Nicaragua: Humberto Ortega dice che Hugo Torres è morto per la “crudele reclusione” e chiede la libertà degli imputati politici


Redazione Confidencial

Il fratello di Ortega chiede che la morte di Hugo Torres contribuisca ad un “cammino per una soluzione della crisi politica” che vive il Nicaragua.

Il generale a riposo e fratello del dittatore Daniel Ortega, Humberto Ortega, ex capo dell’Esercito del Nicaragua, ha dichiarato che la morte del prigioniero Hugo Torres è avvenuta a causa della “crudele reclusione” a cui è stato esposto nelle celle di El Chipote.

In un  articolo d’opinione pubblicato nel quotidiano La Prensa, Humberto Ortega ha sottolineato le pietre miliari che come guerrigliero raggiunse il generale di brigata a riposo Hugo Torres, inclusa l’operazione con cui si ottenne la liberazione di vari prigionieri politici della dittatura di Anastasio Somoza nel 1974, tra i quali si trovava Daniel Ortega.

“Durante la più inumana delle sue reclusioni (di Daniel Ortega), di sette anni, alle dure condizioni carcerarie portarono sollievo le visite familiari, grazie alle lotte delle esemplari madri degli imputati politici accusati di terrorismo, tra le quali, donna Lidia, nostra madre”, descrive.

Ha sottolineato, inoltre, che nei suoi ultimi giorni, nella sua lotta civica Torres non ha evitato il sacrificio e il carcere. “Una volta di più dimostra le sue convinzioni rivoluzionarie, e muore, come uno qualunque della sua età e sue condizioni fisiche, essendo esposto ad una crudele reclusione”.

Nel medesimo articolo, l’ex capo dell’Esercito ha chiesto anche la liberazione dei prigionieri politici, che descrive come “un punto iniziale di un processo che risolva la crisi in Nicaragua”.

“Questa deplorevole, dolorosa conclusione di un compagno di lotte deve contribuire ad un cammino per una soluzione della crisi politica che soffre la nostra patria, che richiede urgentemente un clima di riconciliazione, che richiede che siano posti in libertà i prigionieri politici, mediante uno qualsiasi degli strumenti giuridici, legali richiesti”, scrive.

Nel luglio del 2021, Humberto Ortega fece riferimento ai prigionieri politici di suo fratello e affermò che “questi che sono detenuti non sono terroristi, non hanno attentato alla stabilità del paese; sono semplicemente degli oppositori che hanno un loro punto di vista come lo ho io”. Allo stesso tempo, dichiarò con fermezza che lui stesso potrebbe essere catalogato come terrorista o traditore della patria per le critiche che fece alla sua gestione.

Due anni fa, quando il regime di Daniel Ortega cominciò a detenere i primi prigionieri politici, anche Humberto si pronunciò e di conseguenza suo fratello maggiore lo accusò di essere un peone della “oligarchia” e dell’ “impero”.

L’Esercito del Nicaragua mantiene il silenzio

Alcuni giorni prima della lettera di Humberto Ortega, cinque ex militari di alto rango tra cui due generali a riposo, un colonnello, un tenente colonnello e anche un alto ufficiale hanno reagito con indignazione di fronte alla morte, come prigioniero politico, del generale di brigata a riposo Hugo Torres. In un’intervista pubblicata su CONFIDENCIAL, hanno contestato il “silenzio e la codardia”, dell’istituzione militare, che non ha riconosciuto i meriti di uno dei fondatori dell’Esercito.

“Non posso immaginare maggiore crudeltà, che lascino morire in prigione un eroe di 73 anni, non riesco ad immaginare in quale cuore possa esserci un odio simile, sapendo che è malato grave e non lo lascino riposare negli ultimi giorni nella propria casa a fianco dei suoi figli”, ha protestato un ufficiale a riposo, che ha chiesto di mantenere la sua identità nell’anonimato.

Allo stesso modo, hanno sottolineato che, come reazione alla morte di Torres, nelle file dell’Esercito c’è un profondo silenzio, dato che all’interno si conosce “la qualità ineccepibile del militare” che fu.

“Il silenzio nell’Esercito è dovuto a quanto avvenuto a Hugo Torres e a Carlos Brenes, la persecuzione, la tortura e la carcerazione. Il silenzio è dovuto ad una grande prudenza e al timore tra gli attuali ufficiali”, ha dichiarato un ex generale dell’Esercito.

CONFIDENCIAL ha consultato l’Esercito del Nicaragua sulla sua posizione istituzionale di fronte alla morte di un generale a riposo, fondatore dell’istituzione, prigioniero politico del regime dal 13 giugno 2021, ma non abbiamo ottenuto nessuna risposta. L’istituzione non ha nemmeno emesso una nota di condoglianze ai familiari.

18 febbraio 2022

Confidencial

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Redacción ConfidencialHumberto Ortega: Hugo Torres murió por el “cruel encierro” y pide la libertad de los reos políticos” pubblicato il 18-02-2022 in Confidencial, su [https://www.confidencial.com.ni/politica/humberto-ortega-hugo-torres-murio-por-el-cruel-encierro-y-pide-la-libertad-de-los-reos-politicos/] ultimo accesso 02-03-2022.

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