Prima del secondo turno il candidato di centro-sinistra ha presentato il suo “Accordo di implementazione programmatica”. Il piano sintetizza le linee delle sue iniziative ed è stato elaborato con i gruppi tecnici degli ex candidati Marco Enríquez-Ominami e Yasna Provoste.

Gabriel Boric si è presentato al secondo turno delle elezioni presidenziali in Cile con un programma che ha chiamato “Accordo di implementazione programmatica”, nel quale ha raccolto quanto discusso con i gruppi degli ex candidati Marco Enríquez-Ominami e Yasna Provoste. È stato eletto presidente dai cileni e il testo serve da modello per dedurre quello che può giungere a fare una volta insediato alla Presidenza.

Boric ha detto che in queste linee programmatiche è chiaro che ci sono punti di contatto con le proposte dei suoi avversari di sinistra e centrosinistra.

Ha spiegato che si condivide la “urgenza di recuperare posti di lavoro di qualità, in particolare nel caso delle donne, appoggiare con decisione le Mipymes (micro, piccola e media impresa), così come promuovere la crescita e andare avanti in un processo di recupero economico sostenibile e con un aggiustamento alla crisi climatica”.

Ci sono anche coincidenze sulla necessità di un nuovo sistema di pensioni che “funzioni secondo i principi della previdenza sociale, aumentando le pensioni agli attuali e futuri pensionati per soddisfare il desiderio cittadino che non ci siano più AFP (imprese amministratrici di fondi pensione), e un nuovo sistema di salute con un’unica assicurazione, che non distingua tra ricchi e poveri”.

Ha anche messo in evidenza gli accordi per queste migliorie, per cui si richiede una crescita economica e una riforma tributaria progressiva, per finanziare “responsabilmente le riforme e così assicurare una traiettoria di consolidamento fiscale, dove ciascuna nuova spesa impegnata abbia un finanziamento assicurato”.

Nella proposta Boric propone quattro assi base per una crescita sostenibile e riforme dei sistemi pensionistici, sanitario e tributario.

Crescita sostenibile

Nel primo capitolo si propone una crescita sostenibile che giunga “a tutti e tutte, specialmente alle donne e alle Mipymes”, si dice nel testo.

Si propone di recuperare la partecipazione lavorativa delle persone già colpite dalla pandemia, e per questo è necessario ridisegnare i sussidi e focalizzarli sulle donne.

Si promuoverà anche l’aggiornamento e la riconversione lavorativa per far fronte agli impatti della tecnologia.

Per quanto riguarda le piccole e medie imprese, appoggerà lo sviluppo e l’innovazione.

Sistema pensionistico

Per quanto riguarda le pensioni, si propone un nuovo sistema senza AFP con l’obiettivo di “rendere materiale il diritto alla previdenza sociale, aumentado in modo sostenibile le pensioni attuali e future”. Questo sistema sarà pubblico e si finanzierà con i contributi di datori di lavoro, lavoratori e imposte.

Si propone una Pensione Base Universale di 250 mila pesos (US$ 297 al valore attuale) che beneficerà tutti gli anziani con più di 65 anni.

Dentro a questo capitolo si promuoverà l’equità di genere per “garantire l’uguaglianza di fatto per le donne”. Questo si otterrà attraverso: regole paritarie di rappresentanza negli organismi del sistema; uso di tabelle unisex per le aspettative di vita; sussidio di alcune misure provvisorie per ragioni di cura non remunerata, indipendentemente se colui o colei che si prende cura sia donna o uomo. 

Sistema di salute

Migliorare il sistema di salute sarà “prioritario” in un governo di Boric, dice il programma. Il modello che si propone si centra sulla cura primaria, e si basa sul sistema pubblico e si finanzia progressivamente attraverso imposte generali.

“È necessario aumentare la giustizia, l’equità e la solidarietà del sistema, l’efficienza nell’uso delle risorse, promuovere una società più salutare, assicurare che le persone abbiano una protezione finanziaria per le spese sanitarie e assicurare l’accesso ad una cura opportuna, degna e di qualità”, si dice nel documento.

Riforma tributaria

L’ultimo capitolo fa riferimento all’implementazione di una riforma tributaria. Si propone un’imposta sulla rendita per le grandi imprese. Oggi le rendite da capitale nel paese “pagano proporzionalmente un’imposta minore di quelle che provengono dal lavoro, generando una disuguaglianza che non è giustificata”, si afferma nel documento.

Un altro punto è la riduzione delle esenzioni che “creano un ingiustificato costo tributario”, mettere un’imposta alla ricchezza (tra queste un’imposta al patrimonio dei super ricchi), imposte verdi, royalty alla grande attività mineraria e misure contro l’evasione e l’elusione.

20 dicembre 2021

Resumen Latinoamericano