Affollato corteo dell’UAEM chiede ai governi, statale e federale, stanziamenti per evitare la chiusura dell’università


Rosa Rojas

Morelos / In difesa dell’educazione gratuita e per gli stanziamenti per uscire dalla crisi che affronta ed evitare la chiusura dell’Università Autonoma dello Stato del Morelos (UAEM), mercoledì scorso circa 30 mila studenti, docenti e personale amministrativo di quell’istituzione hanno sfilato a Cuernavaca, dal campus universitario fino alla piazza d’armi della capitale morelense, per chiedere al governo statale lo stanziamenti che le è dovuto e alla federazione di aumentare quello che ha già assegnato.

Convocata dalla Federazione degli Studenti dell’UAEM, la mobilitazione ha percorso in tre ore la distanza fino a giungere di fronte al palazzo del governo dello stato. In testa, oltre ai dirigenti della FEUAEM, che è guidata da Erick González, hanno partecipato il Rettore dell’università, Gustavo Urquiza, e i dirigenti dei sindacati dei docenti e amministrativi.

Con striscioni e cartelli che chiedevano lo stanziamento che il governo statale deve all’UAEM e con parole d’ordine come “dove sono, dove sono le risorse che ci dovevano mandare”, “chi non salta è Graco”, “oggi la lezione è in strada sulla dignità”, “il mio salario è un mio diritto”, “non siamo stanchi di insegnare, noi siamo stanchi di aspettare”, si informava la popolazione sulle conseguenze della mancanza di risorse che ha impedito di pagare la quattordicesima ai lavoratori amministrativi, per cui il loro sindacato ha indetto, se non li si paga, uno sciopero nell’UAEM per il prossimo 20 settembre.

Al termine, di fronte al palazzo del governo, l’unico oratore è stato Erick González, che ha dichiarato che è deplorevole che nonostante gli sforzi di migliaia e migliaia di universitari in difesa dell’educazione pubblica gratuita, continua ad essere imposta nel paese una visione delle università mediante la quale si vuole portarle via il futuro, per cui ora il loro compito non è più costruire il futuro ma riscattare il presente.

Si cerca di imporre una visione che non fa intravedere l’educazione come un fattore di sviluppo sociale, come un investimento e non come una spesa. Lottare per riscattare l’educazione pubblica è lottare per un diritto irrinunciabile, ha sottolineato.

Ha affermato che la dignità degli universitari deve rimanere estranea alle divisioni politiche e ideologiche che “imperano fuori” e ha chiesto che lo stato messicano garantisca uno stanziamento che eviti la chiusura definitiva di questa università con la media nazionale. Ha avvisato che questo corteo non è l’ultimo ma la prima azione a difesa della loro università.

Ha chiesto al governo uscente -del governatore Graco Ramírez- e a quello entrante -del governatore Cuauhtémoc Blanco- così come ai deputati del Congresso statale e ai deputati e senatori del Congresso federale, di impegnarsi nei confronti dell’UAEM, che è una delle dieci università del paese in crisi per mancanza di stanziamenti, annunciando che sarà fatto un picchetto presso gli edifici del Congresso statale fino a quando tutti i legislatori e le legislatrici non saranno passati a firmare detto impegno.

Al termine della manifestazione è stato annunciato che sarà formata una commissione nel Congresso locale per riesaminare i temi principali dell’UAEM.

Foto: Twitter UAEM

13 settembre 2018

Desinformémonos

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Rosa RojasMultitudinaria marcha de integrantes de la UAEM demanda a los gobiernos estatal y federal presupuesto para evitar el cierre de la institución” pubblicato il 13/09/2018 in Desinformémonos, su [https://desinformemonos.org/multitudinaria-marcha-integrantes-la-uaem-demanda-los-gobiernos-estatal-federal-presupuesto-evitar-cierre-la-institucion/] ultimo accesso 17-09-2018.

,

I commenti sono stati disattivati.