Le cifre evidenziano che non solo la fauna e la flora sono vittime del progetto idroelettrico Hidroituango, un’altra delle vittime è la memoria. Nella gola del Fiume Cauca, che sarebbe inondata da Empresas Públicas de Medellín (EPM), si pensa che ci siano tra le 300 e le 600 vittime interrate di 62 massacri commessi dai paramilitari, che sono avvenuti nei 12 municipi danneggiati dalla Hidroituango.

Stando le cose così, come ha detto il Movimento Ríos Vivos, sarebbe “Una verità che potrebbe rimanere annegata e interrata dalla diga Hidroituango”. Il fatto è che, come hanno in ripetute occasioni denunciato gli ambientalisti, il conflitto armato è diventato una scusa per allontanare con la forza le comunità dai loro territori, affinché questi fossero dopo oggetto del modello estrattivista.

Un esempio di questo sono le denuncie di fronte al progetto idroelettrico di EPM. Molte delle vittime del conflitto sono state scagliate dal Ponte Pescadero, situato a circa 40 minuti dalla tenuta La Carolina, che fa parte della giurisdizione di Yarumal. Lì fu creato e addestrato il gruppo paramilitare 12 Apostoli che sarebbe stato diretto da Santiago Uribe, padrone della tenuta e fratello del senatore Álvaro Uribe. Si pensa che nella sua azienda sarebbero state assassinate almeno 533 persone, e probabilmente molte di loro potrebbero essere stata gettate nel fiume.

In cifre

Data la dimensione dell’opera, questa occupa il territorio dei municipi di Ituango dove sono avvenuti 11 massacri che hanno fatto un totale di 71 vittime, Valdivia (11 massacri e 68 vittime), Yarumal (6 massacri e 38 vittime), San Andrés de Cuerquia (5 massacri e 32 vittime), Santa Fe de Antioquia (5 massacri e 23 vittime), Buriticá (5 massacri e 22 vittime), Peque (4 massacri e 31 vittime), Briceño (4 massacri e 19 vittime), Sanbanalarga (4 massacri e 26 vittime), Toledo (4 massacri e 23 vittime), Liborina (3 massacri e 19 vittime), per un totale di 372 assassinati in quella zona.

Inoltre, secondo il Centro Nazionale della Memoria Storica, nella zona di influenza di Hidroituango si pensa che ci siano 643 vittime di scomparsa forzata. Il Registro Unico delle vittime ne contabilizza 622, mentre il Registro Nazionale degli Scomparsi segnala che sono 343.

La memoria sotto l’acqua

Il ponte Pescadero è diventato un luogo della memoria, nel quale i familiari vanno a pregare i propri essere amati, giacché ci sono ancora fosse comuni che con l’inondazione, che Hidroituando provocherà, saranno perdute e i familiari non avrebbero dove piangere i propri morti, né l’opportunità di trovare i loro resti.

Ruby Estela Posada è una delle vittime. Dichiara che il ponte e il fiume Cauca “sono un cimitero delle vittime dei gruppi armati alle quali aprivano lo stomaco affinché nel fiume si riempissero d’acqua e affondassero”.

Lei, insieme ad altre vittime, avevano costruito una casa della memoria nella Playa La Arenera, nel municipio di Toledo. Lì avevano un museo dove custodivano le foto dei propri esseri amati che erano stati assassinati e lanciati nel fiume. Ogni fotografia indicava il luogo e la data dell’assassinio e custodivano anche oggetti come scarpe e sassi curiosi che prendevano dal fiume. Nonostante ciò, quando i cercatori d’oro furono sgomberati da parte di EPM, quella impresa bruciò e distrusse la casa della memoria.

Nel 2018 inizierebbero le attività della diga

Questo progetto è la maggiore opera infrastrutturale realizzata in Colombia e rappresenta la costruzione di un impianto e di una diga che utilizza le risorse idriche come fonte di generazione di energia.

EPM ottenne la licenza ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente nel 2009. Un anno dopo, la Società Hidroituango sottoscrisse un contratto con EPM per realizzare le opere necessarie a costruire sul fiume Cauca una diga di più di 220 metri di profondità. Nel 2018, l’impresa idroelettrica comincerà a funzionare generando 2.400 megawatt di energia che sarà commercializzata.

23 gennaio 2018

Resumen Latinoamericano