Dopo che la Polizia Federale (PF) aveva arrestato il deputato federale Chiquinho Brazão (ex-União Brasil -RJ), Domingos Brazão, consigliere del Tribunale dei Conti dello Stato (TCE) di Río de Janeiro, e Rivaldo Barbosa, ex capo de la Polizia Civile Fluminense, il ministro Alexandre de Moraes, del Supremo Tribunale Federale (STF), ha reso pubblica l’indagine sull’assassinio della consigliera Marielle Franco (PSOL).
Secondo il documento, i fratelli Brazão decisero di assassinare Marielle Franco perché si opponeva alla votazione del Progetto di Legge (PL) 174/2016, di cui era autore Chiquinho Brazão, allora consigliere. Il progetto, conosciuto come PL da Grilagem, contemplava la regolarizzazione dei lotti nei quartieri dove agiscono le milizie di Río de Janeiro.
Marielle Franco e il PSOL si erano opposti al Progetto di Legge 174, che ironicamente finì con l’essere approvato il giorno della morte della consigliera, il 14 marzo 2018, con 27 voti a favore. Una votazione molto tesa, giacché il minimo sono 26 voti. La tensione politica provocata dall’approvazione della questione avrebbe irritato Chiquinho Brazão.
Secondo l’indagine, i miliziani infiltrarono nel PSOL un uomo chiamato Laerte Silva de Lima per avere informazioni sulle abitudini di Marielle Franco. L’infiltrato avrebbe detto che la consigliera lavorava nelle zone delle milizie affinché il progetto non avesse il sostegno popolare.
“Come si è detto, Ronie Lessa udì da Domingos Brazão che l’infiltrato Laerte aveva prospettato che Marielle chiedeva alla popolazione di non unirsi alle nuove suddivisioni situate nelle zone delle milizie”, dice il testo della Polizia Federale.
L’intenzione di Marielle Franco era che le zone fossero consegnate dalle autorità pubbliche per case popolari. Nonostante ciò, i miliziani speravano di trarre profitto dalla costruzione di proprietà irregolari che sarebbero servite alle classi medie e alte della regione.
In una conferenza stampa, ancora domenica, il ministro della Giustizia e della Sicurezza Pubblica, Ricardo Lewandoviski, ha commentato la disputa tra Marielle Franco e Chiquinho Brazão, vista come detonatore della morte della consigliera.
“Lei si opponeva proprio a questo gruppo che, nel Municipio di Río de Janeiro, voleva regolarizzare i terreni per usarli a fini commerciali, mentre il gruppo della consigliera voleva usare quei terreni a fini sociali, per case popolari”, ha spiegato il ministro.
Presentato l’8 dicembre 2016 da Chiquinho Brazão, il PL 174 “permette la regolarizzazione del frazionamento dei terreni che contengono edifici unifamiliari e bifamiliari esistenti e la successiva e immediata legalizzazione della stessa costruzione, situata nei quartieri di Vargem Grande, Vargem Pequeña e Itanhangá, nel XXIV R.A, alle condizioni che segnala, e dispone altre misure”.
Alla sua prima votazione, il 25 maggio 2017, il PL fu approvato al primo turno, con il voto negativo di Marielle Franco e di tutto il gruppo del PSOL. Alcuni giorni dopo, il progetto ricevette una sostituzione che irritò Chiquinho Brazão, giacché coinvolgeva altre zone del municipio.
Pubblicato originariamente in portoghese in Brasil de Fato
25 marzo 2024
Desinformémonos
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“La cuestión de tierras y la influencia política en las zonas de milicias motivaron al asesinato de Marielle Franco”, pubblicato il 25-03-2024 in Desinformémonos, su [https://desinformemonos.org/la-cuestion-de-tierras-y-la-influencia-politica-en-las-zonas-de-milicias-motivaron-al-asesinato-de-marielle-franco/] ultimo accesso 27-03-2024. |