Aprile comincia con l’anniversario del proclama delle Forze Popolari di Liberazione (FPL) del Salvador capeggiate da un piccolo gruppo di comunisti, Salvador Cayetano Carpio, Comandante Marcial, che era Segretario Generale del PCS alla guida, decisi a fondare un “partito di nuovo tipo”. Le FPL e il Blocco Popolare Rivoluzionario (BPR) come organizzazione di massa, crebbero fino a capeggiare la fondazione del Fronte Farabundo Martí per la Liberazione Nazionale (FMLN).
Guerra popolare prolungata fu la linea politico-militare, “socialismo domani”, troppo per i governi controrivoluzionari impegnati in un dialogo e negoziato ad ogni costo. Il governo del Messico con Carlos Salinas de Gortari a capo, e Porfirio Muñoz Ledo e Camacho Solís come legulei, promossero il Gruppo Contadora fino al suo apogeo negli Accordi di Pace firmati a Chapultepec nel gennaio del 1992, dopo che il Comandante Joaquín Villalobos dell’Esercito Rivoluzionario del Popolo (ERP) e uno degli assassini del poeta Roque Dalton, aveva consegnato, di fronte alle telecamere e ai microfoni, il suo fucile d’assalto a Salinas de Gortari.
Troppo per non suscitare divisioni politico-militari concretatesi nell’assassinio di Mélida Anaya Montes, Comandante Ana María, a Managua, Nicaragua, nell’aprile del 1983.
L’ingiusta incolpazione del Comandante Marcial lo portano alcuni giorni dopo al suicidio nella sua cella a Managua a causa del dolore per la campagna promossa contro di lui da coloro che erano stati sui “fratelli”, come disse nelle sue lettere finali. Finì così non solo in Centroamerica la possibilità rivoluzionaria.
Altri disastri accompagnarono la certezza delle sovranità impossibili. Il 2 aprile 1982, l’esercito argentino occupò le Malvine. L’esercito inglese non lo permise con un grande saldo tragico per l’Argentina. È necessario tener presente sconfitte e massacri come quello dei 6 milioni di ebrei assassinati dai nazisti nella Seconda Guerra Mondiale dal 1939 al 1945, che si commemora l’8 aprile.
La lotta per la terra, l’acqua e le sue coltivazioni comunitarie fanno di Emiliano Zapata un esemplare rivoluzionario, assassinato in un’imboscata dello Stato il 10 aprile 1919 nella Tenuta di Chinameca. Nel 1927, la Colonna Prestes guidata dal Segretario Generale del Partito Comunista del Brasile, percorse 30.000 chilometri liberando terre.
Nel 1961 un trionfo singolare del popolo cubano su un’invasione yankee nella cosiddetta Baia dei Porci, Playa Girón. Durò poco l’assalto dei mercenari appoggiati dal fuoco aereo e marino yankee iniziato il 15 aprile.
Il 18 aprile 1955, la Conferenza di Bandung in Indonesia, fondò il Movimento dei Paesi Non Allineati come resistenza agli imperialismi e alle loro dispute territoriali.
Il 22 aprile 1519 incominciò l’invasione capitalista con lo sbarco a Veracruz della truppa di Hernán Cortés con 600 soldati, 16 cavalli e alcuni cannoni, sufficienti a distruggere le signorie indigene grazie all’appoggio dei tlaxcaltecas, nemici degli aztechi. Una lunga lotta finisce nel 1898 con la guerra tra Spagna e Stati Uniti, invasori di Cuba, Porto Rico, Guam e Filippine. Fin dagli inizi del XX secolo Cuba espulse gli invasori anche se ancora continua ad essere la base militare e la prigione yankee a Guatanamo che il presidente Obama si impegnò a liberare. Il 30 aprile 1948, 21 paesi firmarono a Bogotá la carta costitutiva dell’OEA, alla quale Carlos Puebla, il cantore e musicista cubano, avrebbe dedicato un’indimenticabile canzone.
Un 22 aprile, ma del 1992, esplosero anche 13 km. nel quartiere di Analco a Guadalajara, Jal., abitato da famiglie, negozi, scuole, un quartiere popolare, con un saldo, secondo cifre ufficiali, di 212 morti, 69 scomparsi e 1800 feriti. Un avvenimento che finora ha cambiato e segnato le vite di migliaia di persone, con tutte le sofferenze immaginabili. Caso in cui ha prevalso la negligenza, la corruzione, la voracità e l’avidità nell’accumulare benzina e solventi nelle tubature e che non può essere giudicato come un “incidente”; “perché non ci avvisarono?” si domandano nel libro testimonianza editato dalla Fondazione Heinrich Böll: Aprile nella memoria. 30 anni. Nel 1994 è annunciata l’archiviazione giudiziaria del caso, ha vinto l’impunità. Dodici anni dopo la tragedia viene installata, frutto dello sforzo comunitario, la Stele contro l’Oblio nel giardino di fronte al tempio di San Sebastián di Analco.
Il 30 aprile 1977 fu fondata in Argentina l’Associazione delle Madri di Plaza de Mayo, vigente simbolo pioniere della lotta per la presentazione dei/delle detenuti/e-scomparsi/e, la verità e la giustizia. Marciano ogni giovedì, da allora, a Plaza de Mayo per i 30.000.
1 aprile 2023
Desinformémonos
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
Colectivo Híjar, “La memoria en abril”, pubblicato il 01-04-2023 in Desinformémonos, su [https://desinformemonos.org/la-memoria-en-abril/] ultimo accesso 18-04-2023. |