Nazione Mapuche: Sono già 9 anni che il machi Celestino Córdova è incarcerato


A tutto il nostro popolo nazione mapuche
Al popolo non mapuche che resiste e lotta
All’opinione pubblica nazionale e internazionale, 

vogliamo comunicare quanto segue:

Sono già 9 gli anni di carcere forzato della nostra autorità ancestrale il machi Celestino Córdova. Una condanna politica brutale e ingiusta, che lo ha mantenuto lontano dai suoi rewe, impossibilitato ad esercitare la sua vita di machi e lontano dalla propria famiglia.

Per tutto questo periodo di sequestro da parte dello stato cileno, c’è stata una costante persecuzione che è aumentata con gli anni, trasformandosi in persecuzione politico-religiosa.

Il 12 settembre il nostro machi Celestino Córdova è stato trasferito nel Centro di Studio e Lavoro CET di Vilcún, dopo un lungo sciopero della fame di 107 giorni che lo ha lasciato sull’orlo della morte.

Al contrario di quanto si è creduto, in quel luogo si sono accentuate le vessazioni e le persecuzioni di diversa indole, fino a giungere ad un trattamento discriminatorio, in modo tale che non gli si è concesso nessun tipo di beneficio penitenziario, rendendo evidente che non c’è uguaglianza di fronte alla legge. Ragione per cui oggi quella istallazione è sotto investigazione. Non ci aspettiamo nulla da quel processo amministrativo, giacché è realizzato da funzionari che fanno parte della medesima istituzione, pertanto, un’indagine viziata, da parte della gendarmeria del Cile. Che detto di passaggio è un’istituzione che si è corrotta internamente e il cui funzionamento è di vecchia data. Lontani dal rispetto del Trattato 169 negli istituti carcerari.

Allo stesso modo dobbiamo segnalare che abbiamo constato che il sistema giudiziario cileno è carente di autonomia, giacché è in perfetta sintonia con il potere economico e politico in quanto a corruzione.

Oggi siamo alle porte affinché questo governo inoperante, che ha le mani macchiate da molto sangue mapuche, lasci il potere e di fronte a lui vogliamo essere enfatici e dire che ci sono ancora dei temi in sospeso che dopo lo sciopero della fame fanno parte dell’accordo.

Speriamo che il governo entrante sia all’altezza degli impegni presi dallo stato cileno e soddisfi le legittime richieste del popolo mapuche. Senza avere la necessità di dare il benvenuto al governo entrante con un grande sciopero della fame da parte del nostro machi Celestino Córdova. E senza dover costantemente ricorre all’unico strumento che ci hanno costretti ad avere, da parte dei diversi governi, come unico cammino possibile realizzando azioni di sabotaggio per la riuscita delle nostre richieste.

Vogliamo mettere l’accento sulle vessazioni e persecuzioni politico-religiose che ha subito il machi Celestino Córdova e menzionare che si spera che non si continui ad ostacolare, con un’azione di discriminazione, l’accesso ai benefici da parte del governo attraverso la gendarmeria del Cile.

Siamo in attesa e osserveremo che si garantiscano i diritti dei popoli originari e particolarmente del popolo mapuche. Dovendo progredire su tutti gli aspetti nell’applicazione del Trattato 169.

Facciamo appello a tutto il nostro popolo nazione mapuche e a tutti i popoli del mondo non mapuche solidali, degni e coscienti di fare da osservatori, con un atteggiamento critico e con una ferrea volontà di mobilitazione di fronte al nuovo governo che si avvicina.

Libertà a tutti i prigionieri politici!!

Fuori le imprese forestali, i latifondisti e le imprese estrattiviste dal territorio mapuche!!

Machi Celestino Córdova, familiari e amici. Comunità di sostegno del Celestino Córdova. Rete di sostegno.

Martedì, 4 gennaio 2022

4 gennaio 2022

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Nación Mapuche. Ya se cumplen 9 años del encarcelamiento forzado del machi Celestino Córdova, denuncian hostigamiento y persecución” pubblicato il 04-01/2022 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2022/01/04/nacion-mapuche-ya-se-cumplen-9-anos-del-encarcelamiento-forzado-del-machi-celestino-cordova-denuncian-hostigamiento-y-persecucion/] ultimo accesso 07-01-2022.

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