bloccato l’accesso ad Internet, per cui nessuno ha potuto denunciare quanto avvenuto.

Presenza di paramilitari nella zona rurale di Morales

Ugualmente, un altro gruppo di paramilitari è entrato nel pomeriggio del 18 aprile nell’azienda agricola “Campo Picho” nella località El Porvenir, frazione di Micoahumado, municipio di Morales.

In questo luogo c’erano vari abitanti dediti ai loro lavori quotidiani, tra loro il signor Eneil Anzola Perilla che si è spaventato vedendo il gruppo paramilitare ed è scappato, ma è stato raggiunto dai proiettili di questo gruppo che lo ha assassinato.

Successivamente, i paramilitari hanno sequestrato Herney Bermúdez, presidente della Giunta di Azione comunale della frazione Los Arrayanes del municipio de Santa Rosa del Sur e José Humberto Anzola Medina.

Il 19 aprile, una delegazione di abitanti si è diretta fino al luogo dove i paramilitari avevano assassinato Eneil Anzola e hanno recuperato il cadavere.

Allo stesso tempo, una parte della commissione della comunità è andata in cerca dei paramilitari per tentare di trovare le due persone sequestrate, per cui il gruppo paramilitare ha acconsentito a liberare solo Herney Bermúdez e ha informato la commissione di contadini che si sarebbero diretti verso la frazione di Micoahumado.

Il corpo di José Humberto Anzola Medina è stato trovato, nella mattina del 20 aprile, da un contadino. José Humberto era un agricoltore che viveva nella frazione El Porvenir e sarebbe stato assassinato dai paramilitari nella notte del 19.

Sciopero regionale a Lizama nel gennaio del 2023

Complicità di militari e paramilitari

Dal 18 aprile, varie organizzazioni sociali e dei diritti umani hanno messo in allerta il governo nazionale dell’incursione paramilitare del Clan del Golfo nel Sur de Bolívar.

Allo stesso tempo, le organizzazioni e le comunità da anni chiedono allo stato lo smantellamento del paramilitarismo. Nonostante ciò, non ci sono azioni concrete da parte del Governo Petro, né di altre istituzioni dello stato per affrontare questi gruppi.

Narciso Beleño

Ugualmente, le comunità ribadiscono le loro denunce contro le forze militari che accusano di essere permissive e complici del Clan del Golfo.

Di fatto, le organizzazioni sociali dicono che in varie occasioni hanno parlato con funzionari del Ministero della Difesa e del Ministero dell’Interno per informare della situazione.

Allo stesso tempo, in vari consigli di sicurezza realizzati per analizzare la situazione che si presenta nelle zone rurali di Santa Rosa del Sur, Morales e Arenal non ci sono state azioni per garantire la vita e la permanenza nel territorio delle comunità.

Queste denunce fatte dalle organizzazioni sociali e dalla comunità non sono nuove. Nel gennaio del 2023, le comunità della regione di Dos Ríos realizzarono uno sciopero regionale a Lizama (Santander) per chiedere allo stato lo smantellamento del paramilitarismo.

Dall’anno 2022, le comunità denunciano l’avanzata paramilitare del Clan del Golfo della Regione di Dos Ríos (Sur de Bolívar, Nordeste e Bajo Cauca Antioqueño e Sur del Cesar).

22 aprile 2024

Colombia Informa