Cile: Inchiesta “Zona Zero”, radiografia dei manifestanti di Plaza de la Dignidad


Né lumpen né adolescenti, ma persone con una media di 33 anni, dove più del 55% dei manifestanti è fornito di studi superiori e in grande maggioranza senza appartenere a organizzazioni.

Questa è una parte della radiografia dei manifestanti della cosiddetta Zona Zero realizzata a novembre, secondo quanto ha rivelato un’inchiesta del Nucleo di Sociologia Contingente (Nudesoc) dell’Università del Cile, che fa chiarezza empirica sui protagonisti dell’esplosione sociale. “La principale conclusione è che sono persone adulto-giovani con una chiara coscienza, che sono a conoscenza della realtà sociale e che hanno studiato. Allora possono assistere ad una manifestazione non per moda o per un’emozione, ma per un senso chiaro e logico verso le richieste per cui manifestano. C’è un forte contenuto nella manifestazione”, spiega al El Mostrador una delle portavoce dell’ente incaricato dello studio.

Una completa radiografia del manifestante che dal 18 ottobre ha conquistato Plaza Italia, la dà la “Inchiesta Zona Zero” realizzata dal Nucleo di Sociologia Contingente (Nudesoc), composto da studenti di Sociologia dell’Università del Cile, e che viene a demistificare le pre-concezioni sul profilo di coloro che sono stati protagonisti dell’esplosione sociale e delle loro richieste.

L’inchiesta fatta sul terreno, durante il mese di novembre dell’anno passato in Plaza Baquedano, rileva che il 55% dei manifestanti conta su studi superiori e la loro età media è di 33 anni, demistificando la concezione che la maggioranza dei manifestanti siano studenti.

Allo stesso modo, il 75% ha un’età uguale o minore di 39 anni, per cui coloro che hanno manifestato a Plaza Baquedano sono una popolazione giovane o adulto-giovane, secondo il campione che contempla 886 casi.

“La principale conclusione è che sono persone adulto-giovani con una chiara coscienza, che sono a conoscenza della realtà sociale e che hanno studiato. Allora possono assistere ad una manifestazione non per moda o per un’emozione, ma per un senso chiaro e logico verso le richieste per cui manifestano. Questo si vede concretamente dopo nelle principali richieste che sono pensioni, sanità ed educazione. La qualcosa coincide con le inchieste municipali e altre come per esempio quella del Centro de Microdatos. Nella manifestazione c’è un forte contenuto”, spiega al El Mostrador Alejandra Delaveau, portavoce del Nudesoc, riguardo al profilo del manifestante.

In quanto al loro profilo educativo, un 32% dei manifestanti intervistati ha un’educazione superiore completa, un 12,9% possiede un titolo tecnico e un 10,4% ha un master, segnala lo studio.

Riguardo al genere di coloro che sono accorsi nella “Zona Zero” durante il mese di novembre, un 47,3% del campione si identifica come uomo e un 46,2% come donna. Dopo un 2,6% si rappresenta con l’opzione altro e un 2,9% non si è riconosciuto in nessuna delle categorie di risposta.

Allo stesso modo, i manifestati sono principalmente residenti delle municipalità di Santiago Centro, Ñuñoa, Puente Ato, Maipú, La Florida e Providencia

Un altro dato rilevante è che in maggioranza il manifestante non appartiene ad un gruppo organizzato, fatto che avviene nel 64,2% dei casi. Solo il 35,2% dice di essere legato ad un centro studentesco, giunte di abitanti o partiti politici.

Allo stesso tempo, per quasi la metà degli interrogati, la partecipazione alle convocazioni della cosiddetta “Plaza de la Dignidad” è stata la loro prima esperienza costante a delle proteste, perché un 43,21% dei casi solo a volte e raramente negli ultimi 10 anni aveva partecipato a manifestazioni e un 8,9% non aveva mai manifestato prima dell’esplosione sociale.

Le richieste

Davanti alla domanda “Mi potrebbe segnalare tre principali richieste per le quali lei oggi sta manifestando”, i risultati coincidono con altri studi d’opinione.

In una risposta aperta, le richieste più segnalate sono: Pensioni (75%), Sanità (57,7%), Educazione (56,9%), Giustizia Sociale (22,6%), Nuova Costituzione (21,4%), Lavoro e stipendi degni (15,9%) e Diritti Umani e non più impunità (10,2%).

Allo stesso tempo, lo studio ha constatato un punto di vista critico sull’azione del Governo di Sebastián Piñera, principalmente riguardo all’Agenda Sociale con la quale il Governo ha creduto di soddisfare le richieste cittadine prodotte dopo l’esplosione sociale. Nonostante ciò, un 94% dei manifestanti di Plaza Baquedano considera che l’agenda sociale sia insufficiente.

Di fronte alla domanda riguardo a quali siano le soluzioni più urgenti per risolvere il conflitto sociale, l’83% delle persone appoggia la formulazione di una nuova Costituzione. Tra le soluzioni scelte in seguito, coincidono sull’importanza dell’aumento di potere della cittadinanza attraverso il cosiddetto plebiscito (68,8%) e la possibilità di che ci siano discussioni cittadine affinché sorgano proposte (70,7%), seguito da un 50,7% di sostegno all’opzione della rinuncia del Presidente Sebastián Piñera e l’indizione anticipata di nuove elezioni.

Allo stesso tempo, di fronte al plebiscito del prossimo 26 aprile, le opzioni preferite dalle persone interrogate sono l’Assemblea Costituente (83,8%) e la Convenzione Mista (12,7%).

Sanzioni per l’uso eccessivo della forza

Un altro dato ricavato dall’inchiesta è che lo Stato d’Emergenza e il coprifuoco hanno avuto chiari effetti sulla partecipazione delle persone alle proteste, secondo lo studio del Nudesoc. Il 49,4% delle persone a Plaza Baquedano ha affermato di aver partecipato di più alle manifestazioni a causa dell’istituzione dello Stato d’Emergenza e del coprifuoco.

In quanto alla violenza registrata nella “Zona Zero”, un 99,4% delle persone interrogate crede che sì, c’è stato un uso eccessivo della forza da parte delle istituzioni di ordine e sicurezza. In questo contesto, chiedono “sanzioni penali per i responsabili diretti (carabinieri e/o militari)” e “sanzioni penali per i responsabili politici”, con un 94,1% e un 91% di sostegno, rispettivamente.

3 gennaio 2020

El Mostrador

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Encuesta “Zona Cero”: radiografía de los manifestantes de la Plaza de la Dignidad” pubblicato il 03/01/2020 in El Mostrador, su [https://www.elmostrador.cl/noticias/pais/2020/01/03/encuesta-zona-cero-radiografia-de-los-manifestantes-de-la-plaza-de-la-dignidad/] ultimo accesso 15-01-2020.

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