Dichiarazione Pubblica

Di fronte alla dichiarazione dello “stato d’emergenza” nel Wallmapu (territorio mapuche), noi comunità mapuche autonoma del territorio di Temucuicui, mediante la presente, dichiariamo alle comunità e alle organizzazioni mapuche e all’opinione pubblica nazionale e internazionale quanto segue:

1- Oggi sarà un giorno storico del modo di agire razzista e terrorista dello stato cileno e del governo del criminale Sebastián Piñera, è precisamente il giorno in cui si dà continuità e rinnovamento al genocidio e alla distruzione dell’ambiente che la cultura razzista ha chiamato “scoperta dell’America”, è stata dichiarata l’offensiva contro il popolo mapuche attraverso la dichiarazione dello “stato d’emergenza” utilizzando per un periodo di 15 giorni le Forze Armate per aumentare, rafforzare la militarizzazione, repressione e contenzione del movimento di resistenza mapuche.

2- Questo fatto dimostra il chiaro fallimento dello stato, la mancanza di volontà politica e la lesione dei diritti umani garantiti dalle norme del diritto internazionale. È anche la dimostrazione obiettiva del fallimento della Convenzione Costituzionale e dei seggi riservati, dove la storica lotta del popolo mapuche è stata relativizzata e ridotta ad un’astrazione di “popoli”, in piena discussione e proclamazione dello stato plurinazionale ora è stata ufficialmente dichiarata la militarizzazione e la continuazione del genocidio di cui il popolo mapuche è stato storicamente vittima.

3- Siamo in presenza di uno stato coloniale, con tutta la sua struttura razzista cede alle pressioni dei latifondisti e degli impresari che mantengono il loro potere economico introdotto nel nostro antico territorio, che hanno distrutto il nostro Wallmapu e ottengono l’intervento delle FF.AA., oggi tutte le garanzie processuali e costituzionali sono messe a disposizione di delinquenti poliziotti, i medesimi che hanno inventato le prove nell’Operazione Uragano, istituzioni che insieme ai loro generali hanno rubato le risorse pubbliche, e che godono di tutte le libertà. In cambio, a noi mapuche è applicato il diritto penale d’autore, come dire, siamo colpevoli per il solo fatto di essere mapuche.

4- Di fronte a questo scenario, è necessario ricordare che il nostro territorio fu anche oggetto di azioni terroriste effettuate dall’Esercito del Cile nell’anno 1986, in piena dittatura civico-militare quando dai servizi segreti della dittatura fu effettuata una mega operazione con l’appoggio di un grande contingente di militari, che sono entrati con violenza in cerca di presunte armi e dirigenti del territorio di Temucuicui, Trikauko, Ancapi Ñancucheo e Chacaico, furono momenti duri di distruzione di abitazioni, torture e terrore che sono rimaste nella memoria ribelle di Temucuicui, per cui le FF.AA. del Cile non ci impaurirono quella volta, meno lo faranno ora.

5- Alla fine segnaliamo che continueremo a denunciare e a resistere per restituire la vita al nostro Wallmapu, proteggeremo l’itxofi mogen come ci raccomodarono i nostri antenati e facciamo un appello a tutti i territori in lotta e Resistenza a tenersi in piedi e mai in ginocchio, il nostro popolo ha lottato dall’arrivo dei ladroni spagnoli e ora non sarà l’eccezione, tutto quello che proviene da questo, così come le vittime che possono cadere, saranno solo una responsabilità dello stato cileno. Per questo manterremo il nostro controllo territoriale e continueremo i recuperi dell’antico territorio, anche se ci costerà la vita.

Tutti siamo il popolo mapuche.

Denunciare la militarizzazione

Fuori i militari dal territorio mapuche

Comunità Mapuche Autonoma del TERRITORIO DI TEMUCUICUI

Temucuicui, 12 ottobre 2021

13 ottobre 2021

Resumen Latinoamericano