Oggi a mezzogiorno, un centinaio di agenti della polizia militare cilena, ha perquisito il domicilio di Alberto Curamil, logko dell’Alleanza Territoriale Mapuche (ATM) nel lof Radalko, a Curacautín.

Fonti locali hanno dichiarato che il logko è stato successivamente arrestato nella città di Curacautín e rimane agli arresti per la formalizzazione nel tribunale della città di Lautaro.

Secondo quanto è trapelato, si cerca di coinvolgerlo nell’assalto ad una Cassa di Compensazione avvenuto tempo addietro nella città di Galvarino.

Le comunità mapuche hanno denunciato che si tratta di una azione repressiva per cercare di screditare la lotta sociale e politica mapuche del Logko, dell’ATM e di varie organizzazioni e comunità in resistenza all’invasione che vivono come popolo.

In tal senso, rifiutano qualsiasi coinvolgimento del Logko con quei fatti. Il Logko Curamil conosce uno dei detenuti in suddetta causa, e il suo legame è stato ed è di tipo culturale poiché era l’Argentiere o Rüxafe (orefice) di Cáceres, che confezionava gioielli per la comunità.

Una delle ragioni per la sua ingiusta detenzione, sarebbe la lotta frontale che Curamil ha dato ai progetti idroelettrici nella zona, la sua lotta all’espansione forestale nel proprio territorio, la sua difesa delle richieste del Machi Celestino Córdoba e la sua chiara e riconosciuta guida orizzontale come autorità del suo lof.

Attualmente, si trova nel Secondo Commissariato di Temuko insieme al peñi Álvaro Millalen del Lof Pewenko.

I comuneri mapuche fanno appello a coloro che lo conoscono e a tutte le persone solidali ad effettuare una campagna per chiedere la sua immediata liberazione e a rifiutare le montature poliziesche contro la lotta sociale mapuche.

Foto: Acción Directa

14 agosto 2018

Servindi