Degli uomini si sono messi di mezzo lungo il tragitto della motocicletta della dirigente indigena María Bernarda Juajibioy e le hanno tolto la vita con le armi da fuoco. Anche la nipote della dirigente ha perso la vita.
La dirigente indigena María Bernarda Juajibioy è stata assassinata da sicari insieme a sua nipote di un anno e cinque mesi. Il fatto è avvenuto alla fine del pomeriggio di mercoledì 17 marzo nel dipartimento del Putumayo.
María Bernarda, che era sindaca del Consiglio Kamentzá Biyá, si stava muovendo dalla frazione La Esmeralda, a Orito, verso la località di El Placer, nel municipio di Valle del Guamuez, a 20 minuti da La Hormiga.
Insieme a Jujibioy viaggiavano sua figlia Paola Patricia Pujimuy, Sofía Solarte e sua nipote Jazzlín Camila Luna Figueroa, che è morta sul luogo dei fatti.
Anche il senatore Feliciano Valencia ha espresso nelle reti sociali il proprio turbamento di fronte al fatto.
“L’assassinio di mamma Bernarda Juajibioy e di sua nipote di solo un anno, produce tanto dolore come impotenza. Quante denunce e allarmi non ascoltati né attesi nel Putumayo? La Colombia bagnata di sangue davanti ad un governo indifferente. #QuePareLaMatanza” (Feliciano Valencia su Twitter)
Nella medesima zona in cui è stato effettuato l’attacco, alcune settimane fa il gruppo paramilitare Commandos della Frontiera (CDF), si è preso un allevamento di galli da combattimento nella località Siberia, a Orito.
#ATENCIÓN| Desde @ONIC_Colombia RECHAZAMOS el asesinato de la lideresa indígena del Pueblo Kamentsá María Bernarda Juajibioy y de su nieta en el Putumayo. Las mujeres indígenas son las guardianas de la pervivencia de los Pueblos.
La violencia se recrudece. (Hilo 🧶). pic.twitter.com/zUPbk5BPAW
— Organización Nacional Indígena de Colombia – ONIC (@ONIC_Colombia) March 18, 2021
Che sta succedendo nel Putumayo?
Alcuni giorni fa la Rete dei Diritti Umani del Putumayo ha denunciato con un comunicato, una campagna paramilitare per screditare il lavoro delle e dei dirigenti sociali e delle persone difensore dei Diritti Umani del dipartimento.
Nel comunicato si parla della mancanza di garanzie per il rispetto dei diritti delle comunità contadine, afro e indigene del Putumayo.
Questa situazione è causata, tra le altre cose, dalle costanti lotte per il controllo territoriale tra il gruppo paramilitare Commandos della Frontiera e il Fronte Carolina Ramírez delle dissidenze della FARC.
D’altra parte, i consigli indigeni e le riserve Nasa del Putumayo hanno denunciato che continuano gli sradicamenti forzati nel loro territorio, fatto che secondo loro “non riconosce la loro autonomia territoriale, l’ancestralità e il diritto alla consultazione per entrare nel territorio”.
Di fronte agli assassinii di María Bernarda Jujibioy e sua nipote, l’Organizzazione Nazionale Indigena della Colombia (ONIC), ha chiesto al governo Duque di prendere immediatamente delle misure per bloccare questo sistematico sterminio contro i popoli indigeni.
“Chiediamo di indagare e mettere sotto processo i responsabili, nei territori indigeni sono presenti gruppi armati che mettono a RISCHIO la sopravvivenza delle comunità. Ci stanno sterminando davanti al silenzio complice del Governo di Iván Duque”. (ONIC su Twitter)
18 marzo 2021
Contagio Radio
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Asesinan a María Juajibioy lideresa indígena y a su nieta en Putumayo” pubblicato il 18/03/2021 in Contagio Radio, su [https://www.contagioradio.com/asesinan-a-maria-juajibioy-lideresa-indigena-y-a-su-nieta-en-putumayo/] ultimo accesso 27-03-2021. |