Nazione Mapuche: Matías Catrileo, la tua morte non è stata invano


A 13 anni, ti ricorderemo lottando. Lunedì 4, ore 17, Plaza Dignidad.

Matías Catrileo Quezada, weichafe mapuche assassinato il 3 gennaio 2008 (Governo della Bachelet) dal Carabiniere Walter Ramírez Inostroza, che gli sparò con una UZI, durante un’azione di recupero del territorio ancestrale Mapuche nell’ex tenuta Santa Margarita, Vilcún, il cui proprietario era l’agricoltore Jorge Luchsinger.

Nato a Santiago, Matías aveva coscienza della propria discendenza mapuche e sentì sempre interesse per la cultura dei suoi genitori, per cui a 18 anni comincia a studiare il mapudungún (la lingua mapuche, ndt). Nel 2005 si iscrive alla facoltà di Agronomia nella Universidad de la Frontera (UFRO) di Temuco, dove incomincia ad approfondire la sua relazione con le richieste territoriali mapuche insieme alle comunità.

Libertà ai Prigionieri Politici Mapuche.

Libertà a tutti/e i/le prigionieri/e politici/e.

Fonte: Itrofilmongen EV

4 gennaio 2021

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Nación Mapuche. Matias Catrileo, tu muerte no fue en vano” pubblicato il 04/01/2021 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2021/01/03/nacion-mapuche-matias-catrileo-tu-muerte-no-fue-en-vano/] ultimo accesso 04-01-2021.

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