Migliaia di migranti haitiani e centroamericani sono avanzati per il quinto giorno consecutivo verso Città del Messico e la frontiera con gli Stati Uniti, nella “Carovana per la giustizia, la dignità e la libertà del popolo migrante”.
Secondo il Centro di Nobilitazione Umana, che accompagna la mobilitazione di massa da quando è partita da Tapachulas, Chiapas, alla carovana partecipano almeno 4 mila persone, inclusi 1.500 bambini, 78 donne incinte e vari adulti anziani, ma ogni giorno alla marcia si aggiungo altre persone.
Luis Rey García, direttore del Centro, ha spiegato che più di mille migranti della carovana contano sul riconoscimento di rifugiato da parte della Commissione Messicana di Aiuto ai Rifugiati (Comar), ma nonostante la pratica sono stati fatti tornare indietro da diversi punti del paese.
“Loro sono andati avanti, ma li hanno fatti tornare indietro. Questo è un trattamento illegale e quello che ha provocato è il sovraffollamento della città di Tapachula con più di 95 mila migranti”, ha detto il difensore.
La carovana migrante ha ripreso il suo viaggio verso la capitale del paese per cercare di regolarizzare la situazione nell’Istituto Nazionale di Migrazione di Città del Messico e dopo poter andare negli Stati Uniti, a causa della saturazione negli uffici del Chiapas.
Durante la mobilitazione, i migranti sono giunti a gridare di fronte alle autorità della migrazione e della sicurezza parole d’ordine come “libertà” e “il popolo unito mai sarà vinto!”.
Anche le condizioni climatiche hanno colpito l’avanzata della carovana, dato che il calore intenso e le lunghe camminate sotto il sole hanno provocato svenimenti di alcuni migranti e hanno animato la marcia.
Soltanto da gennaio ad agosto del 2021, circa 147 mila migranti haitiani e centroamericani hanno attraversato il Messico per raggiugnere gli Stati Uniti, mentre nel passato anno fiscale le cifre degli arresti alla frontiera degli Stati Uniti con il Messico hanno raggiunto più di 1.7 milioni.
Nel loro percorso, i migranti sono stati vittime della violenza istituzionale, poliziesca e sociale tanto da parte degli Stati Uniti come del Messico, senza che esista una effettiva politica migratoria per garantire la loro protezione, così come hanno denunciato le organizzazioni di fronte alla Corte Interamericana dei Diritti Umani (CIDH).
Foto: Cuartoscuro
28 ottobre 2021
Desinformémonos
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
Redacción Desinformémonos, “Avanza caravana migrante rumbo a la Ciudad de México y Estados Unidos” pubblicato il 28-10-2021 in Desinformémonos, su [https://desinformemonos.org/avanza-caravana-migrante-rumbo-a-la-ciudad-de-mexico-y-estados-unidos/] ultimo accesso 30-10-2021. |