Nicaragua: Organizzazioni dei DD.UU. condannano il massacro degli indigeni


Un massacro con almeno 13 indigeni morti. La polizia ancora non si pronuncia e le organizzazioni sociali chiedono al governo di Daniel Ortega un’indagine esaustiva.

Le organizzazioni difensore dei diritti umani hanno condannato il massacro perpetrato in Nicaragua da coloni armati contro gli indigeni che ha fatto almeno 13 morti.

L’attacco, registrato il 23 agosto, ha messo fine alla vita di indigeni mayangnas e miskitos, nella Riserva di Biosfera Bosawas. La polizia ancora non si è pronunciata sul crimine.

Da aprile 2018 a gennaio 2021, le invasioni di coloni sono aumentate, lasciando 17 indigeni assassinati e casi impuniti, secondo un’analisi del quotidiano Confidencial del Nicaragua.

Condannano il crimine

Il massacro degli indigeni del Nicaragua è stato condannato dal Centro Nicaraguense dei Diritti Umani (Cenidh) e dalla Commissione Interamericana dei Diritti Umani (CIDH).

Le informazioni date dalle istituzioni coincidono sul fatto che l’attacco sia avvenuto nella comunità di Jiwakumbaih, nel Caribe Norte, la notte dello scorso lunedì 23 agosto.

Anche se è passata una settimana da questo massacro, la polizia nazionale ancora non si è pronunciata, nonostante che una commissione sia già entrata nella zona per indagare sui fatti.

La CIDH ha fatto pressione sullo stato del Nicaragua affinché indaghi sui fatti con la dovuta prontezza, così come adotti urgentemente politiche per proteggere i diritti dei popoli indigeni.

Mentre la Cenidh ha allertato la comunità internazionale sul fatto che questi atti violentano la vita e l’integrità fisica e psicologica degli indigeni, obbligandoli allo sfollamento forzato.

Bisogna segnalare che, secondo il Centro di Assistenza Legale ai Popoli Indigeni (CALPI), che ha ricevuto la denuncia da parte di indigeni mayangnas, la quantità di vittime ancora è imprecisa.

Secondo il CALPI, ci sarebbero tra gli 11 e i 16 morti; anche se l’organizzazione civile Governo delle Donne Mayangnas ha detto che sono almeno 18 i morti, ha precisato l’agenzia EFE.

Tra le vittime figurano due donne che sarebbero state abusate sessualmente, secondo La Prensa. Foto: La Prensa

Le invasioni sono aumentate

Secondo il CALPI, il recente massacro costituisce il quarto attacco contro gli indigeni del Nicaragua solo durante l’anno 2021, ha informato il quotidiano locale Confidencial.

Rappresenta, inoltre, il secondo massacro contro indigeni negli ultimi due anni. Il precedente avvenne nel gennaio 2020 e fece 11 morti e 46 persone sequestrate, riportò la EFE.

Un rapporto divulgato dalle organizzazioni dei diritti umani in Nicaragua specifica che, dal 2011 al 2020, un totale di 49 indigeni sono stati assassinati, 49 sono rimasti feriti e 50 sono stati sequestrati o fatti scomparire.

Da parte sua, un’analisi di dati effettuata dal quotidiano Confidencial a partire dai rapporti sugli attacchi negli ultimi anni, rivela che le invasioni di coloni sono aumentate.

Solo tra aprile 2018 e gennaio 2021, queste invasioni hanno lasciato 17 indigeni assassinati, “senza che finora si conosca l’arresto o la condanna dei responsabili”, hanno informato.

31 agosto 2021

Servindi

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Nicaragua: Organizaciones de DD.HH. condenan masacre contra indígenas pubblicato il 31-08-2021 in Servindi, su [http://www.servindi.org/actualidad-noticias/31/08/2021/organizaciones-de-ddhh-condenan-masacre-contra-indigenas] ultimo accesso 03-09-2021.

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