Colombia: Uomini fortemente armati hanno attaccato una mobilitazione indigena nel Cauca


Un forte attacco armato contro la Minga Indigena Verso l’Interno è stato effettuato oggi nel territorio della Riserva della Laguna Siberia (Caldono, Cauca), secondo quanto ha denunciato l’Organizzazione Nazionale Indigena della Colombia (ONIC).

Finora si sa che questo fatto avrebbe lasciato un saldo di 31 persone ferite, tra le quali si trovano autorità tradizionali, guardie indigene, comuneri e comunere, e un comunicatore indigeno che per la gravità delle sue ferite ha dovuto essere trasferito nell’ospedale di Cali.

L’Associazione delle Autorità Ancestrali Territoriali Nasa ÇxhaÇxha informa in questo momento, nel suo Bollettino dei rapporti #3, che la situazione di controllo territoriale realizzata a seguito dell’attacco ha dato come risultato 10 detenuti, membri dei gruppi armati, uno di loro morto, così come cinque moto e un veicolo requisiti.

La Minga Verso l’Interno da ieri sta venendo realizzata dal popolo indigeno del Cauca per proteggere il territorio della Laguna Siberia, dopo che alla vigilia lì era stata assassinata la Governatrice indigena Sandra Liliana Peña. Questo fatto, sommato alle molteplici aggressioni che subisce il popolo indigeno in Colombia, ha gettato le basi della Lettera aperta all’opinione pubblica nazionale e internazionale che l’ONIC ha pubblicato oggi.

L’obiettivo di questa Minga è liberare la Madre Terra. Per questo, hanno deciso di sradicare le coltivazioni di uso illecito presenti illegalmente nella zona della Riserva. Di fronte a questo i comuneri e le comunere sono stati attaccati da gruppi fortemente armati.

“Oggi piangiamo la morte della Governatrice Sandra Liliana Peña, della Riserva La Laguna Siberia di Caldono, che si aggiunge ai più di 44 dirigenti e autorità assassinati, solo durante quest’anno, per questo dobbiamo affermare senza ritardi che lo stato colombiano è l’unico responsabile, per la sua negligenza istituzionale e la sua incapacità nel proteggere le nostre vite di fronte all’assalto di attori armati nei nostri territori. C’è una crisi reale nell’attuazione dell’Accordo di Pace, quasi nulla nel caso del Capitolo Etnico, così lo evidenzia la scia di morti, massacri, obblighi di soggiorno, saccheggi che minacciano la sopravvivenza dei nostri popoli”, afferma l’ONIC nella sua Lettera aperta.

Questa organizzazione, che riunisce 115 popoli indigeni della Colombia, di fronte all’attuale situazione fa un appello urgente a tutte le organizzazioni internazionali e alla comunità civile continentale e mondiale affinché realizzino tutte le azioni possibili con lo scopo di fermare la guerra contro i popoli indigeni e contro tutto il popolo colombiano.

22 aprile 2021

Colombia Informa

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Hombres fuertemente armados atacaron movilización indígena en el Cauca” pubblicato il 22-04-2021 in Colombia Informa, su [http://www.colombiainforma.info/hombres-fuertemente-armados-atacaron-movilizacion-indigena-en-el-cauca/] ultimo accesso 23-04-2021.

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