Schiacciante trionfo di López Obrador


Claudia Sheinbaum, della coalizioni che è capeggiata da AMLO, è diventata la prima donna alla guida del comune di Città del Messico.

Andres Manuel López Obrador vince con un ampio vantaggio le elezioni presidenziali realizzate oggi in Messico. I numeri del conteggio rapido dell’autorità elettorale gli concede il 53% dei voti e un vantaggio di più di 20 punti percentuali sul secondo candidato.

López Obrador si è presentato come il candidato antisistema ed è riuscito a vincere con un ampio vantaggio sul suo rivale Ricardo Anaya, portato avanti da una coalizione di destra e sinistra (PAN, PRD e Movimento Cittadino), e su José Antonio Meade, del governativo Partito Rivoluzionaruo Istituzionale (PRI), che appare con un lontano terzo posto.

“Le informazioni sui risultati che ho mi indicano che la tendenza favorisce Andrés Manuel López Obrador. Alcuni minuti fa ho parlato con lui (al telefono), riconosco il suo trionfo e gli esprimo le mie felicitazioni e gli auguro il maggiore dei successi per il bene del Messico”, ha dichiarato Anaya dal quartier generale della campagna elettorale.

López Obrador, di 64 anni, ha saputo capitalizzare in Messico la sazietà per una brutale violenza e una rampante corruzione, dopo il governo di Enrique Peña Nieto del PRI.

Oltre ad eleggere il presidente, circa 89 milioni di messicani erano convocati a votare governatori, sindaci, senatori e deputati locali e federali tra i più dei 18 mila posti in lizza. Si tratta della prima volta che si eleggono tante cariche in un solo processo elettorale.

Le elezioni mettono fine alla campagna elettorale “più sanguinosa” della storia recente del Messico, con almeno 145 politici assassinati da settembre (di questi 48 erano precandidati e candidati), da quando è iniziato il processo elettorale, secondo l’impresa di sondaggi Etellekt.

Il movimento di AMLO vince Città del Messico e altri importanti governatorati

I candidati di Morena, la coalizione che è guidata da López Obrador, e che attualmente non governa nessuno stato, si porta via anche il trionfo in cinque dei nove governatorati in disputa in questa giornata elettorale.

Questo trionfo modifica definitivamente la mappa politica nei 32 stati che formano il Messico e che finora erano governati in maggioranza dal PRI e dal PAN.

Così Claudia Sheinbaum, della coalizione che è guidata da AMLO, domenica è diventata la prima donna eletta al comune di Città del Messico.

Sradicare la corruzione e l’impunità sarà la principale missione del nuovo Governo

Nel suo discorso di ringraziamento, López Obrador ha garantito che il suo Governo cercherà di bandire dal Messico la corruzione.

Il presidente eletto ha affermato che il suo Governo avrà come principale missione quella “di sradicare la corruzione e l’impunità”.

“La trasformazione consisterà, nel bandire la corruzione dal nostro paese, non avremo problemi nell’ottenere questo proposito, la corruzione non è un fenomeno culturale, ma il risultato di un regime politico in decadenza”, ha sostenuto López Obrador.

López Obrador ha affermato che “il nuovo progetto di nazione cercherà di stabilire una nuova democrazia”, giacché “non puntiamo a costruire una nuova dittatura”.

Il politico messicano ha sostenuto la propria intenzione di “passare alla storia come un buon presidente” e di “aiutare a costruire una società migliore e raggiungere la gioia e la felicità di tutta la nazione”.

Queste dichiarazioni le ha fatte dalla direzione della sua coalizione “Insieme Faremo la Storia”, formata dal Movimento Rigenerazione Nazionale (Morena), dal Partito del Lavoro (PT) e dal Partito Incontro Sociale (PES).

Poche ore prima del suo discorso, i restanti candidati, Ricardo Anaya, José Antonio Meade e Jaime Rodríguez “El Bronco”, hanno pubblicamente riconosciuto il trionfo di López Obrador.

02-07-2018

Rebelión

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Arrollador triunfo de López Obrador” pubblicato il 02-07-2018 in Rebelión, su [http://www.rebelion.org/noticia.php?id=243607] ultimo accesso 02-07-2018.

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