Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Da dicembre 2018 e marzo 2022 in Messico sono stati detenuti 846.927 migranti, per cui, continuando questa tendenza, il governo di Andrés Manuel López Obrador sarebbe l’amministrazione con il maggior numero di arresti, ha segnalato il rapporto “Sotto lo stivale. Militarizzazione della politica migratoria in Messico”.

Il rapporto, presentato dalla Fondazione per la Giustizia e lo Stato Democratico di Diritto (FJEDD), documenta la militarizzazione della politica migratoria in Messico, che è verificabile a partire dell’intervento della Guardia Nazionale nella sua esecuzione; l’assunzione del controllo migratorio da parte delle forze armate, includendo l’aumento del dispiegamento di elementi castrensi nei passaggi della frontiera, e la collocazione di militari ed ex militari in posti chiave dell’Istituto Nazionale di Migrazione (INM).

Il documento denuncia anche che la Guardia Nazionale detiene arbitrariamente i migranti basandosi su un profilo razziale, così come partecipa all’espulsione collettiva di migranti e sollecitanti asilo verso i punti di frontiera del sud del paese.

“A Tijuana (Bassa California) e Tapachula (Chiapas) sono state documentate situazioni di persone migranti afrodiscendenti e africane che sono state frequentemente vittime di detenzioni arbitrarie, attraverso l’uso di profili razziali, che si aggiungono ad un contesto di narrative xenofobiche e ad altre forme di discriminazione”, evidenzia il rapporto.

Le organizzazioni che hanno realizzato il documento hanno aggiunto che le donne afrodiscendenti, indigene e provenienti da contesti di estrema povertà sono vittime di discriminazione intersezionale, che trae origine da abusi che coinvolgono aspetti etnico-razziali, di genere e di classe.

D’altra parte, hanno denunciato l’eccessivo uso della forza che la Guardia Nazionale e l’Istituto Nazionale della Migrazione utilizzano contro i migranti, specialmente quando si muovono in carovana, così come i rischi a cui sono sottoposti dal dispiegamento delle forze armate.

“Nelle testimonianze raccolte per questo rapporto, si evidenzia che le donne migranti e sollecitanti asilo afrodiscendenti e africane, nel loro transito attraverso il Messico, sono state vittime di pratiche di violenza sessuale connesse al razzismo anti-nero, commesse da elementi della Guardia Nazionale e da altri corpi militari e di polizia”, si legge nel documento.

Il rapporto è disponibile per essere scaricato gratuitamente e conta anche su un microsito nel quale sono riuniti i rapporti sugli impatti della militarizzazione nella vita dei migranti.

28 maggio 2022

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