Guillermo Correa Camiroaga
Venerdì 29 gennaio: a Valparaíso è stata effettuata una nuova mobilitazione per la libertà dei prigionieri politici della rivolta e dei prigionieri politici mapuche, manifestazione che è stata convocata attraverso le reti sociali.
A partire dalle ore 17.00, le ed i manifestanti hanno cominciato a riunirsi a Plaza Victoria, luogo dove è stata fatta una piccola manifestazione facendo appello a non dimenticare e a solidarizzare con i prigionieri politici della rivolta. Durante gli interventi è stato detto che “le nostre compagne e compagni che da più di un anno con dignità hanno lottato contro questo sistema ingiusto continuano ad essere ostaggio di questo stato repressivo e perverso. Chiediamo che termini la prigione preventiva e siano immediatamente liberati i nostri compagni e compagne. Il carcere è politico e classista (…) i nostri compagni continuano ad essere resi invisibili e non possiamo rimanere a casa, non possiamo rimanere tranquilli mentre i nostri compagni sono prigionieri e mentre molte famiglie sono mutilate (…) a San Antonio ci sono quattro compagni che sono detenuti, erano quelli che difendevano le persone, quelli del PDI (Polizia Investigativa) li hanno sequestrati in strada e li hanno accusati senza alcuna prova di aver distrutto i vetri della loro caserma”.
Nei cartelli addossati alle inferriate del giardino di Plaza Victoria, che è stato usato come scenario di questa piccola manifestazione, riguardo ai compagni prigionieri politici di San Antonio si poteva leggere quanto segue: “Attenzione! Non dormiamo come negli 80. No alla terapia carceraria dello shock. Libertà per Jordano Santander, Jorge Hernández, Claudio Bravo, Patricio Alvarado! Una fionda è la prova per cui li tengono da quasi un anno in prigione preventiva! Non possiamo lasciarli soli. I cambiamenti, i benefici e le riforme ci sono stati grazie a loro, che oggi sono ingiustamente privati della libertà”.
Questa attività è stata anche definita dalle e dagli organizzatori come una “Sbandierata informativa per la liberazione dei Prigionieri della Rivolta”.
Successivamente, verso le ore 18.00, circa un centinaio di manifestanti hanno effettuato un corteo in direzione di Plaza de la Resistencia (ex Aníbal Pinto), portando striscioni e cartelli, mentre distribuivano volantini e gridavano parole d’ordine che alludevano alla libertà dei prigionieri e delle prigioniere politiche.
Nella zona di Plaza de la Resistencia hanno eretto delle barricate in via Condell, interrompendo per alcuni minuti il traffico veicolare, ma sono stati repressi e dispersi da un grosso contingente di Forze Speciali, che hanno fatto uso del camion lancia acqua e hanno utilizzato gas lacrimogeni contro i manifestanti, i quali sono ripiegati verso la collina, effettuando barricate nei settori più alti dove sono stati inseguiti, per cui sono avvenuti alcuni scontri con il contingente di polizia.
Di seguito condivido alcune fotografie prese durante questa nuova protesta popolare:
Fotografie di Guillermo Correa Camiroaga
31 gennaio 2021
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
Guillermo Correa Camiroaga, “Chile. Valparaíso. Nuevas movilizaciones por los presos y presas de la Revuelta” pubblicato il 31/01/2021 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2021/01/31/chile-valparaiso-nuevas-movilizaciones-por-los-presos-y-presas-de-la-revuelta/] ultimo accesso 01-02-2021. |