L’Ecuador smette di essere il garante dei negoziati con l’ELN


Così lo ha annunciato a NTN24 il presidente del vicino paese, Lenín Moreno, durante una intervista. La decisione si basa sulle recenti azioni terroriste che sono avvenute alla frontiera.

“Ho sollecitato la cancelliera dell’Ecuador a fermare le conversazioni con l’ELN e la nostra condizione di garante di quel processo di pace, fino a quando non si impegneranno a smettere quelle attività terroriste”. Con queste parole il presidente Lenín Moreno si è smarcato dal negoziato che il Governo porta avanti con la guerriglia.

La secchiata d’acqua fredda si è rovesciata appena alcune ore fa, quando il presidente del vicino paese ha chiesto di notificare la decisione al suo pari colombiano. “Ho dato disposizione di mai più. Ho preso la decisione e la cancelliera ha l’obbligo di eseguirla”, ha confermato seccamente durante una intervista a NTN24.

Con una stoccata diplomatica il governo dell’Ecuador ha risposto ai recenti fatti che hanno portato il lutto nel suo paese. Tre cittadini che erano stati sequestrati alla frontiera da una dissidenza delle FARC sono stati assassinati la settimana scorsa: il giornalista Javier Ortega, di 36 anni, il fotografo Paúl Rivas, di 45, e il conducente Efraín Segarra, di 60.

“Diamo dieci giorni affinché si consegni a noi il Guacho, quel criminale inumano, che si consegni alla giustizia o che, in caso contrario, accompagni i nostri amati fratelli nel loro trapasso, ma certamente, in differente direzione” ha detto alcuni giorni fa il presidente sul crimine che ancora commuove il paese.

18 aprile 2018

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Ecuador deja de ser garante de negociaciones con el ELN” pubblicato il 18-04-2018 in Resumen Latinoamericanosu [http://www.resumenlatinoamericano.org/2018/04/18/ecuador-deja-de-ser-garante-de-negociaciones-con-el-eln/] ultimo accesso 19-04-2018.

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