Questo venerdì il Tribunale Penale di Temuco ha sentenziato l’assoluzione dei peñi (fratelli) Alberto Curamil e Álvaro Millalén che furono incarcerati dopo una denuncia anonima che li accusò di aver partecipato ad un furto in un istituto finanziario di Galvarino, a nord di Temuco.

Alberto Curamil, mentre era illecitamente incarcerato, fu premiato con il Premio Nobel dell’Ambiente (premio Goldman) per la difesa degli ecosistemi spirituali dei fiumi del Wallmapu, il paese Mapuche.

Il fiume Cautín e gli altri alvei del territorio Mapuche sono minacciati da progetti idroelettrici.

Dopo la decisione del tribunale cileno, la figlia del peñi Alberto, ha dichiarato al Eldesconcierto.cl: “sono molto contenta perché sapevamo che erano innocenti, tanto il lonko (capo) Alberto Curamil come il werken (portavoce) Álvaro Millalén. Se sono stati per così tanto tempo prigionieri è perché hanno alzato la voce e hanno lottato per il nostro territorio, per la libertà della nostra mapu (terra), la libertà dei nostri fiumi e la libertà della gente e del popolo mapuche”, ha affermato Belén Curamil all’uscita dal tribunale.

Después de más de un año en prisión preventiva, Logko Alberto Curamil (premio ambientalista goldmanprize) y Werken Alvaro Millalen, quedaron en libertad demostrando una vez mas los falsos montajes. Imágen de Belen Curamil (Hija)
Video: @mmindigenas pic.twitter.com/QKAgHTFGGb

— PIENSA.PRENSA (@PiensaPrensa) December 13, 2019

13-12-2019

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