Incidenti e repressione poliziesca.
Mentre nel Congresso un patto vergognoso tra deputati della destra macrista e i loro colleghi socialdemocratici del Frente de Todos metteva il paese, la sua sovranità, le sue ricchezze naturali e perfino i suoi alimenti ai piedi del Fondo Monetario Internazionale, fuori, nelle strade, decine di migliaia di manifestanti dimostravano che loro non firmano nessun accordo e continueranno a lottare, come sempre, per la propria dignità e quella dei loro figli e nipoti.
“Non a nostro nome”, fu detto una volta e ora viene ripetuto, quando centinaia di organizzazioni sociali, sindacali e politiche, legate all’Autoconvocazione per la Sospensione del Debito, al Coordinamento per il Cambiamento Sociale, all’Unità Piquetera, al FIT-U e ad altri nuclei di lotta popolare, hanno mostrato dalle prime ore del mattino fino al pomeriggio il proprio ripudio del nefasto accordo. Nell’euforia della rabbia vedendo come questi deputati e deputate davano le spalle al popolo, un grido unanime ha percorso la Piazza del Congresso: “Fuori, fuori, fuori, il Fondo fuori”, e migliaia di applausi hanno coronato l’incendio di una bandiera nordamericana o struttura circondata da pneumatici che diceva “FMI”. Più tardi ci sono stati forti scontri con la polizia metropolitana che ha sparato proiettili di gomma contro i manifestanti, e questi hanno risposto con pietre, alcune delle quali sono state scagliate contro le vetrate del Congresso.
L’azione repressiva della polizia, il fumo nero dei pneumatici incendiati che si alzava sopra il Congresso e le corse che hanno decimato le colonne di varie organizzazioni saranno sicuramente la foto che percorrerà il mondo, mostrando che né l’accordo, né il Fondo sono benvenuti in Argentina, dove nessuno è stato consultato per una simile decisione.
Le democrazie borghesi, i loro dirigenti, i loro mezzi di comunicazione agiscono sempre allo stesso medo: alle spalle del popolo affinché alla fine sia questo quello que pagherà i piatti rotti. E accettare il pagamento di un debito di più di 45 miliardi di dollari, illegittimo e odioso, è qualcosa che comporterà durissime conseguenza per la popolazione. Acutizzerà la crisi economica e colpirà ancor più le tasche delle e degli argentini. Da lì il rifiuto generalizzato di questo giovedì e di quelli che seguiranno, sicuramente, nei prossimi giorni.
Testo e foto di Resumen Latinoamericano
10 marzo 2022
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Argentina. Decenas de miles de manifestantes de organizaciones populares repudiaron el acuerdo con el FMI frente al Parlamento / Incidentes y represión policial” pubblicato il 10-03-2022 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2022/03/10/argentina-decenas-de-miles-de-manifestantes-de-organizaciones-populares-repudiaron-el-acuerdo-con-el-fmi-frente-al-parlamento-incidentes-y-represion-policial/] ultimo accesso 12-03-2022. |