Brasile: Unità antifascista


Lois Pérez Leira

I risultati elettorali di queste elezioni in Brasile sono molto preoccupanti. Da un lato il processo elettorale è stato nelle mani di uno pseudo governo democratico, frutto di un golpe morbido. Mentre Lula è stato proscritto, poco prima delle elezioni.

Con questi risultati così negativi per la sinistra progressista, la rappresentanza del Fronte Popolare si riduce ai minimi, indipendentemente dal fatto che si possa vincere al secondo turno. Se fosse così, sarebbe un governo di minoranza. Molto difficile da governare questo paese, che obbligherebbe a ripetere patti con i settori della destra. Le politiche di giudiziarizzazione, i golpe morbidi, la manipolazione mediatica ecc. richiedono nuove strategie di risposta da parte della sinistra. È impossibile voler governare nell’ambito di una democrazia borghese, dove loro detengono tutto il potere economico, giudiziario, militare e i mezzi di comunicazione. Per il Brasile, come per il Guatemala o l’Argentina è necessario aprire processi costituenti, al calore delle mobilitazioni di massa. Al modello di democrazia neoliberale, dobbiamo costruire una democrazia popolare, antimperialista.

In questo momento gli spazi per il rispetto, che in certe occasioni sembra venerazione delle leggi e delle strutture borghesi, si sono già esauriti. Così i risultati elettorali in Brasile e in altre latitudini lo confermano. La destra usa gli spazi che la sinistra le permette. E la sinistra non osa andare al di là di quello che permettono le leggi e la struttura costruite dalla democrazia borghese. Sembrerebbe che sia più importante il rispetto di quanto stabilito dalla borghesia che fare la stessa rivoluzione. Per questo dobbiamo sempre sottolineare quello che il CHE ci diceva: “non si può costruire il socialismo, con i mattoni del capitalismo”. Così lo dimostrano i processi in Brasile, Ecuador e in molti altri paesi della nostra America. I golpe morbidi, si devono più al nostro rammollimento, la giudiziarizzazione è più il risultato del nostro esagerato rispetto delle leggi borghesi, che non rispettano nemmeno una parvenza di cambiamenti sociali.

Di fronte alla possibilità che governi il neofascista Bolsonaro, da parte dell’Internazionale Guevarista facciamo un appello ai lavoratori, ai contadini, alle donne, ai giovani, ai settori democratici del popolo brasiliano a votare contro il fascismo e per Fernando Haddad.

Lula da Silva ha detto dal carcere: “la democrazia è in pericolo”, e ha fatto appello alla “unità per vincere il ballottaggio”.

Internazionale Guevarista

8 ottobre 2018

Diario 16

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Lois Pérez Leira, Brasil: Unidad antifascista” pubblicato il 08/10/2018 in Diario 16, su [http://diario16.com/brasil-unidad-antifascista/] ultimo accesso 09-10-2018.

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