Il popolo argentino si mobilita per il Giorno della Memoria, della Verità e della Giustizia


Dal 2002, gli argentini effettuano ogni 22 marzo affollate manifestazioni per commemorare le migliaia di vittime dell’ultima dittatura militare.

Nell’ambito della commemorazione del Giorno della Memoria, della Verità e della Giustizia, questo sabato decine di migliaia di argentini hanno incominciato a occupare le strade in omaggio dei 30 mila scomparsi e vittime dell’ultima dittatura militare (1976-1983) e del Governo di Mauricio Macri.

La manifestazione avrà come scenario centrale Plaza de Mayo e le strade circostanti, dove confluiranno organizzazioni sociali, movimenti per la difesa dei diritti umani, delle vittime e dei familiari dei sopravvissuti.

Una delle organizzazioni convocatrici, l’Assemblea Permanente per i Diritti Umani (APDH), ha sollecitato a mobilitarsi e marciare per gli scomparsi “per rifiutare il Terrorismo di Stato e commemorare il Giorno Nazionale della Memoria per la Verità e la Giustizia”.

Un’altra delle richieste della manifestazione è il rifiuto delle misure di beneficio che il Governo di Macri ha concesso ai genocidi della dittatura, come è stata la prigione domiciliaria che una settimana fa è stata data all’ostetrico del centro medico clandestino della Scuola di Meccanica della Marina (ESMA), Jorge Luis Magnacco.

“L’appello all’unità risulta necessario per la richiesta della libertà dei prigionieri politici, per denunciare gli arretramenti nelle politiche di stato di Memoria, Verità e Giustizia (…) e la pretesa del Governo di concedere indiscriminatamente i domiciliari ai genocidi”, hanno dichiarato in un comunicato tredici organizzazioni dei diritti umani.

All’attività si sono uniti gli ex funzionari kirchneristi Carlos Zannini e Luis D´Elía, che sono stati scarcerati nelle prime ore di questo sabato dopo che un Tribunale aveva addotto che nessuno dei due rappresentava un rischio per l’indagine aperta sul caso AMIA.

All’uscita dal carcere penale, Zannini ha dichiarato di essere stato detenuto “per volontà di coloro che governano”. “Sono stato imprigionato per timore di coloro che comandano”. Ha sostenuto che le indagini che pesano su di lui “sono una causa che hanno inventato”.

24 marzo 2018

teleSUR

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Pueblo argentino se moviliza por el Día de la Memoria, la Verdad y la Justicia” pubblicato il 24/03/2018 in teleSURsu [https://www.telesurtv.net/news/pueblo-argentino-marcha-dia-de-la-memoria-verdad-justicia-20180324-0017.html] ultimo accesso 26-03-2018.

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