Il fatto è avvento nella zona rurale di Santander de Quilichao, durante una riunione di vari dirigenti dell’Associazione dei Consigli Comunitari del Norte de Cauca (ACONC). Due uomini dell’Unità Nazionale di Protezione (UNP) sono rimasti feriti.
Nel pomeriggio di sabato scorso vari dirigenti sociali e difensori dei diritti umani del Cauca, tra cui Francia Márquez, vincitrice nel 2018 del Premio Goldman (considerato il “Nobel dell’ambiente”), sono stati vittime di un attacco. Il fatto è avvenuto nella zona rurale di Santander de Quilichao, nel del Norte de Cauca. La Márquez stava con vari dirigenti preparandosi per una riunione del prossimo 8 maggio con il Governo, nel quadro della Minga Nazionale.
Nell’attacco, ha scritto la Márquez su Twitter, sono rimasti feriti due uomini dell’Unità Nazionale di Protezione (UNP).
La Márquez, attraverso questa rete sociale, ha spiegato che “come popolo nero del Norte de Cauca stavamo preparando una riunione per i dialoghi nel quadro degli accordi con La Minga e siamo stati attaccati con armi e granate da uomini armati, abbiamo due uomini dell’UNP feriti”.
Il fatto è avvenuto verso le 5.35 pm quando Carlos Rosero, Francia Márquez, Víctor Moreno, Clemencia Caranbalí, Sofía Garzón e altri dirigenti sociali e difensori dei diritti umani che fanno parte dell’Associazione dei Consigli Comunitari del Norte del Cauca (ACONCI) si trovavano in una riunione comunitaria. L’attacco, secondo la Márquez, sarebbe durato circa 15 minuti.
Parlando con El Espectador, Rosero ha segnalato che stavano nella parte posteriore del luogo quando hanno ascoltato “una sparatoria”, per cui si sono gettati a terra, mentre cercavano riparo. Secondo quanto ha spiegato, prima sono giunti due uomini e, dopo, un terzo è stato colui che avrebbe lanciato la granata. Ha detto, inoltre, che ora stanno andando in Procura e che cercheranno di raccogliere altre informazioni per fare un comunicato ufficiale.
La Difensoria del Popolo ha condannato l’attentato e ha chiesto che sia garantita la protezione dei dirigenti: “Rifiutiamo l’attentato nella frazione Lomitas, Santander de Quilichao, contro i dirigenti dei Consigli Comunitari del Norte del Cauca (ACONC). Chiediamo garanzie affinché questi difensori dei diritti umani possano riunirsi liberamente e lavorare per la proprie comunità”.
Anche da parte dell’ONU Diritti Umani hanno fatto un appello alle autorità, ricordando che questo attacco avviene nell’ambito di costanti aggressioni verso dirigenti e difensori.
Il presidente Iván Duque, da parte sua, ha affermato che molto presto si conosceranno i fatti, da parte del Governo e del ministero degli Interni sono stati attivati i protocolli del Piano d’Azione Opportuna e che agenti della Polizia, delle Forze Militari e della Procura si sono trasferiti nella zona per occuparsi della situazione.
Il lavoro della Márquez come dirigente sociale e ambientale data da più di un decennio, ma ha vinto il riconoscimento mondiale l’anno passato essendo stata premiata con il Premio Goldman, per la sua battaglia contro le miniere illegali nel Norte de Cauca. Nel 2014, con la sua lotta per la protezione degli ecosistemi della sua regione, ha organizzato una mobilitazione con le comunità del suo dipartimento, fino a Bogotà.
Nel 2015, per questo medesimo lavoro che per anni l’ha caratterizzata, vinse il Premio Nazionale dei Diritti Umani. Fu anche invitata al tavolo di negoziato del Governo e delle FARC, a Cuba, per parlare dell’impatto del conflitto armato sulle donne e sulle comunità afro, indigene e contadine. Anche nel 2018 fu riconosciuta come l’afrocolombiana dell’anno, un riconoscimento che le consegnarono El Espectador e la Fondazione Color de Colombia.
La Márquez parlò, a metà dell’anno scorso a questo mezzo di comunicazione, del suo lavoro come dirigente, che “non è facile. Uno giunge a questo mondo per qualcosa. Ciascuna persona ha una ragione d’essere. Nel mio cuore era lottare per i diritti delle comunità afro, per i miei diritti come donna afrodiscendente, per il territorio e per la vita. Credo che sono fatta per questo. Non so se morirò domani o quando, ma sono tranquilla di fare quello che voglio fare. Mi sono abituata a fare cose comunitarie. Il messaggio per i dirigenti è che non è facile ma nemmeno impossibile. Qualcuno deve dirigere”.
4 maggio 2019
El Espectador
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Atentan contra Francia Márquez, líder social ganadora del Nobel de medioambiente” pubblicato il 04/05/2019 in El Espectador, su [https://www.elespectador.com/noticias/judicial/atentan-contra-francia-marquez-lider-social-ganadora-del-nobel-de-medioambiente-articulo-853875] ultimo accesso 08-05-2019. |