Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Di fronte alle aggressioni xenofobe degli abitanti di Tijuana, Bassa California, contro i membri della seconda Carovana Migrante, il sindaco della città, Juan Manuel Gastélum, ha dichiarato che effettuerà una consultazione cittadina per stabilire se la popolazione vuole ricevere i migranti e se è così, ha detto, “vedremo come risolveremo per tirare fuori quelli che già ci sono e faremo dei posti di blocco a Tecate affinché non entrino più”.

Già in una intervista diffusa da Milenio Televisión il sindaco aveva dichiarato che tra i migranti della Carovana alcuni erano dei “marijuani” e “violenti” che potrebbero mettere a rischio la vita degli abitanti di Tijuana, fatto che contribuisce alle reazioni xenofobe della città.

Settori della popolazione di Tijuana hanno aggredito i migranti considerandoli criminali e alcuni degli episodi di violenza sono stati documentati nei video. Secondo gli abitanti, i migranti devono essere deportati nei loro paesi di origine. Anche attraverso le reti sociali hanno diffuso commenti come “fottuti delinquenti vedrete bastardi che ci organizzeremo e vi tireremo fuori (sic)”.

Roger, uno dei migranti, dopo aver visto le dichiarazioni di Gastélum e le reazioni dei tijuanesi di fronte all’arrivo della Carovana, ha dichiarato: “Credo che sia ingiusto, tutti meritiamo un’opportunità di crescere con le nostre famiglie, senza che sia importante il luogo del mondo dove siamo”.

I vari contingenti delle Carovane attraversano il Messico con la speranza di raggiungere gli Stati Uniti e fuggire dalla violenza e dalla povertà dei propri paesi di origine, principalmente Honduras, El Salvador e Guatemala.

17 novembre 2018

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