Nelle elezioni municipali i candidati di Bolsonaro nelle città di San Paolo e Belo Horizonte sono stati sconfitti.

Le elezioni municipali possono essere interpretate come un termometro di quello che saranno le elezioni presidenziali del 2022.

I risultati elettorali delle principali città brasiliane mostrano la sconfitta dei candidati appoggiati dal presidente Jair Bolsonaro, favorendo gli aspiranti del centro e della destra moderata.

Secondo i risultati pubblicati dal Tribunale Superiore Elettorale, a San Paolo, la città con più elettori del paese, con quasi 9 milioni, è in vantaggio l’attuale sindaco, Bruno Covas, del Partito della Social Democrazia Brasiliana (PSDB), con circa un terzo dei voti, 32,8 per cento.

Nonostante ciò, Covas dovrà misurarsi al secondo turno del 29 novembre con Guilherme Boulos, di sinistra ed ex candidato presidenziale, arrivato secondo con il 20,2 per cento.

L’aspirante appoggiato da Bolsonaro, il conservatore Celso Russomanno, è finito al quarto posto, con poco più del 10 per cento dei voti.

A Río de Janeiro, la seconda città del Brasile, Eduardo Paes, di centro-destra, è finito primo con quasi il 40 per cento e si misurerà al secondo turno con l’attuale sindaco, l’ultraconservatore  e guida evangelica Marcelo Crivella, sostenuto da Bolsonaro con il 21,9 per cento dei suffragi.

I risultati a Belo Horizonte, la terza città con più votanti, l’attuale consigliere comunale Alexandre Kalil ha ottenuto più del 50 per cento dei voti lasciando fuori della corsa l’aspirante “bolsonarista” Bruno Engler, che è rimasto intorno al dieci per cento.

Recife, una delle capitali del Nordest del Brasile, si contenderanno il municipio Joao Campos del Partito Socialista Brasiliano (PSB), e sua cugina Marilia Arraes, rappresentante del Partito dei Lavoratori (PT).

La capa della polizia Patricia Domingos, sostenuta da Bolsonaro, è terminata al quarto posto con meno del 15 per cento delle schede.

Nella città di Belém (capitale del Pará), considerata la città più grande del nord del paese, con il 98,65 per cento scrutato, il candidato per il Partito Socialismo e Libertà (PSOL) Edmilson Rodrigues ottiene il 34,24 per cento dei suffragi, superando il candidato di Patria, Delegado Eguchi, che ottiene 23,06 punti di percentuale.

A Manaos, la capitale dello stato di Amazonas, gli ex governatori Amazonino Mendes e David Almeida si misureranno al secondo turno elettorale. Il colonnello Menezes, appoggiato da Bolsonaro, ha ottenuto poco più del 10 per cento rimanendo fuori dalla corsa per il municipio.

La città di Fortaleza ha dato una piccola soddisfazione a Bolsonaro, dato che il candidato che ha sostenuto, Wagner Sousa Gomes, conosciuto come “il capitano Wagner”, disputerà al secondo turno con un aspirante del centro-sinistra.

Dopo che si sono conosciuti i primi risultati elettorali che hanno segnato la sconfitta dei suoi candidati, Bolsonaro ha eliminato dalle sue reti sociali un post di alcuni giorni prima nel quale chiedeva ai suoi simpatizzanti di votare diversi candidati nelle città del paese, tra i quali  Crivella e Russomanno.

A Río de Janeiro Monica Benício, vedova dell’assassinata consigliera del Partito Socialismo e Libertà (PSOL) e difensora dei diritti umani Marielle Franco, è uscita eletta consigliera nelle elezioni municipali.

Secondo il TSE, Benício ha ottenuto 22.916 voti con il 99,9 per cento dei seggi scrutati che gli assicurano un seggio nella Camera Municipale dello stato più turistico del paese.

Nelle elezioni di questa domenica quasi 148 milioni di brasiliani hanno votato per eleggere i propri sindaci e consiglieri per un periodo di quattro anni.

Nonostante il carattere locale, queste elezioni municipali possono essere interpretate anche come un termometro di quello che saranno le elezioni presidenziali del 2022.

*foto: Manuela D’Ávila (PCdoB) e Guilherme Boulos (PSOL)

15 novembre 2020

Resumen Latinoamericano