Cile: Mentre Boric parla della sue trasformazioni graduali, i prigionieri della Rivolta gli chiedono l’indulto


David Santiago Farías Delva 

Sono molte le aspettative che il popolo ha dal prossimo governo, ma per favore, non dobbiamo ubriacarci di lui, dato che essendo tanto alte, la caduta è molto più forte e dolorosa.

Mentre “fumando aspettiamo” che si realizzino tante proposte di cambiamento offerte nella nostra storia da diversi governi, dimentichiamo che questi rispondono sempre alle grandi centrali imprenditoriali di turno, siano queste straniere o nazionali.

E come si sono sviluppati gli eventi in questo Cile di contrasti, non vedo perché questo non sia il caso del governo di Gabriel Boric,, poiché molte delle richieste più sentite dai soggetti sottoposti al sistema economico di mercato cileno, non potranno essere realizzate come voleva la gente.

Ora dovrete affrontare i vostri sentimenti contrastanti credendo ad una speranza così instabile che svanirà in eufemismi accademici e le reali necessità di “Non più AFP” (Amministratrice Fondi Pensione), di educazione gratuita professionale, secondaria e basica, di sicurezza antinarco e anticorruzione, di salute gratis per tutti senza discriminazione di classe, ecc.

Finisce il Governo di Piñera e si avvicina il Governo di Gabriel Boric, e non è successo nulla per la libertà dei prigionieri politici della rivolta di ottobre 2019. Sono questi ultimi che con la parola d’ordine di “fine del modello neoliberale” hanno dato battaglia, con la loro azione diretta contro il sistema del capitale, hanno messo in discussione i settori borghesi, che non hanno fatto altro che difendere, pieni di paura, i loro interessi di mercato attraverso la firma del famoso accordo per la pace del 15 novembre.

L’accordo ha facilitato un proceso costituente, mettendo dietro le sbarre questi giovani lottatori, con la legge sulla sicurezza dello stato, la legge antibarricata, la legge antiterrorismo, tra quelle che permettono di mantenere in carcere, senza processo e condanna, per un lungo periodo di tempo (prigione preventiva).

Qui, quello di cui bisogna farsi carico è la necessità dell’inoltro di un indulto, poiché questi giovani senza esperienza carceraria, che stanno da più di due anni in prigione, nella maggioranza hanno scontato a sufficienza le loro condanne senza prove e, per come si veda la cosa, tutto fa prevedere che sarà difficile ottenerlo, dato che anche il nuovo congresso è formato da un 50 per cento e un 50 per cento.

Cosicché, signor Gabriel Boric, come per redimersi ha dato la sua firma all’accordo per la pace, ora dovrebbe sostenere e firmare un indulto totale per tutti i prigionieri politici della Rivolta o esplosione sociale del 18 ottobre 2019.

Sì, finisce il mandato di Sebastián Piñera, rappresentante di quanto più recalcitrante dell’élite che difende un modo di produzione che risponde a logiche di mercato più che alla preservazione e protezione delle nostre risorse naturali, tale è il caso della gara d’appalto del Litio, con la quale si permette alle imprese di sfruttarlo rendendo difficile allo stato una possibilità di un’iniziativa di carattere pubblico.

Con questo diventa sempre più chiaro che il Cile continua ad essere colonizzato da quella élite politica ed economica, che difende lo status quo delle logiche di mercato, che regalano il patrimonio del paese al migliore offerente.

Sono molte le aspettative che il popolo ha dal prossimo governo, ma per favore, non dobbiamo ubriacarci di lui, dato che essendo tanto alte, la caduta sarà molto più forte e dolorosa.

È meglio riconoscere che continueremo con le logiche di mercato e più mercato, ed è con questi mostri del capitale che stiamo convivendo, ai quali si domandano cambiamenti e diritti, fatto che mi pare un controsenso, giacché non si può chiedere ad un carnefice di non tagliarti la testa, dato che è precisamente questo che vuole, con l’unico obiettivo di mantenere il proprio modo di vita e produzione, che è quello che gli ha dato tanti privilegi e benefici attraverso la storia del capitale a cui loro appartengono.

Cosicché non chiedere ad una élite molto lontana di risolvere le tue necessità, aneliti e problemi, poiché questo settore ha molto chiaro che fare nel momento in cui vede minacciati i propri interessi economici e modi di vita.

Per mettere fine alla “teologia del consumo e del libero mercato” in cui sono sommersi i predicatori della socialdemocrazia, come lo è il Gabriel Boric, della gradualità di obiettivi, e i loro seguaci, oltre agli apostoli del duopolio Mercato/Stato, si deve distruggere la narrativa convenzionale che la sostiene per farla scomparire e così cominciare ad avvicinarci ad un modo di agire più umano, d’esistenza e conoscenza, che porti a raggiungere gli aneliti di libertà, giustizia ed equità della comunità, andando oltre l’acquario sottomesso dell’accademia, creando nuovi linguaggi e modelli teorici che promuovano il dibattito e la messa in moto di un nuovo modo di produzione, che colleghi le differenti relazioni sociali ed economiche, estirpando o facendo scomparire il modo di produzione capitalista, che ha permeato la società e il pianeta, distruggendoli con le sue logiche di mercato.

Tuttavia, promuovere trasformazioni radicali nel modello produttivo, come lo prospettano i rappresentanti del governo recentemente eletto, richiede riconoscere che il modo di produzione capitalista non permetterà mai, nemmeno gradualmente, trasformazioni che mettano in pericolo i suoi interessi e privilegi.

Per ora Sig. Boric: “Non siamo tutti, mancano i prigionieri” di una rivolta, ribellione o esplosione, che ha cercato di recuperare la dignità, la giustizia e l’equità. E siamo ancora al dare in questa materia.

14 gennaio 2022

teleSUR

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
David Santiago Farías DelvaMientras Boric habla de sus transformaciones graduales, los presos de la Revuelta le exigen indulto” pubblicato il 14-01-2022 in teleSUR, su [https://www.telesurtv.net/analisis/Mientras-Boric-habla-de-sus-transformaciones-graduales-los-presos-de-la-Revuelta-le-exigen-indulto-20220114-0017.html] ultimo accesso 17-01-2022.

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