Domenica pomeriggio è stata confermata la morte della giovane che è stata ferita dai carabinieri durante la “Marcia per la resistenza mapuche e l’autonomia dei popoli”, realizzata nel settore di Plaza Italia, nel centro di Santiago.
La donna assassinata è Denisse Cortéz, avvocata, che dopo aver ricevuto le prime cure in strada, è stata trasferita all’ex Posta Centrale. Sfortunatamente, passate le ore 18.00 è stata confermata la sua morte.
Una marcia pacifica
Incidenti tra manifestanti e poliziotti hanno fatto almeno una manifestante assassinata, 10 arresti e 18 feriti durante una marcia a favore del popolo mapuche, l’etnia più numerosa del Cile, realizzata questa domenica (10.10.2021) nel centro di Santiago. La “Marcia per la resistenza mapuche e l’autonomia dei popoli”, convocata attraverso le reti sociali, ha riunito circa un migliaio di persone vicino a Plaza Italia, nel centro della capitale cilena, molte di loro rappresentanti di comunità mapuche che vestivano il poncho, il trarilonco (benda mapuche) in testa e la bandiera mapuche.
Quando la marcia si spostava verso l’Alameda, principale viale di Santiago, la Polizia cilena ha disperso la protesta con un forte contingente di agenti appoggiati da carri lancia-acqua e gas lacrimogeni. I manifestanti hanno risposto con bastoni e pietre in scontri che si sono prolungati per almeno quaranta minuti.
Video: www.facebook.com/watch/?v=900540150587600
Nella marcia si sono osservati cartelli con scritte come “Wallmapu (territorio mapuche) libero” o “non fermeranno la nostra legittima lotta”, alludendo allo storico conflitto che il popolo aborigeno ha con lo stato cileno, al quale richiede la restituzione delle terre nel sud del paese che considera proprie per diritto ancestrale e che furono consegnate a privati, principalmente a imprese forestali.
Il capo del gruppo attivista mapuche Coordinamento Arauco-Malleco (CAM), Héctor Llaitul, ha detto a Efe che il Governo del Cile “si scaglia contro le comunità” che lottano “contro il grande capitale”, riguardo all’intenzione di due partiti governativi di querelare il CAM, che definiscono “organizzazione terrorista”.
“Il potere di domininazione, oggi rappresentato dalla loro classe politica dirigente con Rinnovamento Nazionale (FRN) e l’Unione Democratica Indipendente (UDI) alla guida, propongo la criminalizzazione del movimento autonomista mapuche con una narrativa molto forte di narcoterrorismo e terrorismo per snaturare le giuste richieste del nostro popolo”, ha aggiunto Llaitul.
I carabinieri hanno utilizzato gas lacrimogeni per disperdere la marcia mapuche.
10 ottobre 2021
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Chile. Carabineros asesinaron a una abogada de la Defensoría del Pueblo” pubblicato il 10-10-2021 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2021/10/10/chile-carabineros-asesinaron-a-una-abogada-de-la-defensoria-del-pueblo-en-la-marcha-por-la-resistencia-mapuche-que-se-realizo-en-santiago/] ultimo accesso 12-10-2021. |