Facundo Jones Huala, longko della resistenza Mapuche, parla dal Carcere di Valdivia


Attraverso un comunicato pubblico inviato al nostro mezzo di comunicazione il longko della resistenza Mapuche Puelche, Facundo Jones Huala, saluta e con dignità si fa carico della sua prigionia politica all’interno del carcere della città di Valdivia.

Allo stesso tempo, nel comunicato rivendica di essere Longko e militante del movimento autonomista del Puel Mapu (Argentina) e racconta il perché della persecuzione dello Stato Cileno contro di lui.

Di seguito riproduciamo integralmente il comunicato:

Comunicato pubblico del  Longko Facundo Jones Huala

Marri marri pu lamuen ka pu peñi, kiñe futa chaliwun apuen, kom mapuchekeche ka pu anai ka molfunche.

Dal carcere di alta sicurezza di Valdivia, accettando con dignità la prigionia politica, invio affettuosi saluti e un incoraggiamento a tutto il mio popolo, a tutti i puelmapuche che da protagonisti hanno assunto l’impegno e la coscienza storica, con una proposta politica seria sviluppata al calore della lotta a partire dai medesimi lof e dalle proprie autorità ancestrali; saluto con affetto e rispettosamente i miei fratelli guluche, con lo spirito che questa prigionia politica e le vessazioni del winka possiamo trasformarli in maggiori progressi per la nostra lotta.

Rivendico di essere Lonco di Kurra Mapu (Cuchamen), Autorità politica, spirituale e culturale del nostro popolo, di essere un militante del movimento autonomista del Puel Mapu con una visione ancestrale, anticapitalista, anticoloniale per il recupero del nostro territorio ancestrale mapuche.

Dobbiamo ricordare che il contesto nel quale sono stato perseguitato, arrestato e processato in Cile è stato quello di un lof in resistenza ai mega-progetti capitalisti, i quali vogliono costruire una diga nel Fiume Pilmaiken, che era iniziato nell’anno 2013 con un emblematico processo politico contro i difensori del territorio Mapuche Huilliche, che sono stati assolti da nove cause, tra le quali quella Pisu Pisué, vittime anche di una persecuzione politica orchestrata dalla genocida impresa norvegese STATKRAF.

Pisu Pisué e l’estradizione sono passati dalla comune criminalizzazione, persecuzione politica a livelli sempre più alti di punizione, ostilità politica e terrorismo di stato, sottoponendomi due volte al medesimo processo per l’estradizione, questo è successo di fronte agli occhi di tutti, è per questo che rifiuto l’accanimento, la repressione e le tattiche di guerra sporca da parte dei due stati, cileno ed argentino, che non hanno dubitato nel coordinarsi ed operare insieme per combatterci come il nemico interno, imponendo la repressione, l’assassinio, processi e teatri di operazioni basati sulle scuole gringhe di controrivoluzione per guerre a bassa intensità.

Da ultimo faccio un appello a continuare il processo di consapevolizzazione e ricostruzione della nazione mapuche in tutte le sue espressioni su tutto il territorio e invito ad appoggiare con varie mobilitazioni questa degna prigionia politica in cui mi trovo.

FUORI DAL WALLMAPU LATIFONDISTI, IMPRESE FORESTALI, IDROELETTRICHE, ALLEVAMENTI DI SALMONI E TUTTE LE IMPRESE CAPITALISTE!

25 settembre 2018

Werken Noticias

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Habla desde la Carcel de Valdivia el longko de la resistencia Mapuche Puelche Facundo Jones Huala” pubblicato il 25/09/2018 in Werken Noticias, su [http://werken.cl/habla-desde-la-carcel-de-valdivia-el-longko-de-la-resistencia-mapuche-puelche-facundo-jones-huala/] ultimo accesso 02-10-2018.

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