Fabian Cardozo

Nell’ambito della costruzione di un’installazione finanziata dal Comando Sud degli USA a Neuquén, il giornalista Ariel Noyola e il membro della Multisettoriale di Neuquén, Juan Carlos Pereyra, hanno dialogato con la GPS Internacional per analizzare le implicazioni politiche di questo in una provincia strategica per le sue risorse naturali.

Nel passato mese di agosto, l’ambasciatore degli USA in Argentina, Marc R. Stanley, era presente ad una riunione con rappresentanti delle compagnie petrolifere più potenti del mondo a Neuquén, una provincia che si era trasformata in una promessa di profitti multimilionari.

Detta provincia nel 2018 annunciò la costruzione di diverse installazioni che contavano sul finanziamento del Comando Sud degli USA. Sebbene Washington affermi che hanno obiettivi umanitari, le popolazioni della zona sono in allerta.

Al riguardo, “questa opera era già stata denunciata da parte della provincia di Neuquén, dato che gli USA da vari anni hanno cercato di promuovere questo tipo di installazioni”, ha detto il giornalista corrispondente del Centro di Ricerche sulla Globalizzazione in America Latina. Detto paese “cercò anche di promuovere un’opera nella Provincia del Chaco, ma la popolazione protestò contro la presenza di soldati statunitensi, mettendo via questo progetto”, ha aggiunto Noyola.

Silenzio delle autorità provinciali e nazionali

Da parte degli USA si insiste che queste installazioni saranno un centro di emergenze per aiutare gli abitanti della provincia ad affrontare disastri naturali. Paradossalmente, “Neuquén non è un luogo dove si presentino frequentemente disastri naturali né una grande emergenza che meriti un progetto di infrastruttura di queste caratteristiche”, ha affermato Pereyra. In questo ambito, “sorprende l’insistenza del Governo nordamericano, così come il silenzio delle autorità della provincia”, ha concluso.

1 marzo 2023

Resumen Latinoamericano