Senza consenso. Per la quarta volta è fallito il tentativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri (PCM) di installare una tavolo di dialogo con Fuerabamba, Huancuire, Chuicuini, Choaquere, Chila e Pumamarca, comunità che protestano contro l’impresa mineraria MMG Las Bambas. Nonostante ciò, il premier, Aníbal Torres, ha abbandonato la riunione.

Come si ricorda, nel quadro di pattuire l’Agenda di Challhuahuacho, il titolare della PCM ha annunciato che sarebbe giunto ieri ad Apurímac per riunirsi con le comunità menzionate. Nonostante ciò, il dialogo è iniziato senza la sua presenza, dato che Torres aveva dato la priorità alle comunità di Urubamba.

Durante la mattinata, dei rappresentanti comunali hanno esposto le loro richieste alla comitiva della PCM, mettendo in discussione l’assenza del Premier ad una riunione che lui stesso aveva convocato. Dopo quattro ore, Torres è giunto nel distretto di Pumamarca per unirsi alla riunione.

I comuneri colpiti dalla repressione dell’impresa e della polizia, hanno presentato davanti ad Aníbal Torres tutti i proiettili e i residui di bombe, pallini e proiettili che hanno potuto raccogliere durante i giorni di conflitto.

Da parte sua Torres, ritirandosi dopo dalla riunione, ha annunciato che il governo è disposto a togliere lo stato d’emergenza, solo se le comunità sospendono le proteste.

Questa situazione preoccupa le comunità, dato che a mezzogiorno il ministro dell’Interno, Alfonso Chávarry, ha dichiarato ai mezzi di comunicazione che se questa volta non si consolidava il dialogo, la polizia avrebbe usato le “armi che la costituzione gli permette”.

Fonte: Observatorio de Conflictos Mineros (OCM).

da Servindi

22 maggio 2022

Resumen Latinoamericano